Hello terza stagione!
Vi è mai successo di volere a tutti i costi parlare di qualcosa, magari qualcosa che vi ha ferito, fatto perdere la fiducia nell'umanità, eccetera? E quale modo migliore di un podcast, il proprio media preferito, tramite cui, solo usando la voce, si possono diffondere messaggi di ogni genere? E chi meglio di se stessi, per raccontare la propria storia?
Ecco.
Tutto bello, eh, tutto giusto, ma quando ho provato a farlo, cioè a raccontare una vicenda che mi è rimasta sul groppone perchè, senza troppi giri di parole mi ha infranto cuore e autostima, ho capito che non ne sarei stata capace, o almeno, non senza sembrare una copia sbiadita di qualche giornalista o presunto tale che campa con contenuti che veicolano odio e risentimento. Molto semplicemente, forse non ero (nè sono) pronta a parlare di questa cosa in modo costruttivo. Dunque, per cominciare al meglio la terza stagione, vi parlo proprio di questo: la mia presa di coscienza sull'importanza, la bellezza dello strumento del podcast, e della mia promessa di usarlo solo ed esclusivamente per veicolare qualcosa che abbia un senso.
Benvenuti nella terza stagione di GreisssTalks!
Grazie a Ester, per il supporto.
Grazie a Vito, per la grafica.
Grazie a Gabriele per la sigla.
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