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Terapeuti al lavoro

  • Pratichiamo la Teoria - Ciclo di incontri formativi - Fobia scolare: campanelli d'allarme e strategie di intervento (29 Settembre 2022)

    27 NOV 2022 · Fobia scolare: campanelli d'allarme e strategie di intervento Con i termini “Fobia scolare”, “Fobia scolastica” o “Rifiuto scolastico” si indica una condizione di paura ed intenso disagio caratterizzata da un atteggiamento di opposizione o resistenza nei confronti dell’ambiente scolastico da parte di un bambino o di un adolescente. La fobia scolare esordisce con maggior frequenza in concomitanza con i passaggi di ciclo scolastico: agli inizi della scuola primaria, della scuola secondaria di primo o di secondo grado, in relazione ai timori connessi all’adattamento al nuovo ambiente, ai nuovi compagni ed insegnanti ed alle crescenti richieste scolastiche. Nelle più precoci fasi dell’età evolutiva, il rifiuto scolare rappresenta una delle più comuni manifestazioni di Disturbo d’ansia di separazione. Nelle successive fasi dello sviluppo è più spesso legata alla preoccupazione relativa alla prestazione scolastica e si caratterizza per un’elevata paura di sbagliare, di ricevere voti negativi, di deludere le aspettative dei genitori e di fare una brutta figura davanti ai compagni. In alcuni casi al rifiuto scolare si associa o fa seguito un progressivo isolamento sociale, che compromette significativamente il funzionamento globale dell’adolescente, configurando un quadro clinico che richiede spesso un intervento intensivo e multidisciplinare. E’ evidente come la fobia scolare differisca di gran lunga dalle situazioni di assenza ingiustificata da scuola e richieda pertanto di essere tempestivamente riconosciuta e trattata. La terapia cognitivo-comportamentale si è rivelata efficace nel ridurre l’intensità della sintomatologia ansiosa e nel favorire la graduale ripresa della frequenza scolastica. La Scuola, unitamente alla famiglia, riveste un ruolo fondamentale nel percorso di cura di bambini e adolescenti con fobia scolare. L’incontro ha l’obiettivo di presentare la Fobia scolare sotto il profilo epidemiologico, clinico ed eziopatogenetico, con particolare riguardo alle diagnosi differenziali e/o alle eventuali comorbidità, in modo tale da apprendere come orientarsi nella fase di assessment. I partecipante saranno inoltre in grado di riconoscere i principiali fattori prognostici ed avranno una conoscenza di base dei principali interventi terapeutici applicabili. Verrà infine fatto riferimento all’importanza del coinvolgimento della Scuola a livello preventivo e di prevenzione delle ricadute. Dott. Silvia Chiaro Medico specialista in Neuropsichiatria Infantile, abilitata all’esercizio della Psicoterapia. Allieva del Training di perfezionamento in psicoterapia cognitivo-comportamentale di Studi Cognitivi. Esercita la libera professione presso il Centro Clinico Studi Cognitivi di Firenze e presso il Centro Sinapsy di Firenze. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/eventi/20220929-firenze-pratica-teoria/
    1h 36m 13s
  • Gioco d'azzardo patologico, comorbilità e metacognizione (6 Maggio 2022)

    9 OCT 2022 · La seconda presentazione della prima giornata di Forum, 6 maggio 2022, ha riguardato lo studio sul Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), condotto dagli allievi di Studi Cognitivi di Genova N. Delfino, B. Giagnorio, F. Loffredo, E. M. Fiabane e dai didatti G. Caselli e G. Mansueto. La ricerca in questione si propone di esplorare il ruolo della metacognizione, del pensiero desiderante e della flessibilità psicologica rispetto al Gioco d’Azzardo Patologico e alle psicopatologie più frequentemente osservate in comorbilità. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2022/05/gioco-azzardo-metacognizione-report/
    32m 51s
  • Pratichiamo la Teoria - Ciclo di incontri formativi - ACT (acceptance commitment therapy) in azione IV Edizione 2022 (20 giugno 2022)

