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Squarci di Storia

  • Il Grande Belzoni. Le avventure dell'Indiana Jones italiano

    20 FEB 2024 · Tra il Settecento e l’Ottocento, l’Egitto fu lo scenario delle prime grandi campagne archeologiche dell’età moderna. A esplorare le bellezze dell’antica terra dei faraoni arrivarono personaggi figli di un’epoca movimentata e romantica: lestofanti, tombaroli e avventurieri si mischiarono a storici, eruditi e scienziati, e anzi capitava spesso che alcuni fossero tutto questo insieme. Nel novero di questi cercatori di tesori giganteggia la figura di un italiano, un uomo entrato a buon diritto tra i pionieri dell’archeologia. Il suo nome è Giovanni Battista Belzoni. È di lui che vi parliamo in questa puntata: Belzoni ha legato la propria fama a diverse imprese degne di nota, ma una delle più impressionanti fu il ritrovamento, nella Valle dei Re, di una tomba decorata da pitture così belle da farle guadagnare il nome di “Cappella Sistina dell’antico Egitto”.
    30m 35s
  • La Disfida di Barletta (feat. Zhistorica)

    18 SEP 2023 · Barletta, 13 febbraio 1503: sullo sfondo di un Meridione conteso tra Francia e Spagna, tredici cavalieri italiani e tredici cavalieri francesi si affrontano in un’epica disfida per difendere il proprio onore. A prendervi parte, alcuni dei campioni più valorosi allora in circolazione. Resa celeberrima dal romanzo di Massimo D’Azeglio Ettore Fieramosca (1833) e ricordata ancora oggi ogni anno con una splendida rievocazione storica, la Disfida di Barletta ha rappresentato uno degli episodi fondativi dello spirito patriottico risorgimentale. In questa puntata, frutto della collaborazione tra Squarci di Storia e Zhistorica, abbiamo ricostruito la storia che sta dietro al mito.
    24m 8s
  • La Rosa di Tokyo. L'amichevole nemica

    12 MAY 2023 · Il secondo conflitto mondiale fu popolato di conduttori e speaker radiofonici al servizio di potenze e governi che “confezionavano” la propaganda. È di uno di questi programmi, e della sua conduttrice principale, che vogliamo raccontarvi la storia. La trasmissione in questione si chiamava Zero Hour, era prodotta in Giappone e comprendeva notizie e musica in lingua inglese dirette al fronte del Pacifico, che dal 1941 fu il teatro dello scontro tra le forze nipponiche e americane. Presto, quel programma divenne popolare e portò alla ribalta le varie speaker di Zero Hour, che divennero note con il nome generico di “Tokyo Rose”, la Rosa di Tokyo. Tra il lancio di una canzonetta e il resoconto delle ultime notizie, una delle presentatrici più talentuose amava rivolgersi ai militari statunitensi con battute al limite tra lo scherzo e l’offesa, pronunciate in perfetto accento americano. Si chiamava Iva Toguri e la sua vita, sia prima che dopo la guerra, è piena di coincidenze, tanto da sembrare il frutto dell’immaginazione di uno scrittore. Iva non era infatti una “giapponese doc”, ma un’americana di etnia nipponica, finita in Giappone per puro caso e diventata, per una serie di sfortunati eventi, la voce più famosa del nemico.
    36m 52s
  • Nella tana del lupo. Von Stauffenberg e il complotto per uccidere Hitler

    5 NOV 2022 · Nel luglio del 1944, un gruppo di alti ufficiali delle forze armate tedesche mise in atto un piano per rovesciare il regime nazista. Obiettivo: uccidere Adolf Hitler instaurando un governo che mettesse fine alla guerra. A prendersi carico personalmente di quell’attentato fu un giovane e coraggioso colonnello, Claus von Stauffenberg, che riuscì a piazzare una bomba nella “tana del lupo” il quartier generale di Hitler situato nella Prussia Orientale (oggi in territorio polacco). Se fosse riuscito, quel complotto avrebbe avuto conseguenze immense sul mondo intero: non solo i tedeschi avrebbero potuto liberarsi dal regime nazista, ma il secondo conflitto mondiale avrebbe potuto terminare quasi un anno prima, quantomeno in Europa. Ma chi era dunque questo Claus von Stauffenberg? E come arrivò a mettere la sua vita a rischio per portare a termine quella missione? In questa puntata raccontiamo la sua vita e, di riflesso, le vicende politiche che sconvolsero la Germania in quegli anni.
    42m 6s
  • Sull'orlo del baratro. La storia dell'uomo che salvò il mondo

