Scopo del progetto è quello di guidare gli allievi non solo all’acquisizione di competenze tecniche e strutturali relative alla conoscenza, all’uso e alla fruizione della Radio, ma anche e soprattutto di fare della trasmissione radiofonica lo strumento di comunicazione di contenuti di carattere filosofico, declinati secondo gli stili e i format che sono propri del media. Sin dall’inizio il “Simposio” di Platone è stato individuato come il testo attraverso il quale gli studenti dovevano sviluppare argomentazioni centrate sul tema dell’amore, di Eros
Dopo un primo approccio introduttivo e conoscitivo di ciò che la radio è, come funziona e quali sono i modelli che la definiscono, la classe, seguendo il piano curricolare previsto dall’indirizzo, è stata avviata dalle docenti L. Colombani ed E. Livio, allo studio della filosofia, e piano piano guidata allo sviluppo di competenze di tipo argomentativo.
Nasce subito “Radio Sofilia”, il nome che la 3F ha dato al proprio programma radiofonico, contenitore di podcast che hanno avuto come personaggi- protagonisti Talete, Socrate, Anassimandro, Zenone con Achille e la tartaruga, Platone e i vari simposiasti, ed infine Tina.
Il lavoro della classe si è scandito in 2 momenti:
1.per entrare in confidenza con lo strumento Radio e conoscere il suo stile comunicativo, gli studenti, divisi in gruppi, hanno lavorato alla realizzazione di brevi podcast, attraverso i quali hanno dato voce, in modo leggero ed ironico al pensiero di Talete, Anassimene, Anassimandro, ai paradossi di Zenone, all’indagine sull’archè;
2.proseguendo sulla strada dello studio e della conoscenza del pensiero filosofico, gli studenti sono stati guidati alla lettura del Simposio, e tramite esso e i suoi dialoghi, alla scoperta del pensiero platonico riguardante Eros e l’amore. Sempre organizzati in gruppi hanno dato voce alla visione di Amore espressa attraverso i dialoghi di Fedro, Socrate, Agatone, Aristofane.
Questo secondo momento ha portato la classe ad argomentare e dibattere sull’amore e sulla natura del sentimento, per distinguerlo da ciò che amore non è, attraverso la realizzazione di un pod cast che ha dato voce al personaggio “Tina” (protagonista del libro “La Lettera” di Kathryn Hughes) vittima di violenza da parte del marito, e alla ricerca di una risposta su cosa l’amore sia. A rispondere a Tina sono stati i simposiasti, che di volta in volta le hanno offerto una chiave di lettura e di comprensione di Eros attraverso la prospettiva filosofica elaborata da Platone.
Mentre il tema di Eros nel Simposio è stato proposto dagli insegnanti, l’idea di utilizzare il personaggio di Tina è il risultato di un confronto/dibattito tra quattro gruppi di lavoro. Il compito dei gruppi, dopo la lettura di brani del Simposio, era di proporre uno stimolo in grado sia di riportare il pensiero di Platone alla loro esperienza di giovani adolescenti , sia di rappresentare un buon pretesto per un debate filosofico con cui realizzare un podcast. Il percorso di discussione e scelta è stato condotto in autonomia e la scelta coraggiosa del tema, nonché la capacità di portarlo a realizzazione, testimoniano la bontà della metodologia attiva e partecipativa che ha caratterizzato l’esperienza.
Il prodotto finale è stato il pod cast dal titolo “Tina e l’amore”, magistralmente montato da Matteo Frasca e arricchito delle musiche scelte dagli allievi della 3F.
Oltre ai prodotti realizzati, che sono ascoltabili, l’esperienza lascia, depositato nelle menti degli studenti, un atteggiamento confidente verso la filosofia e competenze argomentative sviluppate quasi naturalmente nella necessità di comunicare ad altri, attraverso la radio, un sapere in via di formazione. Lascia, nella mente degli insegnanti, la fiducia nella possibilità degli studenti di comprendere e utilizzare in maniera libera e talvolta giocosa, concetti difficili. Infine lascia nella mente e nel corpo degli studenti e degli insegnanti momenti di profonda emozione: l’allegria, il divertimento, la fatica di proseguire e l’intensità tragica del podcast finale.
show less