15 JUL 2022 · Prima puntata di Emma Fenu dal titolo "MEDEA: dal mito alle rivisitazioni contemporanee Parte 1"
MEDEA eroina della mitologia greca, figlia di https://www.treccani.it/enciclopedia/eeta re della Colchide, fratello di https://www.treccani.it/enciclopedia/circe e di https://www.treccani.it/enciclopedia/pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe stata la dea https://www.treccani.it/enciclopedia/ecate e sua sorella Circe. Già https://www.treccani.it/enciclopedia/pindaro la ricollega a https://www.treccani.it/enciclopedia/giasone e alla leggenda degli Argonauti. Quando Giasone sbarcò con gli Argonauti in Colchide, richiese il vello d'oro ad Eeta che glielo promise a patto che domasse due tori dalle unghie di bronzo e spiranti fiamme dalle narici, e aggiogatili all'aratro seminasse in un campo sacro ad https://www.treccani.it/enciclopedia/ares denti di drago e combattesse poi con i giganti in armi che ne sarebbero balzati. Grazie alle arti magiche di Medea, che si era innamorata di lui, Giasone superò le prove e conquistò il vello d'oro. Medea fuggì poi con gli Argonauti, procurando anche la morte del fratello Absirto, e nella grotta di Macris nel paese dei https://www.treccani.it/enciclopedia/feaci divenne la sposa di Giasone. Giunta con Giasone a Iolco, Medea trasse vendetta di https://www.treccani.it/enciclopedia/pelia. Cacciata poi da Iolco con Giasone, si rifugiò a Corinto e successivamente fu ripudiata dal marito del cui tradimento si vendicò facendo morire la nuova sposa di Giasone, https://www.treccani.it/enciclopedia/glauce, e il padre suo https://www.treccani.it/enciclopedia/creonte (con l'offerta di magici doni nuziali, un diadema e un peplo, indossati i quali Glauce morì consunta e così anche, appena l'ebbe toccata, Creonte accorso) e uccidendo i due figlioletti avuti da Giasone, Mermero e Fere; quindi su un cocchio tratto da draghi alati fuggì ad Atene, dove convisse con https://www.treccani.it/enciclopedia/egeo fino all'arrivo del figliastro https://www.treccani.it/enciclopedia/teseo, che cercò di corrompere. Bandita allora da Atene, tornò col https://www.treccani.it/enciclopedia/figlio https://www.treccani.it/enciclopedia/medo avuto da Egeo, in Colchide, dove fece uccidere Perse che aveva spodestato Eeta. Secondo una tradizione Medea poi, trasportata nei Campi Elisi, si sarebbe là unita ad https://www.treccani.it/enciclopedia/achille.La leggenda di Medea ebbe nell'antichità molte modificazioni nei particolari e varianti anche evemeristiche: era ricordata soprattutto come grande maga e assassina dei suoi figli per gelosia e per amore oltraggiato. (Fonte Treccani)
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