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Il Vangelo ogni giorno .. "leva il diavolo di torno"

  • (20 Luglio) Matteo 11, 28-30

    20 JUL 2023 · Testo del Vangelo In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». MeditazioneCos’è il giogo? Il giogo è un dispositivo, concepito fin dall'antichità per la trazione animale, che, applicato alla parte anteriore del corpo di uno o più animali da tiro, ne permette la sottomissione. Come giogo si intende anche la condizione di assogettamento a qualcuno. Si dice infatti: imporre un giogo! Quindi da questo deduciamo che Gesù nel vangelo parlando di giogo ci chiede una sottomissione a lui. Infatti ci dice: prendete il mio giogo sopra di voi.Bene. Ora però questo giogo però non è pesante, non è opprimente. Anzi dice Gesù che è un giogo dolce. Non è il giogo imposto dagli scribi e dai farisei e dai dottori della legge che "percorrono il mare e la terra per fare un solo proselito e lo rendono figlio della Geenna” e che "caricano gli uomini di pesi insopportabili e loro non li toccano neppure con un dito”. Il giogo di Gesù è invece dolce.Gesù invita stanchi e oppressi a prendere il suo giogo. Come dire: lasciatevi sottomettere da me, allora troverete ristoro. Ma gli uomini non si vogliono sottomettere a Dio. Rivendicano la loro libertà, la loro autonomia. Non hanno voglia di portare nessun giogo. e’ così che invece si ritrovano a perdere tutto perché diceva Dostoevskij: chi non si inginocchia di fronte a Dio si inginocchierà inevitabilmente di fronte agli uomini. Recita Vittoria Salvatori Musica di sottofondo Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri Meditazione Don Franco Mastrolonardo
    2m 42s
  • Matteo 11, 25-27: "...rivelare le cose ai piccoli".(Commento di don Franco Mastrolonardo)

    19 JUL 2023 · Testo del Vangelo In quel tempo, Gesù disse:«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».MeditazioneIl Padre ha deciso di rivelare le sue cose ai piccoli. Ma piccoli non è da intendersi i bambini. Si è vero che alcuni segreti divini del secolo scorso sono stati affidati a dei bambini. Pensiamo all’esperienza mistica dei piccoli di Fatima o di Lourdes. Ma è una eccezione. Normalmente non sono i bambini che colgono le cose di Dio, ma i grandi che sanno farsi piccoli.Mi piace molto la dedica che fa Antoine de Saint-Exupéry a quel capolavoro della letteratura mondiale che è Il Piccolo Principe. Dice così:"A Lèon Werth. Chiedo scusa ai bambini per aver dedicato questo libro a un adulto. Ho un buon motivo: questo adulto è il migliore amico che ho al mondo. Ho un altro motivo: questo adulto può capire tutto, anche i libri per bambini. Ho un terzo motivo: questo adulto abita in Francia, dove ha fame e freddo. Ha un gran bisogno di essere consolato. Se tutti questi motivi non bastano, voglio dedicare il libro al bambino che quest'adulto è stato molto tempo fa. Tutti gli adulti sono stati prima di tutto dei bambini. (Ma pochi di loro se lo ricordano). Quindi correggo la dedica: A Léon Werth quando era bambino".Ecco, credo che Dio abbia fatto la stessa cosa con noi. Ha dedicato i Misteri della teologia agli uomini, i suoi amici, ai grandi che sanno essere ancora bambini. Recita Sabrina Boschetti Musica di sottofondo Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri Meditazione Franco Mastrolonardo
    2m 46s
  • Matteo 11, 20-24 "...guai a te!" (Commento di don Franco Mastrolonardo)

    18 JUL 2023 · Testo del Vangelo In quel tempo Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».MeditazioneIl problema non è di chi non si converte non avendo visto nulla, ma di chi non si converte avendo visto. Così Corazim e Betsaida, pur avendo visto, non accolgono la Parola del Maestro, il suo invito a conversione. Talmente certe della propria elezione e della propria salvezza, le città di Israele guardano gli stranieri con sufficienza, ostentano sicurezza, reclamano salvezza assicurata. Gli inviti alla conversione di questo sconosciuto e marginale falegname di Nazareth non scuotono molto le coscienze. E Gesù, turbato, scuote e profetizza: le pagane città di Tiro e Sidone si sarebbero certamente convertite alla predicazione del Galileo. Guai a noi quando siamo certi della nostra salvezza! Guai, se la nostra Chiesa perde lo smalto della profezia e si adagia sulle proprie conquiste! Guai, se pensiamo di essere esenti da conversione, se guardiamo gli altri dall'alto in basso, convinti di essere, se non migliori, almeno non peggiori di coloro che non credono! Lasciamoci ancora scuotere da questa parola caustica ed efficace! Recita Sabrina Boschetti Musica di sottofondo Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri Meditazione Don Franco Mastrolonardo
    2m 59s
  • Matteo 10,34-11,1: "In viaggio..." (Commento di don Franco Mastrolonardo)

    17 JUL 2023 · Testo del Vangelo In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. MeditazioneVince chi molla è la bellissima canzone di Nicolò Fabi. Vi invito ad ascoltarla per intero perché ci da spunti interessanti per il Vangelo di oggi. Gesù ci invita a lasciare e a lasciarci andare. Il tener stretto figli madre padri, il legarsi al cordone ombelicale delle relazioni umane e perfino l’incapponirsi a controllare la nostra stessa vita ci impedisce di seguirlo pienamente. Interessante quella storiella del viaggiatore che incontra un grande maestro. Lo incontra a casa sua e con un certo stupore nota che il mestro non ha libri in casa. allora gli chiede: ma dove sono tutti i suoi libri? E il maestro a lui…e i tuoi? Ma io sono in viaggio. E il maestro: anche io. Solo se avremo la libertà di lasciare tutto possiamo viaggiare verso il cielo. Recita Sara Urbinati Musica di sottofondo Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri Meditazione Don Franco Mastrolonardo
    3m 48s

Pregaudio presenta il Vangelo del giorno con il commento di don Franco Mastrolonardo. Cinque minuti di ascolto della Parola per cominciare nella pace il nuovo giorno. Vuoi scaricare la nostra...

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Pregaudio presenta il Vangelo del giorno con il commento di don Franco Mastrolonardo. Cinque minuti di ascolto della Parola per cominciare nella pace il nuovo giorno.
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