Tra il settembre e il novembre del 1786 il “Regio Procaccio”, ovvero il corriere, di Calabria viene assalito e derubato per tre volte, presso Lagonegro, da una banda di malviventi. A ogni agguato i banditi malmenano la scorta a cavallo e forzano le casse della posta, sottraendo ingenti somme di denaro.
Il Tribunale di Matera affida le indagini sui furti a un suo mastrodatti, Domanico Giordano, che riesce ad assicurare i colpevoli alla giustizia attraverso un’abile e avvincente opera investigativa.
Archivio di Stato di Napoli, Processi antichi, Pandetta nuovissima, b. 2501, fasc. 60354.