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LA MIA FIDUCIA

  • LA CONSAPEVOLEZZA.m4a

    4 JUL 2022 · LA CONSAPEVOLEZZA *E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te*. [[Salmo 39:7]] È un salmo che esalta la fragilità dell'uomo. Nonostante i successi e gli eccessi, le persone corrono a pugni stretti la corsa della loro vita, affannandosi per delle vanità. Ignari soprattutto che tutto finirà e che le loro ricchezze accumulate le raccoglieranno altri. Davide, lo scrittore ispirato di questo salmo, fa una insolita richiesta a Dio: *FAMMI CONOSCERE LA MIA FRAGILITÀ*. Credo che altri avrebbero piuttosto chiesto forza, più coraggio, più potere per essere invincibili e incrollabili. Eppure il re Davide, no! Perché? La risposta è racchiusa in una capacità che noi chiamiamo "Consapevolezza di sé". Voglio dirvi che essa è percepita spesso nei momenti di costrizione. Mentre quella ricercata dal salmista è una consapevolezza assoluta, completa e matura: *O SIGNORE, fammi conoscere la mia fine e quale sia la misura dei miei giorni. Fa' ch'io sappia quanto sono fragile*(V. 4). Riprendiamo così la lettura del verso di oggi:*"E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te"*.Se avessimo tutti questa cognizione, molti errori non sarebbero commessi e il sole non tramonterebbe per molti giorni sul nostro risentimento. Davide perciò, dopo aver considerato il pericolo che incombeva e dopo aver esaminato la sua vita, disse: "ora, Signore che aspetto? La mia SPERANZA è in TE! ", ovvero egli comprese chi era, in quanto aveva toccato con mano le sue fragilità. La conclusione del suo esaminarsi fu la consapevolezza di non potersi aspettare nulla dagli altri e nulla di buono perfino da se stesso. Eppure egli conclude bene nel modo con cui tu dovresti iniziare a vivere la vita adesso: LA MIA SPERANZA E' IN TE! Se ciò che hai appreso da questa riflessione ha destato in te la consapevolezza di chi veramente sei, è giunto il tempo di chiudere la porta della stanza delle delusioni, degli insuccessi, delle paure, dei rifiuti accumulati in tutti questi anni e iniziare a RIGUARDARE A GESU'. Infatti, a quanti sospirano del continuo dicendo:"e ora, o Signore che aspetto?" lo Spirito Santo risponde: *IO SO I PENSIERI CHE MEDITO PER VOI, DICE IL SIGNORE, PENSIERI DI PACE E NON DI MALE, PER DARVI UN AVVENIRE E UNA SPERANZA. VOI M'INVOCHERETE, VERRETE A PREGARMI E IO VI ESAUDIRO'* (Geremia 29:11-12) Dio ci benedica. F.llo Giovanni Praticó Ascolta l'audio della riflessione su youtube: https://youtu.be/o0T9jHckQ_A
    3m 56s
  • LA MIA FIDUCIA.m4a

