Nel “Pianto della Scavatrice” (tratto da "Le Ceneri di Gramsci" 1957) Pier Paolo Pasolini unisce il tema privato della malinconia al tema civile della critica all’Italia che, modernizzandosi, e quindi, allontanandosi dalle proprie radici contadine, perde la propria umanità. Il tema civile costituisce la novità della raccolta; infatti, negli anni ’50 Pasolini si scontra con la mutazione antropologica che caratterizza l’Italia attuale e la sua poesia si sposta dalla dimensione intima iniziale e passa ad essere impegnata.
La lettura e la scelta del secondo dei sei quadri di cui si compone il poemetto è di Maria Laura Colmegna.