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Elikya, la speranza del Vangelo senza confini - Mariarosa Tettamanti, formatrice diocesana di Milano- 10 ottobre 2021

Elikya, la speranza del Vangelo senza confini - Mariarosa Tettamanti, formatrice diocesana di Milano- 10 ottobre 2021
Oct 9, 2021 · 8m 12s
Comments
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Non me la sento di fare confronti tra I Papi. Ciao
I

Isabella

2 years ago

Grazie di tutto, a io mi sento più vicina a Papa Francesco che dice che non lo sa.Lo sento più vero e non va alla ricerca di soluzioni che sono tutte soluzioni umane..Grazje comunque e non ti voglio più tediare...per questa volta.un abbraccio sincero
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Lettera ai Colossesi: "Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo pervla Chiesa". Leggi la "Salvifici doloris" di Gv Pa II. Di piu' non posso dirti. Non mi sento piu' brava di san Paolo e del Papa.
I

Isabella

2 years ago

Gesù era un uomo ,per questo ha trovato la morte,ma non l aveva accettata,pregando Dio che gli la togliesse,quindi non ere felice della sofferenza,anche se sapeva che sarebbe risorto. E non credo che il dolore sia via per la salvezza,sarebbe un mezzo tremendo per raggiungere il bene supremo.E il dolore dei bambini, a che serve?Diciamo che è tutto un mistero,e che non impedisce però agli uomini di porsi domande.un abbraccio
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

E non dimentichiamo che la croce contiene il detonatore per la risurrezione.
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

La "Salvifici doloris" (dovresti leggerla) dice che il dolore (che Dio non vuole, ma misteriosamente assume) ha per il cristiano un duplice scopo: partecipare alla salvezza dell'umanita' unendo le proprie sofferenze a quelle di Cristo (vedi san Paolo); partecipare alla costruzione del Regno compiendo opere buone per chi soffre.
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Detto questo il male rimane nel mistero, ma si tratta di un mistero illuminato dalla croce. Non conosciamo il senso del dolore (e' il male percepito dall'uomo, per dirla in poche parole), ma se il dolore non avesse un senso Dio non avrebbe accettato la Croce.
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Certo, e' proprio cosi': l'assenza di bene e' il male. E' importante capirlo, altrimenti ci impantaniamo a chiederci chi ha creato il male. Nessuno ha creato il male: il male e' un'emanazione della scelta che l'uomo ha compiuto (e compie)di rifiutare il bene. E certamente le opzioni sono due: scegliere il bene o il non bene, cioe' il male.
I

Isabella

2 years ago

Ti ringrazio molto,ma se non esistesse il male,il male fisico e spirituale o nelle scelte che facciamo ,sceglieremo sempre il bene ma esiste l opzione del male,perché possiamo scegliere tra bene e male.E kl male fisico tremendo talora? Io con le mie orecchie ho sentito Papa Francesco dire.Da dove viene il male? Io non lo so.Se possiamo scegliere l assenza di bene,significa che il male esiste e lo vediamo ogni giorno.Scegliere l assenza del bene,significa scegliere kl male. E allora ci sono due opzioni tra cui scegliere.Ho parlato con molti sacerdoti,ma nessuno me l ha saputo spiegare.kl male esiste e lo vediamo e l uomo è stato creato per scegliere tra bene e male ,perché scegliere l assenza del bene significa scegliere il male : infatti ci sono due opzioni. È jn problema che nelle religioni monoteiste non è risolto.Vengono prospettate infinite soluzioni,ma il problema non è risolto.L assenza di bene, io la chiamo male.Comunque grazie per l attenzione e un abbraccio
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Gli uomini non propendono per il male, anche perche' il male in se' non esiste: esiste solo in quanto assenza o limitazione o distorsione di un bene. L'uomo e' creato nel bene e per il bene, ma lo puo' rifiutare perche' e' libero. Questo rifiuto provoca un'assenza di bene che chiamiano male. E' questo che innanzitutto dobbiamo capire. La tristezza e' assenza di felicita', la morte e' assenza di vita, la malattia e' assenza di salute, il vizio e' distorsione della virtu' e cosi' via. Il male esiste solo in relazione al bene.
I

Isabella

2 years ago

Comunque sono domande e obiezioni che mi fanno i miei nipoti e che a volte mi trovano impreparata e mi fanno pensare.grazie e un abbraccio
I