    8 AUG 2022 · In certi momenti la Storia può prendere una piega inaspettata per effetto delle azioni di “signori nessuno”, uomini sconosciuti che si sono ritrovati per puro caso al centro di eventi molto più grandi di loro. È partendo da tale considerazione che raccontiamo le vicende avvenute il 26 settembre del 1983, giorno in cui, in un bunker segreto di Mosca, un oscuro ufficiale sovietico di nome Stanislav Petrov si ritrovò a valutare in pochi minuti il presunto lancio di cinque testate nucleari statunitensi verso l’Unione Sovietica. Se avesse seguito la procedura “ordinaria” e segnalato tempestivamente l’allarme ai suoi superiori, l’offensiva russa avrebbe innescato una reazione a catena impossibile da fermare e in pochi minuti il mondo sarebbe probabilmente precipitato nel baratro di un conflitto nucleare. Il tutto, in un anno nel quale le tensioni della guerra fredda tornavano a essere altissime, rinfocolate dai recenti cambi nella leadership sovietica e in quella americana. In questa puntata racconteremo il clima che si respirava nelle ultime fasi del confronto tra Stati Uniti e Unione Sovietica e di come la Storia chiamò in causa Petrov, sulle cui spalle ricadde, per quale istante, il destino del mondo.
    32m 23s
  • Il Prefetto di Ferro, Parte II. Con la mafia ai ferri corti

    28 JUN 2022 · Dopo essere stato inaspettatamente richiamato in servizio, nell’estate del 1924 Cesare Mori torna per la seconda volta in Sicilia. Mussolini gli ha dato carta bianca e lui è pronto a prendersi la sua rivincita sull’onorata società. Con al fianco il fedele Spanò, il “prefettissimo” ha ora i pieni poteri per compiere il suo ambizioso progetto: sradicare dalle fondamenta il fenomeno mafioso. Al primo punto del suo decalogo c’è un’azione clamorosa, divenuta celebre come l’assedio di Gangi, dal nome della cittadina incastonata sui Monti delle Madonie all’epoca considerata il “regno dei briganti”. Tra banditi sanguinari, arguti stratagemmi e duelli degni dei migliori western, Mori entra così nell’immaginario collettivo siciliano e sembra ormai inarrestabile. Ma sua crociata è solo all’inizio e con il tempo Mori si accorgerà che i nemici più pericolosi non si nascondono tra i fichi d’india, ma negli ambulacri del potere. Per la prima volta nella sua storia la mafia è in ginocchio, ma proprio quando Cesare è sulla buona strada per sferrarle il colpo ferale, un imprevisto metterà fine alle sue imprese...
    1h 5m 33s
  • Il Prefetto di Ferro, Parte I. Un poliziotto nato

    28 JUN 2022 · Tra il 1925 e il 1929 la mafia dovette resistere al primo tentativo dello stato di reprimerla. L’uomo scelto per condurre l’offensiva anti mafiosa si chiamava Cesare Mori, ma è passato alle cronache come il “prefetto di ferro”. Per molto tempo, la sua figura è stata relegata nel dimenticatoio e considerata alla stregua di un “braccio armato del regime”, benvoluto dai fascisti e responsabile di una repressione indiscriminata. Si tratta, però, di una visione miope e superficiale. A gettare per primo una nuova luce sul personaggio fu lo storico Arrigo Petacco, che nel 1977 gli dedicò una biografia, ed è proprio sulle tracce del suo scritto (ma non solo), che ricostruiamo la vita del prefetto di ferro. Nel contesto di un’Italia dilaniata dalle rivolte sociali e dal primo dopoguerra, in questa puntata racconteremo le prime fasi della sua carriera in polizia fino all’ascesa al rango di prefetto di Bologna, quando dovette fronteggiare i fascisti che occupavano la città subendo in prima persona le conseguenze dell’ascesa di Mussolini al potere. Ne esce il ritratto di un uomo incorruttibile, uno dei pochi in grado di tenere testa ai disordini in cui versava l’Italia dopo la prima guerra mondiale.
    44m 46s
  • Il Macedone, Parte II. Il tredicesimo dio

