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I podcast della Rete Rurale Nazionale

  • AI e robotica in agricoltura: il progetto Agrirobot

    30 APR 2024 · La fragola è una coltura frutticola che negli ultimi decenni ha acquisito un crescente interesse a livello mondiale. Nel nostro Paese viene coltivata su circa 4.500 ettari, per la maggior parte in coltura protetta, ed è in espansione nel Sud Italia: circa la metà della produzione nazionale è concentrata in Campania e Basilicata. I miglioramenti nelle pratiche di gestione, nella selezione e nei nuovi sistemi colturali hanno contribuito a sostenere la resa commerciale delle fragole negli ultimi anni. Tuttavia, il costo di produzione è fortemente condizionato dalla raccolta, che rappresenta circa il 40% dei costi annuali. Nei Paesi sviluppati come l'Italia questo problema è complicato dalla scarsità di forza lavoro disponibile, ed è fondamentale trovare alternative economicamente vantaggiose alla raccolta manuale. Per queste ragioni lo sviluppo di sistemi di raccolta robotizzati assume particolare importanza e il progetto al centro di questo episodio del podcast, rappresenta una prospettiva particolarmente interessante:  Agrirobot è promosso dal GAL (Gruppo di Azione Locale) "Terra è Vita" con sede a Bracigliano (SA), è stato svolto nell'ambito del "Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei GO del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura" Azione 2 "Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)". Il capofila del progetto è stato l'azienda Italrobot s.r.l., coadiuvato dal CREA (responsabile scientifico) e dall'azienda agricola Cosoni.  Intervengono: Marcello Biocca (ricercatore del CREA IT - Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari), Ing. Giusy Esposito (Italrobot srl), Ing. Gaetano Capasso (Amministratore di Italrobot srl). Moderano: Mario Cariello e Matteo Tagliapietra Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/ | https://www.agrirobot.it/ | https://www.italrobot.com/ Leggi l'articolo https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3063
    30m 9s
  • Frutto di scelte sostenibili

    19 FEB 2024 · “Frutto di scelte sostenibili” è il titolo del numero del Magazine che affronta il tema della sostenibilità dei sistemi agroalimentari. Si parla di “scelte”, al plurale, in quanto le misure da mettere in campo per poter intraprendere la strada verso la sostenibilità, devono agire su più fronti. Dalla lettura del numero si percepisce quel legame indissolubile fra agricoltura e cibo, che ci riporta inevitabilmente ad un altro legame, quello fra agricoltura e sostenibilità, dove appare forte il richiamo ad una consapevolezza che coinvolga in egual misura agricoltori e consumatori, ma in che modo? L’agricoltura, che svolge ruolo primario anche nella vita di ognuno di noi, deve essere in grado di produrre rispettando il suolo, gli animali e l’ambiente nel suo insieme, in un contesto dove i consumatori devono raggiungere un livello di consapevolezza tale da comprendere che esiste un modo sano e sostenibile per nutrirsi, evitando gli sprechi e prediligendo una dieta alimentare “sostenibile” come la “Dieta Mediterranea”, che racchiude in sé uno stile di vita sano, perché appare ormai chiaro che la nostra salute può e deve andare di pari passo con la salute del pianeta. Tuttavia, è bene sottolineare che un sistema agroalimentare, affinché possa essere considerato sostenibile, deve poter essere in grado di soddisfare tre dimensioni: ambientale, economica e sociale, che dipendono l’una dall’altra. In particolare, la dimensione economica on può essere trascurata per rincorrere l’obiettivo della sostenibilità ambientale. Essa può considerarsi raggiunta quando l’insieme delle attività portate avanti da tutti gli attori del sistema alimentare risultano sostenibili dal punto di vista commerciale e fiscale, quando le attività prodotte generano un salario equo per tutti i lavoratori e lavoratrici del settore, profitti per le aziende nonché un buon livello di sicurezza alimentare per i consumatori. Ciò comporta un impegno che si gioca su più fronti, a volte anche contrapposti, ma che devono imparare a convivere; significa che è necessario incrementare l’innovazione e la ricerca al passo con l’educazione alimentare. Ecco le domande che abbiamo posto ai nostri ospiti. Il Parlamento italiano ha approvato a maggioranza la sperimentazione in campo delle TEA (tecnologie di evoluzione assistita), sperimentazione già presente in altri paesi europei. Vogliamo spiegare brevemente a chi ci ascolta cosa distingue le TEA dagli OGM e perché la sperimentazione in campo rappresenta una conquista? Risponde il Dott. Luigi Cattivelli - Direttore del centro CREA di Genomica e Bioinformatica Le caratteristiche strutturali della nostra agricoltura fanno sì che il nostro sistema produttivo sia tra i più sostenibili in Europa e nel mondo. A cosa dobbiamo questo essere precursori dei tempi, al fatto che il nostro Paese ha da sempre, e per tradizione, un attaccamento al territorio e alla specificità dei prodotti che da esso ne derivano? È questo che ci spinge naturalmente ad una conservazione del territorio stesso in temini di rispetto ambientale? Risponde il Prof. Gabriele Canali - Università cattolica del sacro cuore, Direttore Crefis - Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili Si sente molto parlare di Agricoltura di precisione (AP). Può spiegaci, in che modo è possibile migliorare l'efficienza, la produttività e la sostenibilità delle operazioni agricole grazie all’AP? Che riscontri ha l’AP, attualmente, presso la maggior parte delle nostre aziende agricole e in quali aree del nostro Paese è maggiormente utilizzata? Risponde il Prof. Luigi Sartori - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università degli Studi di Padova Intervengono: Luigi Cattivelli, Gabriele Canali, Luigi Sartori, Manuela Cicerchia. Modera: Mario Cariello Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/ https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3033
    35m 13s
  • PSP Explorer - Strumenti finanziari ed accesso al credito

