ciao Marco, effettivamnete è tutto tornato a funzionare da solo, c'è stato qualche novità a Siri da remoto, come Claudio aveva ipotizzato offline perché negli ultimi giorni aveva notato delle stranezze. Sulle azioni dici bene, è certamnete un sommarsi di tanti fattori, come ovvio che fosse. La narrativa di questi tempi che associa azioni a rumors su presunte vendite deludenti è, come lo scorso anno, tremendamente gonfiata. Si leggono cose funeree, sembra arrivato l'Armageddon, non credo sia così. Finanziariamente qualche giorno fa c'è stata l'inversione delle curve a 3 e 5 anni dei rendimenti dei bond usa, classico segnale di mancanza di fiducie nel breve periodo. Se la curva dovesse incrociare anche quella dei rendimenti a 10 anni la statistica ci dice che probabilemnte si avvicina una nuova crisi finanziaria (Dio non voglia, spero davvero di no). Ciò detto in termini di P/E Ratio sicuramente Apple è messa meglio di tutti, paga la mancanza di certezze (pessima mossa non comunicare più le vendite, in scenari di "crisi" vanno date certezze e tolte incertezze, non il contrario). Vedremo se, come lo scorso anno, sarà un fuoco di paglia o ci sarà un rallentamen to cospicuo. Ad ogni modo fa anche bene un periodo di difficoltà, fa bene rimettersi in gioco. iPhone era un business che andava da sé, adesso Apple deve cambiare un po' di paradigmi. Rimettersi in discussione, ricominciare con lo spirito da startup che le ha regalato tanti successi e non da big company anche se la mucca iPhone era troppo grassa e troppo viola (cit. Seth Godin) per non mungerla a dovere. Un saluto all'Honduras. -Giovanni