Una domenica di settembre. In un'esperienza di soft rafting nel fiume Adda, tra Rivolta a Comazzo diretti verso la località Bocchi, due equipaggi attraversano un tratto di fiume in attitudine di ascolto.
La costanza dell'acqua, il suono antropizzato e naturale, la lettura del fiume a cura dei maestri di rafting e kayak, la guida all'ascolto situato, aggiungono altre dimensioni di spazio e di tempo a un’esperienza che qui è restituita con il sapore del “live”.

Sono sei episodi di cui l’ultimo riprende alcuni suoni dei cinque e sposta i punti di ascolto precedenti, mutando i primi piani e gli sfondi.
Il lavoro sul materiale registrato non vuole né può restituire un documento oggettivo, esso sosta piuttosto in diverse (perché più d’una, perché non uguali tra loro) attitudini d’ascolto per proporre non già un paesaggio ma un panorama sonoro, un «audiorama» informato dall’ascolto intenzionato all'esperienza, all'ambiente, alla disciplina dei gesti, al luogo.