Settings
Light Theme
Dark Theme

La battaglia

La battaglia
Jul 7, 2021 · 44m 32s

Il 20 luglio comincia il G8 a Palazzo Ducale, mentre ventimila manifestanti raggiungono i sit-in. Alla piazza sul lavoro indetta dai Cobas si forma un black bloc e si mette...

show more
Il 20 luglio comincia il G8 a Palazzo Ducale, mentre ventimila manifestanti raggiungono i sit-in. Alla piazza sul lavoro indetta dai Cobas si forma un black bloc e si mette subito in azione: incendia cassonetti, spacca bancomat, il gruppo si muove indisturbato per due ore davanti alle forze dell’ordine, si sposta nella città fino al carcere di Marassi. Intanto il corteo delle tute bianche è in ritardo, mentre scende su via Tolemaide è caricato dal terzo battaglione Lombardia dei carabinieri armato di mazze di ferro fuori ordinanza: le cariche, violentissime, durano ore, fino alla morte di uno dei manifestanti, Carlo Giuliani, ucciso dal carabiniere Mario Placanica.
show less
Comments
Cecilia Noccioli

Cecilia Noccioli

2 years ago

Fa molta rabbia! E tristezza
t

tommaso

2 years ago

Grazie Valentina per questo lavoro, e grazie a chi ti ha fornito i materiali e ai tecnici che hanno confezionato un podcast davvero storico. Penso fossimo gomito gomito il 21 a Genova perché il tuo racconto e il mio racconto. Noi eravamo in quattro, partiti da vr con molti dubbi ma con la pressante convinzione di doverci essere. Appena lasciato il lungomare e imboccata via Casaregis abbiamo visto qualche persona che andava contro corrente e correva incrociando i nostri passi all’interno del corteo. Tempo 30 secondi e un’onda ci ha travolto mentre con forza uguale e contraria altri spingevano da dietro. Potevamo rimanere schiacciati, cadere a terra avrebbe significato essere calpestati. I corpi si comprimevano, io guadagnato il muro di un palazzo tenevo il metro e sessanta della vane sotto il ponte delle mie braccia. Poi si è aperto il portone di un palazzo e come acqua costretta siamo confluiti dentro, saremmo stati un centinaio nel giro scale, limone negli occhi, appartamenti che si aprono e passano bottiglie d’acqua. Dopo tre quarti d’ora ci fanno scendere in fila indiana, due file di poliziotti sono nell’atrio. Controllano gli zaini, non risparmiano manganellate sulla schiena. Di noi quattro uno non esce. Stiamo fuori ad aspettarlo.. passerà la notte a bolzaneto. Tornerà a vr il giorno dopo, lividi ovunque, mezzo viso viola e un braccio che ancora oggi porta i segni. Dopo un pomeriggio di caccia all’uomo siamo tornati al carlini. Li si organizzava una resistenza, noi ce ne siamo andati per le colline. Abbiamo passato la notte in un giroscale di un condominio. All’alba abbiamo preso un treno e siamo tornati. Per mesi e mesi e mesi gli elicotteri non se ne andavano dalla mia testa. Era la prima volta che andavo a Genova, non ci sono mai più tornato
Selanik

Selanik

2 years ago

Mi sono messa a piangere
alessandro lumare

alessandro lumare

2 years ago

Anch'io, con Valentina, vorrei capire cosa ci è successo. Ritrovarsi, anche grazie a testimonianze come questa. C'è bisogno di tornare a costruire speranza.
Gaia Dolfi

Gaia Dolfi

2 years ago

"per due ore il blocco nero si muove indisturbato"
ilaria caretta

ilaria caretta

2 years ago

Grazie ad Annalisa Camilli e a Carlo Bachschmidt. Io, che pure ho sempre amato Genova con tutta me stessa, dopo quel maledetto 21 luglio 2001 non riesco a prendere il treno a Brignole senza tentare istintivamente di camminare rasente il muro con una stretta allo stomaco.
degiovanni.d@confcooperative.i

degiovanni.d@confcooperative.i

2 years ago

E' un gran lavoro! Mi sta tanto appassionando. Mi fa tristezza e rabbia, per i fatti narrati. In generale credo che questa del podcat sia un ottima modalità per conoscere pezzi di attualità e/o cronaca. Grazie Desiree'
V

