29 JUL 2021 · "La piova maladetta fredda e greve"….sempre uguale…."regola e qualità mai non l’è nova….grandine grossa, acqua mista e neve".
Nel VI Canto dell’Inferno si trova la pioggia. E’ una pioggia che disgusta, la dannazione per coloro che vissero proprio tra i piaceri del gusto, i golosi appunto.
Poi troveremo, sempre nell’Inferno, la pioggia fantastica di fuoco che flagella i violenti contro natura.
Infine, nel Purgatorio, Dante tornerà a parlare di un temporale violentissimo quando incontra l’anima di Bonconte da Montefeltro, un’anima salvata in extremis dagli angeli. Un corpo scempiato e disperso dai demoni che scatenano un violentissimo temporale che trascina in Arno le spoglie mortali tramite l’Archian rubesto, il torrente che scorre vicino al luogo della Battaglia di Campaldino.