La riorganizzazione degli uffici giudiziari è una delle leve indispensabili per l’attuazione degli obiettivi del PNRR. Proprio le carenze strutturali sono state riconosciute come le maggiori responsabili in questi anni delle inefficienze del processo e dell’accumulo dell’arretrato giudiziario.
Purtroppo, ragioni di bilancio dello Stato impediscono di aumentare il numero dei magistrati nella misura che sarebbe necessaria alle attuali esigenze del Paese. Pertanto, non resta che puntare ad un ottimale utilizzo delle risorse già esistenti e delle nuove, poche, che arriveranno. Un valido strumento, già introdotto con la legge di Bilancio dell’anno 2020, è quello delle piante organiche flessibili distrettuali. Il nuovo decreto ministeriale firmato dalla Ministra Cartabia negli ultimi giorni del 2021, ne stabilisce i criteri di funzionamento.
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