"Crazy interview" a Enrico Pilli (5 CS) e Giovanni Profeti (5 AL) sulla loro esperienza newyorkese alle Nazioni Unite: "BREAK A LEG!"
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Questo podcast mi è piaciuto molto perche racconta l'esperienza ’’CW- Model’’ di due studenti del Savoia Benincasa che sono andati a New York, una delle città più famose del mondo. Per loro è stata una bella esperienza perché hanno conosciuto nuove culture, persone e idiomi diversi dal proprio. L'inglese già è un idioma che studiavano a scuola ma è diverso quando vai in un paese che parla inglese, perché ci sono diverse dialetti e per strada si usa lo SLANG... Questo podcast mi ha fatto ricordare quando io sono arrivato qui in Italia: come gli speaker conoscevo poche persone, non parlavo italiano e ho dovuto conoscere in breve tempo una nuova cultura. Secondo me per loro è stato una delle migliori esperienze che hanno fatto.
L’ascolto che ho appena finito, intitolato “New York New york - Settima Puntata”, mi è piaciuto molto, infatti era la cronaca di due ragazzi che sono andati a New York per un'esperienza chiamata “CW-Model (Change the World - Model)”.
Il racconto è molto fluido ed è facile rimanere, attenti ascoltandolo, anche grazie alla colonna sonora canzona con il tormentone “scooby doo papa” e alcune altre scelte dai ragazzi altre dalla regia.
Sono rimasto meravigliato quando gli speaker hanno detto che i ragazzi americani erano molto più rapidi di loro nei ragionamenti e mi sono chiesto se fosse il metodo che si usa nelle scuole americane a favorire il ragionamento veloce oppure se fossero solamente migliori i ragazzi in America.
I ragazzi hanno riportato anche il fatto che avevano orari molto rigidi, si svegliavano cioè alle 6 per prepararsi e vestirsi in modo estremamente formale.
Inoltre sono riportati due loro aneddoti divertenti: il primo ragazzo venne scambiato per un ragazzo inglese poiché aveva una pronuncia praticamente perfetta, mentre il ragazzo successivo diede informazioni errate ad un turista che gli chiedeva dove fosse la News Paper Building.
Proprio grazie all'inserimento delle canzoni e di questi due aneddoti, rendono il tutto molto più fluido e piacevole all'ascolto.