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Stanze sintetiche

  • KATTOLIKA

    14 JUL 2020 · Nel retro della cornice di un quadro ad acquerello, un paesaggio marittimo di un pittore romagnolo che espone in una bancarella sulla riviera. La tela è sottile, con poche grinze, da lì posso spiare le persone che si fermano a guardare i quadri, non si avvicinano mai troppo, ma chiedono quali spiagge sono rappresentate. Come se questo davvero importasse al pittore che intravedo, di là dalla cortina bianca, chino sul tavolo a pensare altrove. Se potessi parlare senza essere scoperto lì annidato sotto i pigmenti azzurrini e violacei tenterei di ravvivare la sua espressione, ma invece lo spio in disparte sotto le figure al contrario di un paesaggio che è vissuto nell’atto della rappresentazione e non più. (Vittorio Bodini, Franco Marcoaldi, Tristan Tzara, Pierre-Albert Birot, Elisa Rutolo, Demetrio Marra, Antonia Pozzi)
    3m 46s
  • PRESBYS

    7 JUL 2020 · In cima al lampione del viale: la luce è fioca e avvolta dalla patina lattiginosa della foschia; l’odore è quello dell’arrosto, ma non c’è niente da mangiare. Il piano del lampione non è scomodo come credevi, ti aggiusti i pantaloni per metterti in posizione di osservatore: da lontano la trama è geometricamente compatta e sensuale, da vicino, quello che riesci a vedere è teatrale, misto plastica ed ecopelle. Fortifichi lo sguardo, tutto quello che c’è da vedere è lontano. (Umberto Fiori, Enrico Testa, Eugenio Montale, Pedro Salinas, Andrea Donaera, Vittorio Sereni, Adonis)
    4m 39s
  • TRATTE

    30 JUN 2020 · Sul treno che ti porterà a casa, dopo molti giorni molti mesi molti anni. Molte storie che ti sono state raccontate, molti palazzi che non si sono mai mossi, molte strade che continuano ad incrociarsi, non curandosi della tua assenza. Molti, moltissimi paesaggi un tempo familiari che continuano a sfilare fuori dal finestrino mentre cerchi di non addormentarti per paura di perdere la fermata. (Andrea Donaera, Vittorio Bodini, Vittorio Sereni, Sergio Solmi, Umberto Fiori, Adonis)
    4m 1s
  • MONITOR

    23 JUN 2020 · Su questo corpo senza spessore la cancellazione si produce semplicemente trattando distese di grigio graduate - e di illuminazione. Trattamento di valori scomposti modellati dal loro sfaldamento. Perché qui siamo indubbiamente nella finzione, seduti davanti alla finestra. Il dramma, l’intreccio dei motivi, compare latente da alcune azioni minime: sfogliare le pagine, sedersi, sdraiarsi, attraversare lo spazio, accendersi una sigaretta, girare la testa, aprire la bocca, guardare forse un segreto, salvo problemi di sintonizzazione. Parole taciute, storie virtuali. (Vittorio Bodini, Roberto Bolaño, Pietro Cardelli, Antonia Pozzi, Adonis, Umberto Fiori, Vittorio Bodini)
    6m 20s
  • ALATE

    16 JUN 2020 · Dentro il mio corpo. Dentro il tuo corpo. Nello spazio fra le nostre presenze che è più grande di quanto mai potremmo immaginare. Oggi dedichiamo una stanza sintetica a Le Sirene di Gabi che legge "Why I am no longer talking to white people about race" di Reni Eddo-Lodge.
    15m 46s
  • ANTRA

    9 JUN 2020 · Dentro una grande costruzione di cemento un attimo prima che venga colata. Mentre il bitume scende sulle pareti del calco e riempie tutti gli spazi vuoti senti il corpo irrigidirsi nella tua nuova forma di fossile. Quanto hai desiderato questo nuovo sarcofago? O ci sei rimasta intrappolata? Il tuo sguardo impietrito nell'ultima feritoia è tutto quello che rimane: le luci della città rimarranno ora per sempre fisse e le loro storie riecheggeranno fra i palazzi fino a spegnersi. (Natsume Soseki, Maurizio Cucchi, Umberto Fiori, Eugenio Montali, Giorgio Caproni, Ottiero Ottieri, Tristan Tzara)
    4m 17s
  • DELTA