    2 JUL 2022 · L’ACT (Acceptance Commitment Therapy) è una forma di psicoterapia di recente diffusione che fa parte delle psicoterapie cognitivo-comportamentali note come approcci di “terza generazione”. Per quanto l’acronimo rimandi alla descrizione dei punti centrali del modello va letto come una parola unica “act” che non a caso richiama il verbo inglese to act (agire). L’ACT è stata sviluppata da Steve Hayes e i suoi collaboratori nel 1986 e da allora è stata oggetto di numerosi studi arrivando a rappresentare oggi una delle psicoterapie con le maggiori prove di efficacia verificate sperimentalmente; parliamo quindi di una psicoterapia cosiddetta evidence-based. Secondo l’ACT, così come secondo la terapia di terza ondata, più lottiamo per cercare di respingere la tristezza o una qualsiasi emozione negativa, evitandola, più questa aumenta, amplificando così la nostra sofferenza. Il tentativo di controllo degli eventi interni, e a maggior ragione dei cosiddetti “sintomi”, non fa altro che intensificarne la portata ma soprattutto, in chiave ACT, ci allontana dal perseguire quei valori che farebbero diventare la nostra vita ricca e soddisfacente. Parliamo quindi di una terapia sul benessere che non ha nella riduzione della sintomatologia l’obiettivo primario ma ne diventa una conseguenza per il cambiamento di prospettiva rispetto ai propri pensieri. L’obiettivo dell’incontro è quello di introdurre i partecipanti ai principi dell’ACT, sottolineandone il ruolo e con particolare riguardo agli interventi tecnici applicativi, anche all’interno di una terapia in ottica Libet. Dott. Luca Calzolari Psicologo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, didatta dal 2015 presso le Scuole di specializzazione del network di Studi Cognitivi, attualmente nella sede di Milano. Collabora come blogger con il giornale on line di scienze psicologiche State of Mind, è specializzato nella terapia Act (Acceptance Commitment Therapy) e perfezionato in sessuologia clinica presso l’Apc. Socio ordinario SITCC. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/eventi/20220620-firenze-pratica-teoria/
    1h 17m 11s
  • Terapia di coppia e genitorialità in coppie LGBTQ+ (7 Aprile 2022)

    6 MAY 2022 · Terapia di coppia e genitorialità in coppie LGBTQ+ (7 Aprile 2022) Quali sono le difficoltà di una coppia LGBTQ+? E com’è essere genitore LGBTQ+? Un bambinӘ che cresce con due genitori gay avrà problemi in futuro? Queste sono alcune delle domande e preoccupazioni che ci si pone quando si pensa alla famiglia LGBTQ+. Senza fronzoli ideologici o politici, in questo webinar si avrà modo di approfondire le varie difficoltà che una famiglia LGBTQ+ vive a causa del minority stress, lo stress cronico che ogni persona LGBTQ+ esperisce a causa dell’interazione con episodi di discriminazione, o di vissuti interni come l’omonegatività interiorizzata. Conducono l’incontro: Dott.ssa Greta Riboli, Psicologa, Educatrice Pedagogica, Collaboratrice presso il Centro Età Evolutiva delle Cliniche Italiane di Psicoterapia e Docente presso Sigmund Freud University Milan Dott. Luca Daminato, Dottore in Psicologia, Dottorando di ricerca presso Sigmund Freud University Milan
    57m 8s
  • L'ansia in età evolutiva: come riconoscerla e trattarla (31 marzo 2022)

    10 APR 2022 · L'ansia in età evolutiva: come riconoscerla e trattarla (31 marzo 2022) I disturbi d’ansia sono i disturbi psichiatrici più diffusi al mondo. In più della metà dei casi esordiscono in età evolutiva, talora determinando una significativa compromissione del funzionamento del bambino nei principali contesti di vita. Bambini e adolescenti possono sviluppare vari tipi di disturbi d’ansia, che si presentano spesso associati tra loro o in associazione a disturbi dell’umore. Le manifestazioni cliniche dei disturbi d’ansia in età evolutiva hanno alcune caratteristiche peculiari rispetto all’adulta e talora si associano ad altri sintomi che possono confondere nel processo di inquadramento diagnostico. I test psicodiagnostici ed i questionari somministrati ai genitori ed agli insegnanti rappresentano pertanto importanti strumenti a supporto del clinico. In alcuni casi, l’esordio di un disturbo d’ansia in età evolutiva rappresenta un fattore predisponente per altri disturbi nelle successive fasi dello sviluppo: appare evidente, quindi, la necessità di strategie preventive nelle forme sottosoglia e di un trattamento tempestivo nei casi sintomatici. I genitori hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella cura di tali disturbi: se da un lato è fondamentale che siano informati rispetto ai primi segnali di disagio che possono cogliere nei propri figli, dall’altro è molto importante che essi siano parte attiva del percorso di trattamento. Questo incontro si prefigge l’obiettivo di condividere gli elementi necessari al fine di poter porre una diagnosi differenziale, all’interno dei disturbi d’ansia in età evolutiva nonché di illustrare gli aspetti epidemiologici degli stessi. Al termine del corso il partecipante avrà avuto l’opportunità di conoscere la modalità di assessment nonché i i principali strumenti di valutazione per poi poter procedere al trattamento. Verranno inoltre illustrati alcuni possibili interventi finalizzati alla cooperazione famiglia e Scuola finalizzati in particolare alla compliance al trattamento ed alla prevenzione della ricaduta. Relatrice: Dott.ssa Silvia Chiaro Medico specialista in Neuropsichiatria Infantile, abilitata all’esercizio della Psicoterapia. Allieva del Training di perfezionamento in psicoterapia cognitivo-comportamentale di Studi Cognitivi. Esercita la libera professione presso il Centro Clinico Studi Cognitivi di Firenze e presso il Centro Sinapsy di Firenze. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/eventi/220331-ansia-eta-evolutiva-firenze/
    1h 33m 43s
  • Linguaggio inclusivo nel rapporto terapeutico (31 marzo 2022)

