2 NOV 2020 · Il 2 novembre del 1975 moriva Pier Paolo Pasolini; si trattò di un omicidio politico – anche se la versione ufficiale riporta un’altra storia. Al tempo Pasolini stava lavorando a un romanzo "molto politico": 'Petrolio', che verrà pubblicato postumo e incompleto nel 1992. Diciassette anni separano la morte di Pasolini dall’uscita del suo ultimo romanzo, ma molti sono i fatti e gli argomenti politici che li uniscono. In questa puntata parleremo proprio di questo, mostrando come 'Petrolio' racconta la società e la situazione politica italiana degli anni ’70: la società consumistica, il nuove Potere del neocapitalismo, il caso Metti, Eugenio Cefis, L’Eni, il terrorismo nero e tanto altro.
Tra i testi che ci hanno aiutato a costruire questo episodio e a cui rimandiamo per un approfondimento, ricordiamo Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti, 'Frocio e basta: Pasolini, Cefis, Petrolio' (Milano: Effigie, 2016); Andrea Speranzoni e Paolo Bolognesi, 'Pasolini: un omicidio politico: viaggio tra l’apocalisse di Piazza Fontana e la notte del 2 novembre 1975' (Roma: Castelvecchi, 2017); Marco A. Bazzocchi, 'Esposizioni: Pasolini, Foucault e l'esercizio della verità' (Bologna: Mulino, 2017); 'Pasolini, Foucault e il politico', a cura di Raoul Kirchmayr (Venezia: Marsilio, 2016).