C'e' molto dolore in cio' che dici Isabella e anche molte cose vere. Il discorso e' lungo e complesso e io non posso che consigliarti ancora una volta di leggere quella relazione che trovi nel libro che ti ho consigliato qualche tempo fa. Li' trovi le risposte alle tue domande. Prego per te, cara.

Ho letto le parole del cardinale Tettamanzi alle famiglie nella prova.Bella lettera ma non spiega ol perché del dolore come mai da un Dio perfetto,che non doveva conoscere l imperfezione sia scaturita l imperfezione e il dolore.ognuno cerca di affrontarlo come meglio può, perché anche la fede non toglie il dolore,sentimento umano come la gioia.E poi anche Gesù sulla croce disse: Dio mio perché mi hai abbandonato.. E se lo ha detto Lui anche noi deboli e fragili possiamo lasciarci andare a smarrimento.Nelle religioni monoteistiche,dove il Dio unico è buono e giusto,non si sa spiegare il dolore e il male.I Cristiani per millenni hanno incolpato Eva,naturalmente jna donna,nella società patriarcale,come i pagani incolpato o Pandora,sapendo ormai che Eva non è mai esistita,ma era solo un modo per trovare il perché del male.Io ho visto soffrire dolori atroci a una bimba di 5 anni mia figlia.Ma jn dolore così grande anche di jn solo bambino,come dice Ivan ,nei fratelli Karamazov di Dostoeyski,può essere un mezzo per il raggiungimento per tutti dell eterna e futura armonia?io non lo credo e nessuno lo sa,nemmeno il Papa che a una domanda diretta sul dolore,ridpose: non lo so,perché in effetti nessuno lo sa,anche se è una domanda che ormai molti si pongono.E non credo nemmeno che sia un mezzo per kl raggiungimento della vita eterna,perché non è un concetto astratto, ma tocca le persone, e le persone non sono un mezzo ma un fine

E' vero Isabella: anche da un punto di vista puramente umano vivere le Beatitudini evangeliche da' serenita'... Ma per noi cristiani c'e' molto di piu', un segreto di gioia che sa di cielo, un coccolare del Padre riservato a chi lo sa ricevere. D'altra parte, l'identita' cristiana e' il completamento dell'identita' umana, non esiste dualita' nell'identita'. A proposito, sei la Isabella che conosco io? Grazie! Mariarosa

Chi mette in pratica le beatitudini acquista la serenità di agire per il bene e la giustizia.Sono questi concetti alti,ma anche molto umani, perché sono propri di tutti coloro che hanno preso coscienza di cosa significhi essere uomini e donne che vivono con dignità e forza e coraggio l umanità che è in ciascuno di noi