LA TRANSIZIONE 4.0 È MATURA. CONTINUA LA FASE DI MANTENIMENTODall’esame di
maturità digitale, le
imprese italiane escono con
una media di poco inferiore a
3 in una scala da 1 a 5. Il voto “discreto” arriva dai
Digital Innovation Hub di Confindustria, in un'analisi pubblicata a fine luglio.
Raggiunta la “
sufficienza” anche per Bruxelles: da quest’anno
le risorse PNRR possono essere rivolte verso
altri obiettivi.
💰 Il
Piano Transizione 4.0 resta così alle più limitate disponibilità nazionali, in una
fase di “mantenimento”, con aliquote cristallizzate
fino al 2025: il
viaggio agevolato verso la digitalizzazione, però, continua.
🚀 «Le tante aziende che,
fino all’anno scorso, hanno preso
il treno più rapido per l’automazione, si sono aggiudicate un
viaggio in prima classe grazie alle “super-aliquote”», commenta Martina Agresti, consulente senior di Agevola. «Hanno colto un’occasione eccezionale. Chi è rimasto a piedi ha ancora tempo,
fino al 2025, per approfittare delle
nuove corse; meno lussuose, forse, ma
ancora vantaggiose, in particolare alla luce della
cumulabilità dei crediti d’imposta 4.0».
Nell’articolo, il confronto tra quanto emerge dalla rete di hub Confindustria e dal “Rapporto 2023 sul coordinamento della finanza pubblica” della Corte dei Conti; all’orizzonte le nuove prospettive 5.0 per il 2024.
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