    10 APR 2022 · Linguaggio inclusivo nel rapporto terapeutico (31 marzo 2022) Che impatto ha il linguaggio sulla salute mentale delle altre persone? Come si può far stare bene una persona con il solo uso del linguaggio? Lo scopo di questo webinar è di capire come il linguaggio, e la sua evoluzione, ha un ruolo importante sulla salute mentale di ogni persona. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un forte cambiamento sociale che richiede a sua volta un adeguamento del linguaggio. Lo scopo di questo webinar è proprio quello di fornire alcuni suggerimenti che possono essere facilmente messi in pratica per costruire un linguaggio più inclusivo che può aiutare a migliorare il rapporto con gli altri. Conducono l’incontro: Dott.ssa Greta Riboli, Psicologa, Educatrice Pedagogica, Collaboratrice presso il Centro Età Evolutiva delle Cliniche Italiane di Psicoterapia e Docente presso Sigmund Freud University Milan. Dott. Luca Daminato, Dottore in Psicologia, Dottorando di ricerca presso Sigmund Freud University Milan. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/eventi/20220331-linguaggio-inclusivo/
    59m 40s
  • ABC della sessualità: per costruire un’alleanza terapeutica migliore (24 marzo 2022)

    10 APR 2022 · ABC della sessualità: per costruire un’alleanza terapeutica migliore (24 marzo 2022) In questo primo incontro sul tema della sessualità verranno fornite le nozioni di base che riguardano la sessualità: sesso assegnato alla nascita, identità di genere, ruolo ed espressione di genere, e l’orientamento affettivo e sessuale. Per comprendere maggiormente questi aspetti della sessualità verrà utilizzato il Genderbread Person nella versione italiana tradotta dal gruppo fluIDsex di Sigmund Freud University. Verranno illustrate, quindi, tutte le terminologie che vengono utilizzate per descrivere l’identità sessuale: gender fluid, non-binary, gender nonconforming, fluidità sessuale, poliamore e molto altro. Lo scopo di questo webinar è di condividere una terminologia comune per poter capire il mondo attorno a noi e la sua veloce evoluzione. Conducono l’incontro: Dott.ssa Greta Riboli, Psicologa, Educatrice Pedagogica, Collaboratrice presso il Centro Età Evolutiva delle Cliniche Italiane di Psicoterapia e Docente presso Sigmund Freud University Milan Dott. Luca Daminato, Dottore in Psicologia, Dottorando di ricerca presso Sigmund Freud University Milan Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/eventi/20220324-abc-sessualita/
    1h 4m 32s
  • Ciclo Webinar Pratichiamo la teoria - ACT - Acceptance and commitment therapy in azione (17 marzo 2021)

