Nella mattinata di mercoledì 1° dicembre, è stato ospite, ai microfoni di Fabiana Paolini e Claudio Chiari, il professor Fabrizio Pregliasco per fare il punto sulla variante Omicron. Comunicare l'incertezza è difficile, perché si rischia di sbagliare spinti da un eccesso di paura. Le prime informazioni ci dicono che è più contagiosa, ma che determina forme lievi. La protezione con la terza dose dovrebbe essere garantita, a dimostrazione del fatto che questo virus sta pian piano mollando la presa. Bisogna rimarcare l'importanza dei vaccini e dell'attenzione quotidiana: fisicamente bisogna ammettere che la curva è di nuovo in crescita. È normale che stagionalità e riapertura possano colorare di giallo alcune regioni, ma con del buon senso si può scavallare anche quest'inverno. La terza dose ha una percentuale minore di effetti avversi, a fronte di un'efficacia macroscopica. Procediamo con questo rinforzo a 5/6 mesi dalla seconda dose. A fronte di un andamento epidemico che andrà a scendere la vaccinazione aggiornata sarà prospettata come si prospetta ogni anno la vaccinazione anti influenzale dei soggetti più fragili. Vaccinarsi significa anche ridurre i problemi di diagnosi e di confusione tra influenza e Covid.