Matteo Russo nasce a Parabita (Lecce) nel 1977. Fin da piccolo mostra interesse per la creatività e il fare manuale, sperimentando negli anni diverse tecniche artistiche, quali il disegno, la pittura e la fotografia.
Ma è nel 2004, dopo la frequentazione di un “Corso di Tecnico per la progettazione, manutenzione e restauro dei mosaici” che trova la sua dimensione e ha la possibilità di far confluire nel mosaico le sue esperienze e la sua sensibilità artistica. Collabora con maestranze locali e non, alla realizzazione di grandi opere musive, sia in Italia sia all’estero, tra cui il rivestimento parietale di una cappella dedicata all’artista Jean-Michel Folon a Saint-Paul de Vence in Francia, e al restauro del pavimento in mosaico delle navate laterali della Cattedrale di Otranto. Partecipa a numerose mostre e fiere di artigianato artistico, e in una di queste si aggiudica il 1° premio con l’originale opera “Geko”, una sedia in legno con la seduta in mosaico. Vince anche il 1° premio del pubblico al concorso sul mosaico “Pictor Imaginarius”, con l’opera “petite bibliothèque”, un’interpretazione musiva di una piccola libreria. Il suo stile, pulito ed essenziale, insieme alla costante curiosità per la sperimentazione e lo studio di diversi materiali, gli permettono di realizzare manufatti artigianali in mosaico che interpretano in chiave moderna quest’antica tecnica.
Insieme a sua moglie Francesca De Rinaldis circa 20 anni fa hanno fondato Mosaico artigiano
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