    2 FEB 2024 · Nella quarta puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Francesco Licciardo, ricercatore del https://www.crea.gov.it/ e della https://www.reterurale.it/ Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Francesco ci ha guidato attraverso la lettura dei diversi strumenti finanziari a cui gli agricoltori possono accedere nella PAC 2023-2027. Ne emerge un quadro ricco di possibilità, ritagliate sulle diverse esigenze regionali, che cercano di rendere la PAC una politica sempre più allineata agli obiettivi dell'Unione Europea. Le domande: - Cosa si intende per strumenti finanziari? E perché parlarne nella PAC? - Qual è il valore aggiunto che gli strumenti finanziari cofinanziati dal FEASR possono portare per far fronte al gap di finanziamenti nel settore agricolo? - Quali sono le esperienze delle programmazioni precedenti e cosa ci aspettiamo dall’implementazione? Intervengono: Francesco Licciardo. Modera: Giampiero Mazzocchi Siti di riferimento https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/
    18m 10s
  • Il CPVO e le privative vegetali - Episodio 3/3

    25 JAN 2024 · Nella terza puntata dedicata alle privative vegetali europee, Fabio Gervasi del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura e Mario Cariello del CREA Politiche e Bioeconomia incontrano di nuovo l’avvocato Francesco Mattina, presidente del CPVO (Community Plant Variety Office), accompagnato da due graditi ospiti: Carmela Suriano e Nicola Tufaro dell’azienda Nova Siri Genetics (NSG). La NSG è un’azienda italiana che rappresenta una storia di successo nel campo delle privative vegetali in quanto, impegnata nel miglioramento genetico in frutticoltura, ha già ottenuto diverse privative vegetali. Infine il presidente Mattina ci parlerà in anteprima delle iniziative che l’Unione Europea metterà in campo nel 2024 per agevolare i costitutori europei nella richiesta delle privative vegetali. Intervengono: Francesco Mattina (CPVO), Fabio Gervasi (CREA-OFA), Carmela Suriano (NSG) e Nicola Tufaro (NSG) Modera: Mario Cariello (CREA PB). Per maggiori informazioni: https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/ | https://cpvo.europa.eu/en | https://www.novasirigenetics.com/
    34m 48s
  • PSP Explorer - L'architettura verde della PAC

