Nell'analisi dei dati c'è un errore grossolano. Vengono confusi il tasso di letalità apparente o Case Fatality Rate (CFR) e il tasso di mortalità. Il primo è il rapporto tra il numero di morti per una malattia e il numero di individui infetti (diagnosticati) in una popolazione in un dato periodo mentre il secondo è il rapporto tra il numero di morti e la popolazione media in un dato periodo. Altro parametro importante, solamente stimabile, è il tasso di letalità plausibile o Infection Fatality Rate (IFR) ovvero il rapporto tra il numero di morti per una malattia e il numero di individui infetti (compresi i non diagnosticati) in un dato periodo. Secondo i dati aggiornati al 30/12/21: Italia CFR 2.66%, IFR (stima) 0.35% e mortalità 0.22% mentre nel mondo CFR 1.99%, IFR (stima) 0.27% e mortalità 0.07%. Fonti https://www.worldometers.info/, https://ourworldindata.org e https://t.me/s/covidfatti. Inoltre, anche i vari confronti effettuati con altre cause di morte non sono completamente corretti. Peccato.