    17 JUN 2022 · LA MIA FIDUCIA! *Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE* [[Geremia 17:7]] Qual è la differenza tra confidare in Dio e fare di Dio la nostra fiducia? L' essere fiduciosi è più che confidare in qualcuno! Diciamo di essere fiduciosi di noi stessi, proprio quando in noi pervade una sicurezza stabile che abbiamo fatta nostra. Tutti possono CONFIDARE in Dio limitatamente a qualche questione complicata e occasionale, ma la FIDUCIA di un uomo o donna di fede è la condizione che dà stabilità e ci rende incrollabili. Essa è come un suggello di Dio dentro di noi, come una ferma certezza che lo stesso Spirito Santo fa scendere nell'anima. *Benedetto sia l'uomo che si confida nel Signore, e la cui confidanza è il Signore* . Quando ci CONFIDIAMO, non facciamo altro che svelare un nostro segreto a qualcuno, un pensiero o una speranza che nessuno conosce. Sono sicuro che qualcuno di voi ha fatto l'infelice esperienza di confidarsi con la persona sbagliata almeno una volta nella vita. Quando ci confidiamo, noi selezioniamo la persona secondo dei personali criteri, perchè riteniamo sia meritevole del nostro segreto. Lo facciamo perchè pensiamo che in cambio avremo dei benefici, dei consigli, delle conferme, delle risposte. Mentre la "FIDUCIA" è qualcosa che va oltre il semplice confidare. La "FIDUCIA" ci lega a qualcosa o a qualcuno da cui noi traiamo forza, da cui riceviamo sicurezza, che ci spinge ad avere carattere e personalità nelle circostanze che viviamo. Eppure il nostro verso biblico sottolinea la netta differenza in BENEDIZIONI, di chi sceglie di confidare nel Signore e di fare di Lui anche la propria fiducia.Dobbiamo fare di Gesù la nostra fiducia. Quando diciamo di essere certi di una cosa che riguarda il nostro presente o il futuro, dovremmo discernere se questo sentimento non sia altro che il frutto della nostra superbia, dell'autostima o delle nostre convinzioni, piuttosto che l'azione potente dello Spirito Santo in noi e che rende la nostra fede incrollabile. Oggi si dichiara facilmente: " Credo in Dio"! Ma se Dio non diventa "la nostra fiducia" saremo in balia di continui dubbi, saremo deboli nella tentazione, instabili ad ottenere perfino una sola promessa di Dio. Nulla ci vieta nel confidare, ma di che natura è fatta la nostra fiducia? *Benedetto l'uomo che CONFIDA nel Signore, e LA CUI FIDUCIA È IL SIGNORE*. Dio ci benedica F.llo Giovanni Praticò.
    3m 32s

LA MIA FIDUCIA! *Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE* [[Geremia 17:7]] Qual è la differenza tra confidare in Dio e fare di Dio...

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LA MIA FIDUCIA!

*Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE* [[Geremia 17:7]]

Qual è la differenza tra confidare in Dio e fare di Dio la nostra fiducia? L' essere fiduciosi è più che confidare in qualcuno! Diciamo di essere fiduciosi di noi stessi, proprio quando in noi pervade una sicurezza stabile che abbiamo fatta nostra. Tutti possono CONFIDARE in Dio limitatamente a qualche questione complicata e occasionale, ma la FIDUCIA di un uomo o donna di fede è la condizione che dà stabilità e ci rende incrollabili. Essa è come un suggello di Dio dentro di noi, come una ferma certezza che lo stesso Spirito Santo fa scendere nell'anima. *Benedetto sia l'uomo che si confida nel Signore, e la cui confidanza è il Signore* . Quando ci CONFIDIAMO, non facciamo altro che svelare un nostro segreto a qualcuno, un pensiero o una speranza che nessuno conosce. Sono sicuro che qualcuno di voi ha fatto l'infelice esperienza di confidarsi con la persona sbagliata almeno una volta nella vita. Quando ci confidiamo, noi selezioniamo la persona secondo dei personali criteri, perchè riteniamo sia meritevole del nostro segreto. Lo facciamo perchè pensiamo che in cambio avremo dei benefici, dei consigli, delle conferme, delle risposte. Mentre la "FIDUCIA" è qualcosa che va oltre il semplice confidare. La "FIDUCIA" ci lega a qualcosa o a qualcuno da cui noi traiamo forza, da cui riceviamo sicurezza, che ci spinge ad avere carattere e personalità nelle circostanze che viviamo. Eppure il nostro verso biblico sottolinea la netta differenza in BENEDIZIONI, di chi sceglie di confidare nel Signore e di fare di Lui anche la propria fiducia.Dobbiamo fare di Gesù la nostra fiducia. Quando diciamo di essere certi di una cosa che riguarda il nostro presente o il futuro, dovremmo discernere se questo sentimento non sia altro che il frutto della nostra superbia, dell'autostima o delle nostre convinzioni, piuttosto che l'azione potente dello Spirito Santo in noi e che rende la nostra fede incrollabile. Oggi si dichiara facilmente: " Credo in Dio"! Ma se Dio non diventa "la nostra fiducia" saremo in balia di continui dubbi, saremo deboli nella tentazione, instabili ad ottenere perfino una sola promessa di Dio. Nulla ci vieta nel confidare, ma di che natura è fatta la nostra fiducia? *Benedetto l'uomo che CONFIDA nel Signore, e LA CUI FIDUCIA È IL SIGNORE*.
Dio ci benedica F.llo Giovanni Praticò.
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