Il Romanticismo inglese si inserisce in un contesto molto ampio che coinvolge la situazione socio-politica, economica e culturale dell'intera Europa. Durante la cosiddetta "Età delle Rivoluzioni", infatti, il movimento si dirama con caratteristiche e correnti diverse, tutte accomunate da un comune spirito immaginativo di soggettività, indipendenza artistica e vicinanza alla Natura come elemento cardine di ispirazione e rivelazione per il poeta.
In modo particolare in Inghilterra fiorisce il concetto di Poeta Profeta, spesso in opposizione con la Rivoluzione industriale e la corruzione del suo tempo, diviso tra bello e sublime nella percezione delle verità sovrasensibili che si celano nell'universo naturale e che possono essere trasmesse solo attraverso l'arte.
Al tempo stesso, in un contesto economico pre liberista (Adam Smith), la letteratura in prosa diventa un prodotto di mercato, lo scrittore un professionista e la Letteratura viene suddivisa in "buona o cattiva" a seconda della sua reale consistenza.
Tra le altre correnti, si fanno strada in gotico (vicino al concetto di pittoresco), la Novel of Manners di Jane Austen e la Science Fiction di Mary Shelley.