Questa intensità è stata coniata e codificata da Orlando Pizzolato nel suo testo del 2012, per identificare un passo intermedio tra la CL e la Corsa Media.
Per la maggior parte dei runner questa velocità (corca 35-50” più lenta del RG10Km) corrisponde all’andatura alla quale si consuma la maggior quantità di grassi a scopo energetico.
Malgrado l’utilizzo di questi substrati dipenda anche da altri fattori (livello d’allenamento, sesso, stato nutrizionale e dieta per la quasi interezza dei podisti, l’intensità alla quale l’utilizzo è maggiore, è comunque sotto la Corsa media.
Non a caso, in ambito sperimentale è identificata come Massima potenza lipidica.
Nell’immagine sotto potete vedere le caratteristiche fisiologiche di questa velocità, confrontata con le altre andature continue.
Questa intensità è stata coniata e codificata da Orlando Pizzolato nel suo testo del 2012, per identificare un passo intermedio tra la CL e la Corsa Media.
Per la maggior parte dei runner questa velocità (corca 35-50” più lenta del RG10Km) corrisponde all’andatura alla quale si consuma la maggior quantità di grassi a scopo energetico.
Malgrado l’utilizzo di questi substrati dipenda anche da altri fattori (livello d’allenamento, sesso, stato nutrizionale e dieta per la quasi interezza dei podisti, l’intensità alla quale l’utilizzo è maggiore, è comunque sotto la Corsa media.
Non a caso, in ambito sperimentale è identificata come Massima potenza lipidica.
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https://obiettivorunning.com/la-corsa-lunga-svelta-in-allenamento/
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