A Mazara del Vallo, i legami di vicinanza geografica e culturale con l'altra sponda del Mediterraneo si sentono più forti che altrove in Sicilia.
L'impronta islamica è viva nella topografia del nucleo antico e a tavola; una tavola marinara, che ha come espressione più evidente il cous cous o cuscus.
Al porto fa base una delle più importanti flotte di pescherecci d'altura, e la pesca nel canale di Sicilia continua ad essere fondamentale riferimento economico della città.
Nel 1998 ad essere pescata sui fondali al largo, fu invero, una statua bronzea di Satiro Danzante, forse del 400 avanti Cristo.
Basta poi uscire da Mazara sulla via per Campobello e Castelvetrano per cambiare riferimenti e paesaggi.
Ci si trova, infatti, tra le vigne ma soprattutto gli estesi oliveti da cui proviene l'olio extra vergine di oliva Valle del Belìce dop, in massima parte da cultivar nocellara del Belìce.
Mazara del Vallo:
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