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Trasmissione

  • Jeffrey Schnapp | Una storia segreta del libro elettrico

    12 JUL 2021 · Una storia del libro cominciata con i primi esperimenti dell’avanguardia elettronica risalenti agli anni ’10 e ‘20, passando per i Dynabooks: prototipi degli anni '60 e '70, fino a giungere agli odierni e agili E-book. L’intervento di Jeffrey Schnapp sarà dedicato al tema del codex, per ricostruire le tappe dell'evoluzione del libro dalla pagina allo schermo (e viceversa), segnalando i cambiamenti tecnologici, le pratiche estetiche e i mutamenti nella comunicazione della ricerca connessi all’avvento del “libro elettrico”. Una storia del libro cominciata con i primi esperimenti dell’avanguardia elettronica risalenti agli anni ’10 e ‘20, passando per i Dynabooks: prototipi degli anni '60 e '70, fino a giungere agli odierni e agili E-book.
    1h 13m 26s
  • Maurizio Ferraris | Documedialità. Materiale, immateriale, reale

    13 JUL 2021 · La lezione mostra come l'epoca digitale cambi significato a categorie fondamentali come quelle di materiale e immateriale, virtuale e reale. I nostri spostamenti, i nostri consumi, le nostre preferenze. Un universo di informazioni rilasciate e documentate dalla rete che tessono trame di dati e documenti invisibili, ma in grado di costruire vere e proprie personalità digitali. In un continuo flusso di ricezione e trasmissione di informazioni, Maurizio Ferraris spiega le delicate questioni che pone il tema della documedialità.
    1h 20m 9s
  • Robert Darnton | Tutti i libri del mondo. Il sogno di una biblioteca universale da Alessandria a Google

    14 JUL 2021 · Una lezione che racconta l'urgenza di raccogliere tutto il sapere in un'unica biblioteca: la storia di un'utopia che nasce ad Alessandria d'Egitto e giunge fino a Google. L'ambizione di raccogliere tutti i libri del mondo in un'unica biblioteca muove l'uomo fin dal mondo antico. La biblioteca d'Alessandria, con il suo tragico epilogo, è l'emblema di questo sforzo enciclopedico. Robert Darnton, membro del comitato direttivo della Digital Public Library of America, racconta la storia di questo sogno e la declina nell'epoca digitale delle biblioteche virtuali.
    44m 47s
  • Filippo Domaneschi, Vera Gheno | Educare all’intelligenza collettiva. Linguistica cognitiva per osservare la memoria sul nascere

    15 JUL 2021 · L’aggiornamento dell’educazione al 21mo secolo passa da una piena comprensione del ruolo della trasformazione digitale in corso. L’aggiornamento dell’educazione al 21mo secolo passa da una piena comprensione del ruolo della trasformazione digitale in corso. Le tecnologie a nostra disposizione permettono non solamente di personalizzare gli apprendimenti, ma anche di educare alle dinamiche di rete e di produzione collettiva: è possibile, quindi, educare all’intelligenza collettiva. All’interno di questa traiettoria, l’immanenza della dimensione digitale permette, inoltre, di costruire e analizzare produzione sociale e culturale nello stesso momento, osservando la memoria sul nascere. L’incontro sarà occasione per presentare Linguistics for Learning, framework didattico basato su approcci di linguistica cognitiva e computazionale sviluppato da FEM, la piattaforma LINDA, dedicata all’applicazione scenari didattici mutuati dalla ricerca linguistica e il progetto sperimentale Osservatorio Linguistico Digitale. Ne discuteranno insieme al team FEM esperti di linguistica cognitiva e sociolinguistica di respiro nazionale.
    59m 20s
  • Martina Bagnoli, Riccardo Falcinelli, Gianfranco Maraniello | Il futuro dei musei

    19 JUL 2021 · Conduce: Roberta Scorranese Un dibattito a tre voci nel quale gli esperti ripensano il ruolo del museo alla luce dei nuovi linguaggi digitali e delle nuove forme d'accesso (dettate dalla pandemia). Un ripensamento delle pratiche museali che si interroga sui rapporti tra artisti, pubblico e opere. Gianfranco Maraniello approfondirà il ruolo del museo come piattaforma relazionale, ossia luogo di mediazione culturale tra artisti e pubblico, locale e globale, patrimonio ed evento. Riccardo Falcinelli prenderà in esame la trasformazione dell’opera in immagine dettata dai nuovi dispositivi, mentre Martina Bagnoli analizzerà le potenzialità della digitalizzazione delle collezioni.
    1h 3m 14s
  • Adriano Prosperi | Cronache cittadine. Accesso digitale e memorie della comunità

    20 JUL 2021 · Che valore hanno le cronache nella costruzione dell’identità e della storia di una società? La recente digitalizzazione di una cronaca modenese offre spunto per riflessioni metodologiche e storiografiche. La Cronaca come fonte documentaria e come luogo di elaborazione della memora della comunità cittadina. Adriano Prosperi riflette sul significato storiografico delle cronache nella ricostruzione della cultura nell’Italia seicentesca. La Cronaca di Modena di Giovan Battista Spaccini, 1588-1636, è stata digitalizzata dal Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Digital Humanities (DHMoRe) dell'Università di Modena e Reggio-Emilia ed è pubblicata su Lodovico, la digital library di Ago.
    1h 6m 52s
  • Afterall | Trentamillesimidisecondo. Finissage di un'installazione in-visibile

    22 JUL 2021 · Gli Afterall raccontano la performance site-specific ambientata nella Farmacia storica: il suo sviluppo come installazione e l'idea di renderla accessibile in live streaming. Conduce: Lorenzo Respi Enzo e Silvia Esposito raccontano Trentamillesimidisecondo. L’intuizione di creare un'azione artistica che rende tangibile la discrepanza tra presente e passato sia a livello performativo che installativo. La performance si configura come una trascrizione su carta carbone della calligrafia seicentesca che narra La Cronaca di Modena per voce di Giovan Battista Spaccini. L'azione degli Afterall si è tenuta a porte chiuse, nell'intimità della Farmacia Storica, parte del complesso Sant'Agostino. L’intera performance, chiusa al pubblico e pertanto ‘in-visibile’, è stata documentata attraverso una rilevazione separata di video e audio. Il dato video così registrato è stato proiettato, così come il suono è stato riprodotto, nello stesso luogo, ma la scena è ‘altra’: solitaria, animata solo da oggetti, due megafoni, qualche foglio trascritto e una pianta da interni su cui un riflesso di luce insiste con i bagliori di un vecchio video d’archivio sul tropismo vegetale. L’installazione generata, non vivibile in presenza, è videoripresa nuovamente, stratificando ulteriormente i depositi del tempo su doppi schermi, e restituita live on line. Resta soltanto il souvenir: l’oggetto-ricordo.
    1h 6m 27s

Il carattere digitale del documento riveste un significato speciale nel caso della trasmissione del patrimonio culturale, rispetto al quale i processi di digitalizzazione rendono possibili nuove forme di trasferimento dal...

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Il carattere digitale del documento riveste un significato speciale nel caso della trasmissione del patrimonio culturale, rispetto al quale i processi di digitalizzazione rendono possibili nuove forme di trasferimento dal passato al futuro.
Le nuove tecniche di conservazione e diffusione del patrimonio – bibliotecario e archivistico in primo luogo – rendono la memoria condivisa meno deteriorabile, sempre più accessibile e pubblica. Le risorse digitali rendono possibile un’integrazione immateriale di patrimoni e una conversazione tra utenti.
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