George Berkeley, filosofo irlandese, capostipite della scuola empirista, visitò l'Italia tra il 1717 e il 1721 soggiornando a Roma, Napoli, Ischia e in Puglia. Questi appunti si riferiscono alla visita fatta a Lecce tra l'aprile e il maggio 1717.
Ad aprile 1717 scrive: sono appena rientrato da un viaggio per le terre più remote e sconosciute in Italia.
Vostra Signoria conosce perfettamente le città più decantate, ma forse per la prima volta senti dire che la più bella città italiana si trova in un lontano angolo del tacco.
Lecce è, per i suoi ornamenti architettonici, la città più fastosa che abbia mai visto.
Devo, poi, anche ricordare oltre alle antichità viste in molti posti, chi ci guardava fisso come uomini più utili dal cielo e che talvolta ci seguivano a frotte, e non solo per curiosità ma per assisterci lungo la strada.
Non visitare questi paesi interessanti per paura dei banditi è solo una cosa da vigliacchi.
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