    3 JUN 2020 · Su una barca. O forse un’isola che, però, non ha radici. Vi ritrovate così a fluttuare, l’isola e tu con lei, con movimenti placidi, accomodanti, come di una madre che abbia dato al mondo troppi figli. Si dice che sia questo tutto quello che rimane di Itaca che, stanca di aspettare, si è messa alla ricerca di Odisseo: ora i due vecchi amanti si rincorrono sulle correnti del mediterraneo senza mai riuscire ad incontrarsi. Ma tu non credi a questo genere di leggende: ogni cosa ha avuto molti nomi e molte storie, perfino tu. Così cullata dal moto incessante e angosciato scivoli in sogni fin troppo vividi. (Pedro Salinas, Nizar Qabbani, Valerio Magrelli, Cesare Pavese, Natsume Soseki)
    5m 10s
  • NICCHIO

    26 MAY 2020 · Dentro la tasca del grembiule di tua nonna, insieme all’odore di lisoformio al limone e qualche ago per fermare gli orli dei pantaloni troppo lunghi di tuo nonno che ti feriscono a momenti le gambe, se non ci stai attenta. Ma, a parte qualche pizzico insidioso, tutto è morbido e ovattato, trattiene all’interno di una nenia confortante e perpetua, ad occhi chiusi, ma non per troppo, gli aghi sono appuntiti ed è difficile schivarli. Il suono che senti lo hai sempre conosciuto, potresti addormentartici dentro, senza avere mai voglia di svegliarti, però quei dannati spilli sono gli incubi che impediscono il sonno (Patrizia Cavalli, Mariangela Gualtieri, Pedro Salinas, Maurizio Cucchi, Elisa Ruotolo, Umberto Fiori)
    5m 56s
  • INFONDO

    19 MAY 2020 · Nel gin tonic di un bar, tra il respiro e il sudore rasente della gente che ti accerchia; davanti alle fototessera di sconosciuti raccolte in un un punto dietro al bancone che fa da discrimine fra le scie di avventori: è il bivio di non ritorno per l’esame di coscienza della sera. Verrai poi lasciato su qualche cruscotto della macchina, oppure nelle grate delle saracinesche; quasi finito, non spostato ma solo evitato. Al cambiare della luce sarete in molti a muovervi e a cercare un modo di tornare. (Natsume Soseki, Giorgio Caproni, Nazim Hikmet, Pedro Salinas, Juan Ramon Jimenez, Umberto Fiori, Valerio Magrelli, Wislawa Szymborksa, Demetrio Marra, Giorgio Caproni)
    4m
  • MEMONÌA

    12 MAY 2020 · Nei balli popolari di una sagra, quelli dove la fisarmonica e l’orchestra si intrecciano a spirale indivisibili e fanno sudare le persone: gli attempati che non rinunciano ai balli di coppia, la sarta del paese che balla con il barbiere, i bambini che imitano i grandi, gli adolescenti che prendono in giro i vecchi. La calura di agosto che alla sera dà tregua, suonata dal folklore della band, è un luogo di tacita trasgressione; è la rivolta delle casalinghe e la frenesia dei sensi delle coppie che non riescono a contare gli anni e di quelle vedove da tempo. Un tripudio di confessioni che non vanno fatte, ma ballate, ballate, ballate e taciute nella tarantella. (Franco Marcoaldi, Pedro Salinas, Wislawa Szimborska, Cesare Pavese, Roberto Bolaño, Pier Paolo Pasolini, Natsume Soseki)
    5m 19s

Si è fulminata la lampadina della mia stanza. Tanto basta per vedere e ascoltare, uno spazio non assediato ma a momenti invasivo. Davanti alla frantumazione delle nostre conoscenze, le stanze...

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Si è fulminata la lampadina della mia stanza. Tanto basta per vedere e ascoltare, uno spazio non assediato ma a momenti invasivo. Davanti alla frantumazione delle nostre conoscenze, le stanze
sintetiche si riempiono di poesie e danno vita a un nuovo atlante spaziale, entro cui muoversi e
orientarsi. Per favorire l’incontro con la nuova geografia consigliamo di spegnere le luci, di
disattivare ogni dispositivo che possa essere di disturbo e di predisporre le vertigini agli
spostamenti.
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Author Je-sús
Categories Books
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