Grazie per lo studio sulla figura di Barnaba, che ricostruisce con competenza e puntualità il profilo biblico, storico e culturale dell'apostolo, dell'ambiente e del tempo in cui è chiamato ad essere missionario della fede in Gesù. Barnaba, levita di Cipro, profeta e maestro nella Chiesa di Antiochia, cerniera importante tra l'Antico e il Nuovo Testamento, maestro di Paolo e inizialmente suo mecenate, missionario, dapprima isieme a lui e poi senza, del Vangelo di Cristo, è certamente una figura molto attuale ancora ai giorni nostri. Uomo di comunione, perchè abitato dallo Spirito, riconosce e accoglie il bene che vede nella comunità cristiana di Antiochia in cui è chiamato a fare da ispettore. In altra circostanza, invece, riceve anche delle rimostranze, tanto più dolorose perchè mosse dall'amico Paolo. Molto vera la conclusione di don Gian Luca: " Si può inciampare, si può cadere, ma l'importante è rialzarsi e ripartire". Di fronte alla varietà di posizioni che anche oggi si vivono nella Chiesa, mi piace citare Paolo, 1 Cor 1, 12, che sono certa che anche Barnaba condivide: " Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: "Io sono di Paolo", " Io invece sono di Apollo", "Io invece di Cefa", " E io di Cristo".". Cristo e soltanto Lui sia sempre Colui del Quale siamo! Buona domenica nel Signore!