    9 JAN 2024 · Nella terza puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Antonio Papaleo, ricercatore del https://www.crea.gov.it/ e della https://www.reterurale.it/. Antonio ha partecipato alla definizione dell'impianto strategico del Piano Strategico Nazionale e ha contribuito in maniera sostanziale alla definizione della cosiddetta architettura verde. Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Antonio ci ha guidato attraverso la lettura dei diversi strumenti a finalità ambientale a cui gli agricoltori possono accedere nella PAC 2023-2027. Ne emerge un quadro ricco di possibilità, ritagliate sulle diverse esigenze regionali, che cercano di rendere la PAC una politica sempre più allineata agli obiettivi climatici e ambientali dell'Unione Europea. Le domande: - Cosa si intende per “architettura verde” della PAC? - Possiamo veramente parlare di una PAC più green con la nuova programmazione? - Quali sono gli strumenti e gli interventi previsti nel PSP fra primo e secondo pilastro per rendere l’agricoltura italiana più sostenibile dal punto di vista ambientale? - Quali sono le prospettive? Cosa ci aspettiamo dall’implementazione di questo nuovo impianto e che risultati attesi ci sono? Intervengono: Antonio Papaleo. Modera: Giampiero Mazzocchi Siti di riferimento https://www.reterurale.it | https://www.pianetapsr.it
    24m 7s
  • Il CPVO e le privative vegetali - Episodio 2/3

    1 DEC 2023 · Nella seconda puntata dedicata alle privative vegetali europee, Fabio Gervasi del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura e Mario Cariello del CREA Politiche e Bioeconomia incontrano di nuovo l’avvocato Francesco Mattina, presidente del CPVO (Community Plant Variety Office). Il presidente, con chiarezza e semplicità, ci spiega concretamente quali sono i passi da fare per ottenere una privativa vegetale anche per il singolo agricoltore o imprenditore che voglia proteggere la sua nuova varietà su tutto il territorio europeo. Inoltre, il presidente spiega il sistema delle privative europee tramite alcune statistiche emblematiche che forniscono un’istantanea anche della situazione italiana. Infine, avremo una notizia che sicuramente farà piacere a tutti coloro che stanno pensando di richiedere una privativa vegetale (SME FUND 50%). Intervengono: Francesco Mattina (CPVO) e Fabio Gervasi (CREA-OFA). Modera: Mario Cariello (CREA PB). Per maggiori informazioni: https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/ | https://cpvo.europa.eu
    21m 59s
  • Il CPVO e le privative vegetali - Episodio 1/3

    22 NOV 2023 · Nella prima puntata dedicata alle privative vegetali europee, Fabio Gervasi del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura e Mario Cariello del CREA Politiche e Bioeconomia intervistano l’avvocato Francesco Mattina, presidente del CPVO (Community Plant Variety Office) l’agenzia europea incaricata di concedere le privative vegetali per proteggere le nuove varietà che poi vengono immesse sul mercato. Il presidente, con estrema chiarezza, ci spiega cosa è il CPVO, cosa fa, dove è situato e la sua mission. Insieme iniziamo a capire cos'è una privativa vegetale e quali peculiarità ha rispetto ad un brevetto industriale. Inoltre scopriremo chi può fare domanda per l’ottenimento della privativa e quali vantaggi può ottenere da questa. Intervengono: Francesco Mattina (CPVO) e Fabio Gervasi (CREA-OFA). Modera: Mario Cariello (CREA PB). Per maggiori informazioni: https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/ | https://cpvo.europa.eu
    29m 27s
  • La filiera del biogas e biometano in Italia: lo stato e le prospettive per il settore agricolo

