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Marco Cassini "Alias"

Marco Cassini "Alias"
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Jan 17, 2024 · 18m 27s

Marco Cassini "Alias" Incontri sulla traduzione Circolo dei Lettori, Torino www.circololettori.it Fondazione Circolo dei lettori e Scuola del libro presentano "Alias". Incontri sulla traduzione, la prima edizione di un simposio...

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Marco Cassini
"Alias"
Incontri sulla traduzione
Circolo dei Lettori, Torino
www.circololettori.it



Fondazione Circolo dei lettori e Scuola del libro presentano "Alias". Incontri sulla traduzione, la prima edizione di un simposio sul tradurre, su chi traduce e chi sogna di farlo.
A febbraio a Torino, tra giovedì 1 e sabato 3 al Circolo dei lettori, si alternano incontri dedicati alla teoria e alla pratica di uno dei più affascinanti mestieri legati al mondo del libro. «Tradurre non è tradire, è il contrario: far dialogare fra loro lingue, parole, voci di autrici e autori è il principio stesso di ogni arte, non soltanto della letteratura. Perché la cultura è essa stessa traduzione, messaggio che passa fra chi scrive e chi legge.
Ancora una volta, George Steiner ci illumina sull’evidenza che «capire» significa sempre «decifrare», anche quando la comunicazione avviene all’interno della stessa lingua. Tradurre è anche avere nelle mani, nella testa e nel cuore un mestiere bellissimo che è un confronto quotidiano, intenso e appassionante, in cui ogni giorno le lingue regalano e si regalano qualcosa di nuovo» commenta Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori.
«Le nostre letture sono spesso mediate dal lavoro invisibile di chi, dietro le quinte di un testo, ha sapientemente (ri)costruito scenografia, dialoghi, costumi, luci di quello spettacolo favoloso che è l’opera letteraria, che sembra svolgersi sotto i nostri occhi come fosse nato nella lingua che conosciamo. Le traduzioni ci portano in mondi e tempi che ci diventano familiari anche se concepiti con altri segni, in altre latitudini. ALIAS racconta tutto questo; è un assaggio di percorsi che qui possono prendere l’avvio. È dedicato a chi i libri in traduzione li legge e desidera indagare quella metamorfosi e a chi quel mestiere alchemico vorrebbe farlo suo», dichiara Marco Cassini della Scuola del libro.


giovedì 1° febbraio h 19
Consigli per sopravvivere in naturaValentina Lodovini legge Margaret Atwoodintroduce Gaja CenciarelliDa sempre Margaret Atwood trasfigura narrativamente i grandi temi che animano i nostri giorni, dalla incombente catastrofe climatica alla questione femminile; in questo testo, pubblicato in Italia da Racconti edizioni, l’autrice tratteggia un prontuario per sopravvivere sì in natura, ma soprattutto alla nostra natura, quella di esseri umani. La lettura di Valentina Lodovini, una delle più apprezzate attrici del panorama cinematografico italiano, ci permetterà di assaporare le parole di Atwood nella versione di Gaja Cenciarelli, che introdurrà la lettura raccontando come è entrata nel suo mondo letterario.

venerdì 2 febbraio h 17-17.45
Gina Maneri: «Saer, Onetti e gli altri: il traduttore camaleonte»In traduzione è preferibile un approccio filologico o autoriale? Le cose non sono così semplici: chi traduce deve saper affrontare scritture diverse e modulare il suo approccio, capire quando la forma è sostanza e quando invece la scrittura è solo un veicolo per raccontare delle storie.

venerdì 2 febbraio h 18-18.45
Marco Federici Solari: «Satira e sintassi: tradurre la comicità di Brecht»La traduzione del comico mostra i cortocircuiti tra le culture: ciò che fa ridere gli uni lascia perplessi gli altri. E si è allora costretti alla riscrittura. Di esempio in esempio, con lo sguardosempre rivolto ai problemi della resa linguistica, affronteremo un maestro della satira come Bertolt Brecht.

venerdì 2 febbraio h 19
Nobel oblige: tradurre i maestri con Maurizia Balmelli, Margherita Carbonaro, Anna Ruchat. Modera Vittoria Martinetto
Le traduttrici che hanno reso in italiano, tra le altre, le opere dei premi Nobel Herta Müller e Thomas Mann (Carbonaro), Jean-Marie Le Clezio (Balmelli), Elfriede Jelinek, Nelly Sachs e Heinrich Böll (Ruchat), stimolate da Vittoria Martinetto (traduttrice e docente di letteratura iberoamericana all’Università degli studi di Torino) raccontano difficoltà e piacere di tradurre opere immortali.

sabato 3 febbraio h 10-10.45
Federica Aceto: «Ali Smith: la lingua inglese come personaggio»Ali Smith fa un uso originale e personalissimo della lingua inglese, che nei suoi libri trascende il ruolo di semplice veicolo di senso, diventando a tutti gli effetti un elemento fondamentale della storia, un vero e proprio personaggio. Ciò rende particolarmente difficile e stimolante il compito di chi traduce, costantemente sul filo del paradosso e dell’intraducibilità.

sabato 3 febbraio h 11-11.45
Fabio Pedone: «Rifare il classico: tradurre il mondo alla rovescia dei Viaggi di Gulliver»Ritradurre un classico moderno come Gulliver’s Travels non significa riprodurlo con una patina linguistica d’epoca, ma ridargli vita nel momento attuale, con tutti i suoi paradossi,per provare a ricreare un’utopia concreta: l’emozione impregiudicata della prima lettura in un pubblico coevo.

sabato 3 febbraio h 12-12.45
Lorenzo Flabbi: «Tradurre Annie Ernaux, le sfide della scrittura esatta»In traduzione, è più facile riprodurre in maniera convincente le sinuosità di un raffinato arabesco (la scrittura di Julien Gracq, ad esempio) o la traiettoria di una linea precisissima che non ammette deviazioni (Annie Ernaux, per dirne una)? Si elabora qui una possibile risposta, appoggiandosi a una fedeltà traduttiva lunga dieci anni.

Durante i tre giorni si indagano gli aspetti più camaleontici di questo mestiere che richiede solitudine ma suscita contatti inaspettati, costringe all’attenzione ma addestra alla fantasticheria. Partendo da scrittori e scrittrici del calibro di Margaret Atwood, Herta Müller, Thomas Mann, Jean-Marie Le Clezio, Elfriede Jelinek, Heinrich Böll, Annie Ernaux e Bertolt Brecht esploriamo i problemi della resa linguistica grazie a traduttori e traduttrici che ogni giorno affrontano la difficoltà e il piacere di tradurre opere immortali, il filo sottile tra paradosso e intraducibilità, il bisogno di capire quando la forma è sostanza e quando invece la scrittura è solo un veicolo per raccontare delle storie. Info e prenotazioni

Quote di iscrizione:
1 lezione: 30 euro • 5 lezioni: 120 euro
iscrizioni: info@scuoladellibro.it

per i titolari di Carta Io leggo di Più del Circolo dei lettori
1 lezione: 15 euro • 5 lezioni: 60 euro
iscrizioni: info@circololettori.it




IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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