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Alla fine degli anni '90 Federico Batini inizia a sviluppare un metodo di orientamento professionale, formativo e identitario definito come orientamento narrativo. Gli elementi utilizzati sono diversi e vanno dalla lettura a delle attività connesse, di gruppo o individuali, che fanno leva sulle dimensioni orientative.
Nel corso del tempo questo metodo di orientamento è cresciuto ed è stato naturale prendere uno degli elementi presenti, quello della lettura a voce alta, per provare a isolarlo e far nascere Leggere: forte!, una politica educativa che lui stesso descrive nella puntata di oggi.

“Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” rappresenta una politica educativa della Regione Toscana che viene realizzata con la collaborazione e il coordinamento scientifico dell'Università di Perugia. In particolare, con la direzione scientifica di Federico Batini e con il partenariato dell'ufficio scolastico regionale toscano, Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero, insieme alla collaborazione dei volontari di LaAV, letture ad alta voce.
L'obiettivo principale è quello di ridurre la dispersione scolastica.
In Italia abbiamo un problema rilevante per ciò che riguarda i ragazzi che abbandonano il percorso di istruzione o che, durante il percorso, attraversano dei mancati apprendimenti.
Questo fenomeno ha molto a che fare con la provenienza socio-culturale ed economica. Significa che è possibile predire i risultati scolastici di bambini e ragazzi dalla situazione della famiglia e del contesto di provenienza.
La Regione Toscana, guardando gli studi del lavoro di Federico Batini e gli effetti cognitivi rilevati, ha pensato che, come approccio per combattere la dispersione scolastica, servisse una politica di lungo periodo e preventiva, attraverso la lettura ad alta voce da parte di chi educa e insegna nelle scuole di ogni ordine e grado.
La proposta della Regione Toscana con Leggere: Forte! va dai nidi alle scuole di secondo grado e prevede che gli insegnanti leggano ad alta voce ogni giorno del materiale narrativo, come albi illustrati, racconti o romanzi.
La finalità è quella di alzare le competenze di base degli studenti, le loro abilità linguistiche e di comprensione, affinché riescano ad approfittare dell'esperienza scolastica.
Alla fine degli anni '90 Federico Batini inizia a sviluppare un metodo di orientamento professionale, formativo e identitario definito come orientamento narrativo. Gli elementi utilizzati sono diversi e vanno dalla lettura a delle attività connesse, di gruppo o individuali, che fanno leva sulle dimensioni orientative. Nel corso del tempo questo metodo di orientamento è cresciuto ed è stato naturale prendere uno degli elementi presenti, quello della lettura a voce alta, per provare a isolarlo e far nascere Leggere: forte!, una politica educativa che lui stesso descrive nella puntata di oggi. “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” rappresenta una politica educativa della Regione Toscana che viene realizzata con la collaborazione e il coordinamento scientifico dell'Università di Perugia. In particolare, con la direzione scientifica di Federico Batini e con il partenariato dell'ufficio scolastico regionale toscano, Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero, insieme alla collaborazione dei volontari di LaAV, letture ad alta voce. L'obiettivo principale è quello di ridurre la dispersione scolastica. In Italia abbiamo un problema rilevante per ciò che riguarda i ragazzi che abbandonano il percorso di istruzione o che, durante il percorso, attraversano dei mancati apprendimenti. Questo fenomeno ha molto a che fare con la provenienza socio-culturale ed economica. Significa che è possibile predire i risultati scolastici di bambini e ragazzi dalla situazione della famiglia e del contesto di provenienza. La Regione Toscana, guardando gli studi del lavoro di Federico Batini e gli effetti cognitivi rilevati, ha pensato che, come approccio per combattere la dispersione scolastica, servisse una politica di lungo periodo e preventiva, attraverso la lettura ad alta voce da parte di chi educa e insegna nelle scuole di ogni ordine e grado. La proposta della Regione Toscana con Leggere: Forte! va dai nidi alle scuole di secondo grado e prevede che gli insegnanti leggano ad alta voce ogni giorno del materiale narrativo, come albi illustrati, racconti o romanzi. La finalità è quella di alzare le competenze di base degli studenti, le loro abilità linguistiche e di comprensione, affinché riescano ad approfittare dell'esperienza scolastica. read more read less

about 1 year ago