Questa fiaba è tratta da Lo cuntu de li cunti, overo Lo tratteniemento de’ peccerille. Libro scritto nell’anno 1634, o ieri? Potenza delle fiabe che possono parlare a tutti e in ogni tempo, avendo sempre qualcosa da dire. E qui ce n’è da dire… Alzi la mano chi non ha mai pronunciato: a marzo piove troppo! E in estate, fa troppo caldo e in inverno, fa troppo freddo! Ci sono due fratelli, uno ricco, l’altro povero: il povero se ne parte e fa tanta fortuna che diventa straricco; l’altro, per invidia, cerca la stessa via, ma … La sorte di entrambi cambia quando incontrano dodici viaggiatori. Che differenza ci sarà tra chi accetta la realtà, altro da sé, differente e nuova, con gioia e senza nulla da perdere, guardando e gustando l’aspetto positivo di ogni cosa e chi protesta e si lamenta in continuazione e non accetta se non quello che esce dalla sua testa? E prima di dare una risposta pensateci attentamente che in questa fiaba si elargiscono doni e benedizioni, ma anche molte bastonate.
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