Ai microfoni dei
Degiornalist,
Fabiana e
Claudio Chiari, è stato ospite Andrea Scanzi. Il giornalista porterà in scena il 18 febbraio al teatro di Varese lo spettacolo E ti vengo a cercare, dedicato a Franco Battiato. Per Scanzi non è la prima esperienza nel portare in scena grandi artisti, in quanto ha già rappresentato cantautori quali Gaber, De André e Ivan Graziani, per citarne alcuni. Quando però Franco Battiato se n'è andato, il giornalista ha avvertito l'urgenza di raccontarlo. «Ho trovato il musicista perfetto, Giancluca di Febo, che è sul palco con me e in due ore o giù di lì cerchiamo di raccontare i nodi fondamentali di una carriera meravigliosa. Io racconto Battiato e Gianluca lo canta. È stato uno dei più grandi, quindi mi sembra giusto ricordarlo il più possibile».
STUDIARE I CANTAUTORI A SCUOLA - Anche i grandi cantautori italiani sono o sono stati dei poeti, al pari dei cantori e dei vati dei secoli scorsi. Per questa ragione sarebbe opportuno che la scuola italiana istruisse i propri studenti anche sui cantautori della seconda metà del '900. «Il cantautorato non è poesia di serie B e un ragazzo dovrebbe conoscere tutto di Guccini, de André e Battiato. Noi abbiamo avuto una scuola cantautorale smisuratamente bella e ricca. Oltre a studiare Dante e Ungaretti, è bene conoscere i poeti della seconda metà del secolo scorso. Non è che de André sia più piccolo di tanti poeti di cui dobbiamo sapere tutto a memoria».