Isabella

2 years ago

Certo che è importante la libertà, anche se condizionata.Ma perché gli uomini propendo per il non bene,tanto che tutte le religioni hanno messo regole per arginare il male,e gli stati hanno messo leggi per regolare la convivenza? Se si avesse una inclinazione al bene non ci sarebbe bisogno di regole e leggi e pur conoscendo il male,si sceglierebbe più spesso il bene. Non mi so spiegare questa inclinazione al male che rende più difficile scegliere il bene.Pur creando i persone libere,non ci ha dato inclinazione al bene? Forse non so spiegarmi,ma questo è un aspetto che mi è sempre sembrato misterioso. Per quanto riguarda chi non crede,non hanno una tristezza di fondo,io ne conosco e non c'è questa tristezza.E se fanno il bene lo fanno gratuitamente senza aspettarsi ricompensa. La differenza è che io credo nella vita oltre la vita,e la mia guida è Gesù e il suo comandamento e loro trovano la forza nell agire correttamente,perché lo ritengono giusto senza aspettarsi premi. La differenza è che io credo in una vita ultraterrena e loro no.Gesu' è la mia forza, loro trovano forza in se stessi e nell amore per la vita.
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Se l'accogliamo saremo felici, se non l'accogliamo saremo tristi. Felicita' o tristezza di fondo, che poi certo si snodano attraverso le varie vicissitudini della vita, le quali accentuano l'uno o l'altro aspetto. Se pero' la vita appoggia sulla scelta giusta (cioe' su quella pensata da Dio per noi) essa avra' un ancoraggio che ci rendera' piu' forti.
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Questo nel mito biblico e' il significato del frutto strappato. Quanto al giovane ricco invece, incarna il mistero della vocazione. La chiamata e' per noi non contro di noi
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Isabella, e' il mistero della liberta', che nella vita umana ha I suoi spazi, certamente non a 360 gradi. Se Dio non ci avesse creati liberi di scegliere il bene o il non bene avrebbe fatto degli automi raffinati, non degli uomini o delle donne.
Mariarosa Tettamanti

Mariarosa Tettamanti

2 years ago

Grazie a lei Marco!!
Marco Gasparini

Marco Gasparini

2 years ago

Grazie!
I

Isabella

2 years ago

Io non so se il giovane ricco,sia rimasto mortificato per un momento,ma non riesco a credere che fosse triste per tutta la vita,non credo fosse un masochista e scegliesse l'infelicità. Forse,alla fine la sua vita gli piaceva così come era.poi parlare di felicità mi sembra una parola grossa; nella vita ci sono momenti di felicità, ma esiste la serenità di avere fatto una scelta di vita buona e giusta.Ma non è detto che un ricco non pensi di essere sereno del suo stato e che un povero sia felice.Chi crede in Gesù e nel suo comandamento di amore gratuito e giustizia è sereno perché consapevole della scelta giusta di vita.Ogni scelta con l obiettivo di seguire il vangelo pari è. Chi porta avanti la famiglia onesto nel lavoro,con amore verso il coniuge e responsabile con i figli,lottando ogni giorno per il lavoro,la casa ,per dare un futuro ai figli vivendo la vita nell ottica del vangelo,ha pari merito,.del missionario,che agisce in terre straniere.Le difficoltà, i dolori senza mai cedere sono anche qui,sono dappertutto.Anche Gesù che era Dio e avrebbe mai dovuto essere infelice,sudata freddo nell orto degli ulivi, invocava Dio che gli togliesse il calice,e addirittura temeva che Dio l avesse abbandonato,quindi più che di felicità,si deve parlare di vita dedicata con forza al bene,perché i dolori non li toglie nessuno e nostro compito è perseverare nel bene.Certo si dice che l uomo è libero,ma in effetti non siamo completamente liberi,ma condizionati,dal carattere,dalla salute,dall educazione, dagli incontri che facciamo: non siamo completamente liberi e anzi siamo fatti in modo che spesso siamo più attratti da ciò che ci sembra più semplice e meno faticoso e che allontana dal bene.Per questo molti non scelgono kl bene perché attrae più ciò che è più facile che non il bene.E io a volte mi chiedo perché siamo stati fatti in modo che spesso gli uomini scelgono il non bene,che sembra la via più semplice.Perche ' non ci ha fatti in modo che scegliessi più facilmente il bene? Questo non riesco a capirlo a fondo
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