I governi della Repubblica Ceca, Germania, Austria e Danimarca hanno già deciso di riaprire i negozi. «Dobbiamo discutere su come affronteremo le conseguenze dell’attuale crisi. La nostra vita tornerà gradualmente alla normalità se verranno soddisfatte alcune condizioni importanti», ha scritto il presidente Zuzana Čaputová ieri sui social media.
Il Primo Ministro Matovic ha promesso per lunedì un calendario con gli step di riapertura in Slovacchia. I negozi di piccole e medie dimensioni, al di fuori dei centri commerciali, e le terrazze estive di ristoranti e pub, seppur sottostando a rigorose restrizioni igieniche, potrebbero riaprire a Giugno. In una fase successiva, potrebbero essere riaperti i centri fitness, gli hotel e le piscine.
Gli interni di ristoranti, caffè e pub sono considerati invece ad alto rischio. Anche gli eventi culturali e sportivi saranno probabilmente ammessi per ultimi. Gli esperti non si aspettano quindi buone nuove per queste categorie almeno fino a settembre.


Aiuti a supporto delle imprese. Nel sito internet pomohameludom.sk non ora disponibili i formulari per l’ottenimento di aiuti volti ad aziende quali le sro. I datori di lavoro potranno richiedere un contributo per compensare i costi delle retribuzioni dei dipendenti a condizione che non abbiano licenziato nessuno. I datori di lavoro hanno le seguenti opzioni:

A)Un rimborso dell'indennità salariale di un dipendente fino a un massimo dell'80% dei suoi guadagni medi e per un massimo di 880 EUR , - . La condizione è che il datore di lavoro non abbia potuto assegnare del lavoro al dipendente a causa di un ostacolo come da (Sezione 142 (4) del Codice del lavoro).


B) un contributo forfettario a copertura di una parte dei costi salariali per ciascun dipendente, a seconda della diminuzione delle vendite e fino ad un massimo di 540 euro per dipendente al mese.

Maggiori dettagli sono presenti nel sito della camera news.camit.sk.


A Marzo in Europa le vendite di automobili sono diminuite del 55%. Volkswagen lunedì riapre le fabbriche, ma il cda annuncia che a causa della pandemia gli obiettivi 2020 non saranno raggiunti. A pesare, spiega la casa tedesca, le turbolenze finan- ziarie sulle materie prime, inclusi effetti valutari negativi, che hanno gravato sul risultato finale del primo trimestre 2020 per circa 1,3 miliardi di euro. L'impianto di Žilina della Kia Motors sospenderà la produzione tra il 20 ed il 23 aprile, a causa di "serie ragioni operative". Gli stabilimenti automobilistici di Peugeot e Jaguar Land Rover rimangono invece chiusi.


Stati Uniti: oltre ventidue milioni di disoccupati in un mese. Il terremoto nell’occupazione non si sente solo nei settori del turismo, ristorazione e retail, ma anche in servizi più qualificati e professionali oltre che nel manifatturiero. Gli economisti calcolano che il tasso di disoccupazione in USA potrebbe ormai aver superato il 20 per cento. Secondo associazione degli operatori turistici slovacchia, 68.000 persone rischiano il proprio posto di lavoro su un totale di 160.000 occupati in Slovacchia nel turismo. "Siamo senza reddito da un mese", ha detto il presidente dell’associazione. "Dobbiamo sapere quanto è lungo il tunnel e se c'è una luce accesa alla fine. Vogliamo sapere se vale davvero la pena trattenere tutti i dipendenti".
Il Ministro dell’economia, Richard Sulík ha dichiarato durante una intervista alla TV Markiza che ci si deve preparare ad un calo significativo del prezzo degli immobili in Slovacchia. Secondo il Ministro, ci si puo’ attendere un calo dei prezzi del 20% per gli immobili di fascia alta, ritiene però che le valutazioni potrebbero tornare ai loro livelli originali in un paio d’anni.


Nell’outlook economico sulla Slovacchia, predisposto dal Gruppo Intesa San Paolo si prevede, nello scenario base, calo annuo del PIL di quasi il 6%. Se la situazione di pandemia persisterà più a lungo del previsto e saranno necessarie prolungate misure di quarantena, l'economia locale potrebbe contrarsi ancor di più. Ciò aumenterà sicuramente il tasso di disoccupazione.
L' Ungheria avrà bisogno di 30.000 letti ospedalieri e 8000 ventilatori polmonari al raggiungimento del picco di contagi nel Paese. Lo ha annunciato oggi il primo ministro Viktor Orbán, sottolineando la necessità di prepararsi per l'arrivo di un periodo più difficile. Ha ricordato inoltre che ci sono più di 10.000 case di riposo nel Paese. 14 pazienti anziani sono deceduti per COVID-19 nelle ultime 24 ore, portando a 156 il numero totale delle vittime in Ungheria.
Sono sei gli operatori sanitari risultati positivi al coronavirus nell’Ospedale di Poprad. L’informazione è stata riferita dalla rete televisiva JOJ ed è stata confermata dalla portavooce dell’ospedale. Non è stato specificato se si tratti di medici, infermieri o personale di supporto ma è stato ribadito che l’assistenza sanitaria è comunque garantita.