    28 JUN 2022 · Subito dopo aver conquistato il trono e ristabilito l’ordine ai suoi confini, Filippo il Macedone iniziò a intrufolarsi nelle complicate relazioni tra le città stato greche, divenendo un attore sempre più ingombrante dello scenario politico ellenico. Per farlo, usò in modo spregiudicato tutti i mezzi, leciti e illeciti, a sua disposizione: diplomazia, forza militare, corruzione. Nella seconda puntata dell’episodio dedicato a lui, cercheremo di capire come fece a sottomettere in meno di vent’anni le più influenti poleis greche stabilendo l’egemonia del regno macedone e arrivando a progettare una grandiosa spedizione contro l’impero persiano. Viaggeremo con l’immaginazione nei luoghi dove si svolsero i fatti: dal santuario di Delfi, fulcro della cosiddetta “guerra sacra”, all’agorà di Atene, da cui echeggiavano gli appassionati discorsi di oratori come Demostene, Demade e Isocrate, e poi ancora nell’intrigante corte macedone, raccontando i complicati rapporto di Filippo con sua moglie Olimpiade e suo figlio Alessandro. Fino al giallo finale del suo assassinio.
    56m 23s
  • Il Macedone, Parte I. L'ascesa di Filippo

    28 JUN 2022 · Cosa sarebbe successo se non fosse mai esistito Alessandro il Grande? Di certo, la Storia della civiltà occidentale avrebbe preso vie oggi sconosciute: scordatevi l’Ellenismo, la grande biblioteca d’Alessandria d’Egitto e perfino l’affascinante figura di Cleopatra. Eppure, i trionfi di Alessandro non sarebbero stati possibili senza l’opera di suo padre, Filippo II di Macedonia, un personaggio spesso oscurato dalla fama del figlio, ma altrettanto geniale: stratega eccezionale, politico machiavellico, amato e odiato con uguale intensità dai suoi contemporanei. A differenza di Alessandro, Filippo dovette guadagnarsi il trono con le unghie e con i denti, riuscendo in un’impresa inimmaginabile solo qualche decennio prima: rendere grande il regno macedone, abitato da genti che gli altri greci avevano sempre considerato “barbare”. In questa puntata di Squarci di Storia, ci catapulteremo tra i monti selvaggi della Macedonia e nel mondo delle poleis greche del IV secolo avanti Cristo, per cercare di capire chi era veramente Filippo e come scalò le vette del potere, costruendo una macchina da guerra talmente potente da far tremare l’intero mondo greco.
    51m 5s

Ci sono tanti modi di raccontare la Storia. Massimo Manzo ha deciso di farlo a modo suo, senza filtri, con un obiettivo ambizioso: coinvolgere in prima persona l’ascoltatore e trascinarlo...

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Ci sono tanti modi di raccontare la Storia. Massimo Manzo ha deciso di farlo a modo suo, senza filtri, con un obiettivo ambizioso: coinvolgere in prima persona l’ascoltatore e trascinarlo con sé in un affascinante viaggio a ritroso nel tempo.
Nasce così Squarci di Storia, un podcast in cui il pathos e la drammaticità di un romanzo convivono con l’accuratezza e il rigore di un saggio storico.
Grazie alla sua esperienza nel campo della divulgazione e con l’aiuto di una folta bibliografia, Massimo è capace di scandagliare tra le pieghe del tempo, analizzando fatti ed eventi, entrando nella psicologia dei protagonisti del passato e provando a rispondere alle domande che tutti gli appassionati, prima o poi, si sono fatti. Tutta un’altra storia, insomma.
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