Continua il viaggio in
Bulgaria, dove si riscontra un grande arrivo di persone in movimento dalla Turchia. Dopo la militarizzazione del confine Greco Turco, la rotta si è spostata qui e
il paese è il nuovo “scudo d’Europa”.
I migranti vengono violentemente respinti o vengono rinchiusi in centri di detenzione, come quello di
Lyubimets, come raccontano gli attivisti delle zone di
Harmanli.
L’assenza della legge lungo queste frontiere e la violazione dei più basilari diritti all’interno delle prigioni per migranti, vengono sottolineate in varie occasioni.
L’ultima tappa bulgara è nella capitale Sofia, dove il sistema dell’accoglienza è quasi inesistente: sono poche le organizzazioni che sostengono i richiedenti asilo e le persone in movimento cercano di lasciare il paese quanto prima possibile, rimanendo nascoste, per non finire tra gli schedati di Dublino, quindi obbligati a restare nel limbo dei documenti in un paese povero di prospettive.
In questa puntata:
Hamid,
Mission Wings.
Giuseppe, Davide e Anna,
Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino.
Linda Awanis,
Council of refugees woman in Bulgaria.
Todor Iliev,
Center for legal aid - Voice in Bulgaria.
Magdalena Miteva e Nadya Denkova,
Foundation for access to rights.
Bedu.
Scritto da
Giacomo Corticelli.
Musiche di
Giulio Deboni Do Vago.
Produzione, mixaggio e fotografie:
donpears.
Assistente al montaggio:
Silvia Beraldo.
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