    8 JUN 2021 · La Scuola Cognitiva di Firenze, in associazione con Studi Cognitivi, presenta "ACT - Acceptance and commitment therapy in azione", relatore il dottor Luca Calzolari L’ACT (Acceptance Commitment Therapy) è una forma di psicoterapia di recente diffusione che fa parte delle psicoterapie cognitivo-comportamentali note come approcci di “terza generazione”. Per quanto l’acronimo rimandi alla descrizione dei punti centrali del modello va letto come una parola unica “act” che non a caso richiama il verbo inglese to act (agire). L’ACT è stata sviluppata da Steve Hayes e i suoi collaboratori nel 1986 e da allora è stata oggetto di numerosi studi arrivando a rappresentare oggi una delle psicoterapie con le maggiori prove di efficacia verificate sperimentalmente; parliamo quindi di una psicoterapia cosiddetta evidence-based. Secondo l’ACT, così come secondo la terapia di terza ondata, più lottiamo per cercare di respingere la tristezza o una qualsiasi emozione negativa, evitandola, più questa aumenta, amplificando così la nostra sofferenza. Il tentativo di controllo degli eventi interni, e a maggior ragione dei cosiddetti “sintomi”, non fa altro che intensificarne la portata ma soprattutto, in chiave ACT, ci allontana dal perseguire quei valori che farebbero diventare la nostra vita ricca e soddisfacente. Parliamo quindi di una terapia sul benessere che non ha nella riduzione della sintomatologia l’obiettivo primario ma ne diventa una conseguenza per il cambiamento di prospettiva rispetto ai propri pensieri. Scopri di più su www.stateofmind.it
    1h 21m 46s
  • Ciclo Webinar Pratichiamo la teoria - "Fobie reali e Realtà Virtuali. La tecnologia entra nella stanza dello psicologo" (21 gennaio 2021)

    14 MAR 2021 · La Scuola Cognitiva di Firenze, in associazione con Studi Cognitivi, presenta "Fobie reali e Realtà Virtuali. La tecnologia entra nella stanza dello psicologo", relatore il dott. Marco Baldetti “Un ascensore di vetro mostra la città sotto i tuoi piedi mentre sale fino al 49esimo piano, a circa 150 metri di altezza” “I motori si accendono, il rombo cresce in tutta la cabina, il comandante annuncia la partenza del volo di lì a pochi secondi, mentre fuori dal finestrino scorre veloce la pista di decollo” Per molte persone scene di questo tipo costituiscono qualcosa di familiare. Per altre invece sono esperienze spaventose, che basta immaginare per provare ansia fino al panico. La paura di volare o delle altezze, infatti, così come la paura di spazi chiusi o di parlare in pubblico, sono molto diffuse e possono provocare disagi e limitazioni sociali e lavorative. Negli ultimi anni è possibile curare queste e altre condizioni di fobia usando la tecnologia della Realtà Virtuale, con la quale possiamo accompagnare le persone nelle loro esperienze temute in modo graduale e controllato, economico e sicuro, fino a farle familiarizzare con le proprie paure e imparare a superarle. Durante l’incontro vedremo e potremo provare un apparato di Realtà Virtuale per la psicoterapia, per fare esperienza concreta di quali sono le caratteristiche peculiari di questo innovativo intervento.   Relatore: Dott. Marco Baldetti Psicologo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, specializzato in Terapia Metacognitiva presso l’MCT Institute di Manchester con il Prof. Adrian Wells, docente presso le Scuole di Specializzazione del network di Studi Cognitivi, Didatta del corso di specializzazione di Scuola Cognitiva Firenze. Collabora dal 2009 con l’Azienda USL 10 di Firenze svolgendo attività clinica e di ricerca in progetti concernenti la valutazione e il trattamento delle psicosi e della depressione maggiore. Socio ordinario SITCC. Scopri di più su www.stateofmind.it  
    1h 54m 53s
  • Ciclo Webinar Pratichiamo la teoria - "Identikit del paziente a rischio suicidario" (18 novembre 2020)

    27 JAN 2021 · La Scuola Cognitiva di Firenze, in associazione con Studi Cognitivi, presenta "Identikit del paziente a rischio suicidario", relatore la dottoressa Stefania Righini La valutazione del rischio suicidario, atto definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un “attentato alla propria vita con grado variabile di intenzione di morte”, comprende molti aspetti: biologici, genetici, psicopatologici, sociali, economici e culturali. Durante il seminario verranno illustrate le tappe del trattamento con particolare riguardo alla pianificazione e all’attuazione delle possibili strategie di cura e di prevenzione. Scopri di più su www.stateofmind.it
    1h 36m 47s

Il podcast di State of Mind dedicato ai professionisti della salute mentale: webinar di formazione su vari temi della psicoterapia e della psicologia clinica Gli eventuali riferimenti a storie o...

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Il podcast di State of Mind dedicato ai professionisti della salute mentale: webinar di formazione su vari temi della psicoterapia e della psicologia clinica

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