La città di Gorizia, situata sul confine italo-sloveno tra le valli dell’Isonzo e del Vipacco, è circondata dalle colline del Collio, note per i vigneti.
Circa l’etimologia del nome non si hanno notizie certe: secondo alcune ipotesi il toponimo potrebbe derivare dal termine sloveno Gora, vale a dire “piccolo monte”.Gorizia, punto d’incontro della cucina mitteleuropea, friulana e triestina, è una piccola perla enogastronomica, terra d’elezione di vini nobilissimi e distillati raffinati, nonché di ricca e varia tradizione della tavola.
Nel goriziano, gastronomicamente privato del suo entroterra finito oltreconfine, troviamo diversi usi culinari con profonde ascendenze austro-ungariche, prestiti veneziani e influenze slovene.
Leggere le ricette goriziane significa compiere un viaggio attraverso il gusto e i sapori dei piatti tipici del territorio, caratterizzato da splendidi paesaggi: le fertili colline coltivate a frutteti e vigneti e la pianura ricca di orti e giardini.
Attraverso la cucina goriziana si scopre la storia di una terra di confine, da sempre in contatto con culture diverse da cui è stata influenzata e arricchita.Il ruolo della città come punto di contatto di tre civiltà o aree culturali - latina, germanica e slava - ha evidenti riflessi nella sua gastronomia.
Gorizia:
https://maps.app.goo.gl/MGiKG9sXZuZqLLtN9