    18 OCT 2023 · Il 17 ottobre alle ore 9:30 si è tenuto, in modalità videoconferenza, il workshop "La filiera del biogas e biometano in Italia: lo stato e le prospettive per il settore agricolo". Il convegno proposto dal CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia ha la finalità di illustrare i risultati scaturiti dal progetto europeo di ricerca EOM4SOIL (Exogenous Organic Matter), nell'ambito dell'European Joint Programme on Soil (EJP SOIL), che mira a identificare le migliori pratiche di apporto di materia organica al suolo. In particolare, sono stati analizzati i reflui zootecnici come matrici organiche in termini sia di impiego agronomico che di sviluppo delle agroenergie (biogas e biometano). Interventi: Saluti e introduzione ai lavori Giovanni Dara Guccione, Responsabile del progetto EJP SOIL CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia "Il progetto EOM4SOIL e la filiera del biogas, biometano e digestato" Maria Valentina Lasorella, Responsabile del progetto EOM4SOIL CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia "La filiera del biogas, biometano e digestato per la mitigazione climatica e la transizione ecologica" Ilaria Falconi, CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia "La filiera biogas-biometano e il digestato: aspetti tecnici e normativi" Lorella Rossi, CIB "La filiera del biogas e biometano: il trattamento del digestato per il recupero e la valorizzazione dei nutrienti" Sergio Piccinini, CRPA "Valorizzare i residui agroindustriali e produrre ammendanti per migliorare la salute dei suoli nel nuovo progetto Horizon DELISOIL" Nicola Colonna, ENEA "Il caso di studio "Cooperativa Speranza"" Serena Vanzetti, Vanzetti Holstein Coop Speranza Modera: Mario Cariello, CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia Organizzazione dell'evento: Maria Valentina Lasorella, CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia Ilaria Falconi, CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia Assunta Amato, CREA - Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia Per maggiori info visita la pagina del workshop con tutti i materiali cliccando https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/25327 Siti di riferimento https://www.reterurale.it | https://www.pianetapsr.it
    2h 25m 45s
  • PSP Explorer - Cooperazione e progettazione integrata nelle filiere

    13 OCT 2023 · Nella seconda puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Serena Tarangioli dirigente di ricerca del CREA Politiche e Bioeconomia e della Rete Rurale Nazionale. Serena ha partecipato alla definizione dell'impianto strategico del Piano Strategico Nazionale e si è occupata in particolar modo degli strumenti di cooperazione nelle filiere agroalimentari. Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Serena ci ha spiegato perché è importante affrontare le sfide legate alla cooperazione e all’integrazione di filiera in Italia, di quali strumenti in passato sono stati introdotti, ma soprattutto quali iniziative sono sostenute e finanziate nell'ambito del PSP. Un salto anche sul PNRR, per spiegarci in che modo i progetti per i contratti di filiera e di distretto si integrano con la strategia agricola italiana. Intervengono: Serena Tarangioli. Modera: Giampiero Mazzocchi Siti di riferimento https://www.reterurale.it | https://www.pianetapsr.it
    21m 35s
  • PSP Explorer - Aree rurali svantaggiate e con vincoli naturali

    19 SEP 2023 · Nella prima puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Roberto Cagliero, dirigente di ricerca del https://www.crea.gov.it/ e della https://www.reterurale.it/ con ampia esperienza sul monitoraggio e la valutazione delle politiche. Roberto lavora nella sede piemontese del CREA ed ha avuto modo di occuparsi per diversi anni di indennità per le aree svantaggiate e per le aree con vincoli naturali. Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Roberto ci ha raccontato perché esiste un sostegno per le aree rurali svantaggiate, che impatti ha generato e quali strumenti esistono nel nuovo Piano Strategico italiano della PAC per sostenere quelle aziende agricole che si trovano in aree caratterizzate da svantaggi territoriali o che sono sottoposte a vincoli naturali connessi alla qualità delle aree in cui operano. Le domande: - Perchè esiste storicamente un sostegno o una indennità per le aree svantaggiate? - Quali sono le politiche, gli strumenti che hanno sostenuto queste aree nella PAC negli ultimi anni? - Quali sono stati gli strumenti e l'applicazione delle politiche per il sostegno delle aree svantaggiate o con vincoli naturali? - Quali sono gli strumenti a cui possono accedere gli agricoltori che si trovano in aree svantaggiate nel nuovo Piano strategico della PAC? Intervengono: Roberto Cagliero, Giampiero Mazzocchi. Modera: Mario Cariello Siti di riferimento https://www.reterurale.it | https://www.pianetapsr.it
    19m 53s
Interviste, approfondimenti tematici e molto altro sull'ecosistema agricoltura italiano.
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