“𝘚𝘪𝘤𝘶𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪 𝘵𝘶𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘯𝘯𝘪 𝘢𝘷𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘦 𝘢𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘢𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘯𝘰𝘯𝘯𝘪” un estratto da 𝘗𝘢𝘳𝘬𝘰𝘶𝘳, 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘤𝘶𝘤𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘯𝘢𝘵𝘢 𝘦 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘷𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 di 𝙎𝙞𝙡𝙫𝙞𝙖 𝘾𝙝𝙞𝙖𝙧𝙖𝙣𝙩𝙞𝙣𝙞. Un diario intimo, una raccolta di storie, memorie e aneddoti di viaggi. È un parkour culinario: una commistione di salti e acrobazie dalle ricette fiorentine di famiglia, ai piatti tradizionali del Medio Oriente, a innesti gastronomici che si confondono nella storia di paesi lontani. Per restare umani.

Importanti, libri. Per provare a comprendere meglio sé stessi e il mondo in cui viviamo, che è molto peggio di quelli immaginati nei romanzi distopici di 𝙊𝙧𝙬𝙚𝙡𝙡 e 𝙃𝙪𝙭𝙡𝙚𝙮. Una riflessione del sociologo americano 𝙉𝙚𝙞𝙡 𝙋𝙤𝙨𝙩𝙢𝙖𝙣.

Racconteremo dei bizzarri eventi della 𝙥𝙚𝙨𝙩𝙚 𝙙𝙖𝙣𝙯𝙖𝙣𝙩𝙚, un’epidemia coreutica che tormentò la città di Strasburgo per oltre un mese a metà dell’estate del 1518.

Poi, artisti non convenzionali: Joe Davis ed il suo originale progetto 𝙋𝙤𝙚𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙑𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖𝙡: a metà degli anni '80, si rese conto che nessuna immagine di esseri umani che rappresentasse i dettagli dei genitali o della riproduzione fosse stata inviata nello spazio. Così ha guidato un progetto per trasmettere i suoni delle contrazioni vaginali verso i più vicini sistemi stellari. Lo ha fatto davvero.

La 𝙜𝙪𝙚𝙧𝙧𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙜𝙞𝙖𝙣𝙙𝙪𝙞𝙤𝙩𝙩𝙤, deliziosa eccellenza piemontese. Come nasce e perché è minacciato da un grosso gruppo multinazionale.

Fuggevoli attimi d’amore: 𝘈 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘯𝘵𝘦, una poesia di 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝘽𝙖𝙪𝙙𝙚𝙡𝙖𝙞𝙧𝙚.

𝙇𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙎𝙖𝙥𝙤𝙣𝙚𝙧𝙞𝙖: perché i Gallipolini venivano detti 𝙘𝙞𝙪𝙘𝙘𝙞 e 𝙪𝙩𝙩à𝙧𝙞 (asini e bottai)?

A proposito di amori e di mondi immaginati, di luoghi utopici e distopici , un omaggia a 𝙄𝙩𝙖𝙡𝙤 𝘾𝙖𝙡𝙫𝙞𝙣𝙤 nell’anno del centenario. Da 𝘓𝘦 𝘤𝘪𝘵𝘵à 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, 𝘾𝙡𝙤𝙚. Musica del raffinatissimo batterista 𝙈𝙖𝙪𝙧𝙞𝙯𝙞𝙤 𝘿𝙚 𝙏𝙤𝙢𝙢𝙖𝙨𝙞. Un’anticipazione (o come dicono quelli studiati, un teaser) di un progetto di prossima uscita.

Ma allora, come riuscire a vivere, in questo mondodimmé?
𝙍𝙤𝙗𝙚𝙧𝙩𝙤 𝘼𝙨𝙨𝙖𝙜𝙞𝙤𝙡𝙞, psichiatra italiano, ci suggerisce la tecnica dell’agire “𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙨𝙚” (la rima è involontaria).

Inverno, tempo di raffreddori, di mal di gola, di nasi congestionati che colano…
Un viaggio tra narici che funzionano in modo alterno, puzze terrificanti, effluvi seducenti inventati da 𝘾𝙡𝙚𝙤𝙥𝙖𝙩𝙧𝙖 e 𝙫𝙤𝙢𝙞𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙈𝙤𝙗𝙮 𝘿𝙞𝙘𝙠…

In chiusura, 𝙅𝙤𝙨𝙚 𝙎𝙖𝙧𝙖𝙢𝙖𝙜𝙤 prova a rispondere alla domanda: 𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙨𝙚𝙧𝙫𝙚 𝙡𝙖 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖?

Buon ascolto