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In un mondo giudicante, impossibile produrre un giudizio definitivo su
Dimitar Berbatov.
Giocatore dal tasso tecnico talmente elevato da sembrare lezioso, se non portatore di quell’insolenza tipica dei grandi fantasisti argentini, per la quale la lentezza conferisce prestigio alle azioni che si compiono.
Eppure Berbatov di strada ne ha fatta, dalla Bulgaria alla Germania, dall’Inghilterra all’India passando per il Principato di Monaco e la Grecia, segnando e fornendo assist con sistematica regolarità.
Per un giramondo come lui l’Italia era nel destino, ma è stata una grande incompiuta: a Lecce il suo trasferimento dal Cska Sofia nel 2000 era stato perfezionato ma saltò last-minute per la richiesta, non esaudita, di avere un’autovettura pagata dal club salentino essendo lui neopatentato.
In un mondo giudicante, impossibile produrre un giudizio definitivo su Dimitar Berbatov. Giocatore dal tasso tecnico talmente elevato da sembrare lezioso, se non portatore di quell’insolenza tipica dei grandi fantasisti argentini, per la quale la lentezza conferisce prestigio alle azioni che si compiono. Eppure Berbatov di strada ne ha fatta, dalla Bulgaria alla Germania, dall’Inghilterra all’India passando per il Principato di Monaco e la Grecia, segnando e fornendo assist con sistematica regolarità. Per un giramondo come lui l’Italia era nel destino, ma è stata una grande incompiuta: a Lecce il suo trasferimento dal Cska Sofia nel 2000 era stato perfezionato ma saltò last-minute per la richiesta, non esaudita, di avere un’autovettura pagata dal club salentino essendo lui neopatentato. read more read less

3 years ago