Valentina

2 years ago

Non pensavo di andare, anche se ero tentata. Ero stata via 2 settimane. Ma dopo la morte di Carlo Giuliani io e il mio compagno di allora (non c'è più, non ho nessuno con cui condividere quei ricordi) abbiamo deciso di esserci, il giorno dopo. Ero una dei 300.000 arrivati il 21. Con i limoni e le bandane per proteggerci dai fumogeni. Siamo arrivati in auto. Non ero mai stata a Genova, ho ricordi vaghi dei luoghi, c'era il mare alla nostra sinistra. Auto a pezzi o bruciate ovunque lungo la strada, vetrine devastate. Segni di scontri ovunque come non ne avevamo mai visti. Ricordo gente che correva su un ponte o una strada sopraelevata, per sfuggire ai fumogeni e alle cariche. Noi che giravamo a caso, senza conoscere nessuno, cercando di essere il più possibile prudenti. Ci è andata bene, non siamo incappati in cariche o pestaggi. La sera siamo rientrati, le orecchie attaccate come e più di sempre a Radio Popolare di Milano. E la notizia degli orrori indicibili di Bolzaneto. Allora non lo capivamo ma davvero è stato uno spartacque. Eravamo forse diventati troppo forti (ricordo Rifondazione Comunista col 10% dei voti!) e ci hanno stroncati. Col vostro aiuto voglio provare a capire meglio quello che ci è successo, perché nella situazione attuale, questo governo Draghi con cui il capitale ha eliminato la mediazione della politica, abbiamo davvero bisogno di tutta la nostra intelligenza. PS: all'epoca ero una dei vostri traduttori. Grazie di cuore.
V

Valentina

2 years ago

Ogni puntata mi ha emozionata. Ha riportato a galla i ricordi di quell'epoca. Io il pomeriggio del 20/7/2001 tornavo da Cuba. Una delle amiche con cui ero aveva telefonato al fidanzato, che era alla manifestazione, a Genova. Mentre parlavano, in diretta, lui aveva chiuso la comunicazione all'improvviso: la polizia carica! Quando era riuscita a raggiungerlo di nuovo, poco dopo, le aveva detto: -C'è un morto. - Era in piazza Alimonda.
cecilia nicolai

cecilia nicolai

2 years ago

Grazie Annalisa Camilli, immagino quanta fatica e dolore nel ripercorrere tutto. Grazie Internazionale. La ferita è ancora aperta e credo che anche chi non c'era perché magari non ancora nata o nato in qualche modo ne risente. Podcast necessario.
Alessandra Pozzolini

Alessandra Pozzolini

2 years ago

Molto interessante, preciso e lucido. Grazie. Non dobbiamo dimenticare quei giorni. Hanno segnato un cambiamento, la fine di molte speranze. Un altro mondo non è stato mai più possibile
Roberto Nanetti

Roberto Nanetti

2 years ago

È un atto dovuto e lucido. Grazie nuovamente.
Barbara Zavatta

Barbara Zavatta

2 years ago

Grazie per questo podcast, ven fatto, raccontato in modo asciutto e chiaro.Quanto accaduto non va dimenticato, purtroppo stando agli avvenimenti recenti del carcere di Velletri...non si impara dagli errori commessi.
Cecilia Sesilià Cruccolini

Cecilia Sesilià Cruccolini

2 years ago

Complimenti per questo podcast, ascoltarlo è doloroso ma la ricostruzione dei fatti permette di ripercorrere quelle giornate pezzo per pezzo, e la memoria personale di Camilli aiuta a non farsi sommergere troppo da questa storia tremenda
Information
Author Internazionale
Website -
Tags

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search