30 OCT 2023 · Iniziamo con un argomento leggero, rilassante, che cos'è la vita?
Non parlo della nostra vita, io parlo di ciò che differenzia un corpo inanimato, da un corpo umano che è vivo, quando si muore cos'è che svanisce? Pensiamo a chi ad esempio ha un problema al cuore, puoi trapiantargliene un altro, ma devi farlo nel frattempo che è ancora vivo, perché quelle stesse operazioni se le fai dopo che è morto, con calma, e mica riesci poi dopo a reinstallargli la vita. Allora cos'è questa vita? Qualcuno magari la chiama anima. Non so se è corretto, però al di là dell'accezione religiosa, in cui non mi voglio addentrare, la potremmo anche chiamare anima che forse rende meglio l'idea ai più, ma deve essere intesa esclusivamente, nel mio ragionamento, come elemento essenziale per essere vivi, immaginando che nella realtà noi siamo proprio questa anima e non il nostro corpo, di fatto, durante la nostra vita, noi continuiamo a perdere pezzi del nostro corpo, la pelle, ci tagliamo le unghie, i capelli, subiamo anche trapianti di organi ma restiamo noi, l'anima non cambia, magari subiamo incidenti e non ragioniamo più come prima, chissà magari l'anima si deteriora ma immaginiamo che sia l'unica cosa costante che ci caratterizzi. cioè noi siamo l'anima.
Partendo da questa assunzione allora potremmo anche immaginare che ogni mattina, al risveglio, ognuno di noi, cioè noi anima, ci si ritrovi randomicamente all'interno di un altro corpo, di un corpo che ha avuto ieri un'anima diversa, e anime diverse ogni giorno precedente della suo vissuto.
cioè, ipotizziamo che esistano i corpi che sono le persone e le anime che siamo noi che diamo vita a queste persone, e ogni anima tutti i giorni cambia persona in maniera casuale, ci scambiano i corpi senza sapere con chi, ovviamente ogni anima acquisisce la memoria passata della vita di questo nuovo corpo dimenticando la memoria del corpo precedente.
Ora se ci pensiamo potrebbe essere benissimo già così. Perché questa sostituzione di memoria fa sì, che noi anime, crediamo di essere stati in quel corpo da sempre.
E qui allora assunta per vera questa ipotesi potremmo complicare la situazione immaginando di fare scattare l'imprevisto, così da creare un soggetto per la trama di un libro, ad un certo punto, un bug del sistema, fa sì che ogni anima al momento del cambio del corpo non cancella più la memoria del corpo precedente, ma le somma, quindi ad esempio ci si sveglia e ci si ritrova di fianco nel letto una persona diversa da quella precedente, ma noi pensiamo di essere sia quello di prima, ma anche quello di adesso, siamo consci che questa persona è di fatto l'attuale nostra compagna di vita, però siamo anche consapevoli che ieri ne avevamo un'altra di compagna di vita. Ora, al di là della facile battuta che se quella di oggi è più attraente di quella di ieri non ci dispacerebbe. ma se questo errore di sistema avesse questa ripercussione su tutte le anime contemporaneamente, cosa accadrebbe il primo giorno? e nei giorni successivi?
Se il giorno prima eri un ricco e ti ritrovi ad essere un ladro, magari lo stesso che il giorno prima gli aveva svaligiato casa, perché rubare se sai che domani potresti essere di nuovo ricco
oppure se invece ti ritrovi in guerra e sai che domani potresti essere il tuo attuale nemico che stai andando ad ammazzare... perché andare in guerra sapendo che quello che hai oggi non l'avrai domani, se hai ragione oggi potresti essere tu ad avere torto domani e magari accorgerti che non ha torto l'altro.
Se noi pensassimo questo. magari capiremmo cosa significa davvero siamo tutti fratelli.