La Serbia è un paese chiave della rotta balcanica, un punto di passaggio quasi obbligato per chi percorre le numerose strade che portano in Europa occidentale. L’ingresso nel paese avviene da sud:
la prima tappa è a Pirot, dove alla stazione degli autobus passano quotidianamente decine o centinaia di migranti in arrivo, quasi sempre a piedi, dalla vicina Bulgaria. Le fatiche del viaggio e le violenze patite nella tappa precedente, sono visibili nei numerosi gruppi di persone in movimento incrociate in questi luoghi.
Numerosi gli
incontri e le testimonianze anche a Belgrado, capitale caotica di un paese che è considerato di transito. Vengono messe in evidenza le bugie dei trafficanti e confrontate con alcune storie di viaggio di giovanissimi afghani e marocchini, incontrati tra Pirot e Belgrado.
In questa puntata:
Emina,
Infopark Pirot.
Vuk Raičević,
Belgrade Centre for Human Rights.
I ragazzini afghani e marocchini in viaggio lungo la rotta.
Scritto da
Giacomo Corticelli.
Musiche di
Giulio Deboni Do Vago.
Produzione, mixaggio e fotografie:
donpears.
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