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Il Tennis Italiano - The Podcast

  • Il ritorno di Serena, i troppi infortuni e tante domande "natalizie"

    27 DEC 2017 · Un unico lungo blocco per il Podcast natalizio, ultimo appuntamento del 2017. Come sempre, con noi c'è la prima voce di Eurosport Jacopo Lo Monaco. Copertina dedicata a Serena Williams: la vedremo ad Abu Dhabi contro Jelena Ostapenko, dopodiché proverà a difendere il titolo all'Australian Open. Attualmente è n.22 WTA: che testa di serie dovrebbero assegnarle gli organizzatori? Mantenere il ranking attuale oppure collocarla al numero 1 come fecero nel 1995 con Monica Seles, al ritorno dopo l'accoltellamento? E le giocatrici che soluzione preferirebbero? Secondo Jacopo esistono solo due soluzione: inserirla al numero 1 o lasciarla dov'è: “Ed è meglio che resti al n.22, tra l'altro il tabellone sarebbe più interessante”. I tanti acciacchi del 2017 non sono ancora del tutto smaltiti: è più preoccupante l'infortunio di Andy Murray (anca) o quello di Rafael Nadal (ginocchio)? Il problema degli infortuni è sempre più pressante, e l'ATP dovrebbe tenerne conto. Secondo Jacopo, sarebbe importante ridurre il numero dei tornei obbligatori “Anche se il calendario attuale offre comunque dei periodi in cui si può riposare”. Nel frattempo il calendario del 2019 non è ancora stato pubblicato. La seconda parte è dedicata alle varie tematiche che ci avete proposto, sempre tantissime. Anche nel 2018 dobbiamo seguire i progressi di Aliaksandra Sasnovich e Anett Kontaveit! Dovessimo giocarci la vita, diremmo che i Fab Four vinceranno Slam nel 2018? Qual è il nostro Slam preferito? Il rapporto tra coach e giocatore è più di natura tecnica o mentale? Cosa pensiamo del nuovo sodalizio tra Borna Coric e Riccardo Piatti? Il montepremi complessivo del circuito ATP andrebbe distribuito diversamente? I tennisti di seconda fascia meriterebbero più spazio e attenzione mediatica? Quale torneo ci sarebbe piaciuto vincere? E contro quale avversario? Qual è la prima partita di tennis che abbiamo visto, e quale ci ha fatto innamorare di questo sport? Su cosa si deve concentrare un tennista per progredire su un singolo colpo? Chi è il nostro favorito tra Zverev, Kyrgios e Shapovalov? Chi dei tre è più avanti e più futuribile? A chi si può paragonare Nick Kyrgios? Sarà un giocatore da singoli exploit oppure potrà vincere con continuità?
    1h 33m 20s
  • I servizi di Sampras e Federer, la differenza tra coach e giocatore, ancora sul doping...

    19 DEC 2017 · Spazio intero dedicato alle vostre domande, peraltro recuperando quelle “disperse” la scorsa settimana. Come sempre, ci avete fatto spaziare su mille argomenti. - Che tipo di apporto potrà dare Radek Stepanek a Novak Djokovic, tenendo conto che era un giocatore piuttosto diverso? - Un paragone tra il servizio di Pete Sampras e quello di Roger Federer. - Magdalena Rybarikova potrà entrare tra le top-10? - Qual è stato lo Slam più competitivo del 21esimo secolo? E la stagione con il tasso qualitativo più alto? - Una riflessione complessiva sul doping, con particolare attenzione al caso Russia per le Olimpiadi Invernali di Pyeongchang. - Avendo giocato così tanto a fine anno, Belinda Bencic scoppierà nel 2018? - Chi saranno i nostri tennisti “protetti” nell'anno nuovo? - L'anno prossimo organizzeremo una nuova cena del Podcast?
    43m 54s
  • La n.1 WTA senza sponsor, il ritorno della Bartoli, le scelte di Ostapenko e Bedene

    19 DEC 2017 · L'ultima puntata prima di Natale inizia con il “giallo” legato a Simona Halep. Pur essendo numero 1 del mondo, è rimasta senza sponsor a causa del mancato rinnovo con Adidas. Secondo Jacopo Lo Monaco, potrebbe non esserci stato un accordo economico. “Magari ha sparato alto, sapendo che un altro marchio le avrebbe garantito la cifra richiesta”. Più in generale, i testimonial uomini hanno più valore anche perché il loro abbigliamento è più “commerciabile” rispetto a quello delle donne. Difficilmente i vestitini delle campionesse possono essere indossati con facilità dalle donne sopra i 40 anni. Inoltre, molti abiti sono pensati per fisici particolarmente atletici. Proprio durante il Podcast esce la news del ritorno di Marion Bartoli. Non siamo così sorpresi: quanto emerso a ottobre era piuttosto chiaro: le informazioni diffuse da RMC erano troppo precise per non essere attendibili. Semmai, era stata sorprendente la secca smentita della Bartoli. Probabilmente voleva essere sicura di essere idonea sul piano fisico e atletico. “La notizia mi fa piacere, spero che possa essere competitiva almeno per un ritorno tra le prime 20 – dice Jacopo – sarebbe bello che a Wimbledon le facciano inaugurare il Centre Court, visto che non ha mai potuto difendere il suo titolo del 2013”. Qualche riflessione sulla scelta di Jelena Ostapenko, che si farà affiancare per 15 settimane da coach David Taylor. “Una buona scelta, ma con una come lei ci vuole un personaggio di carisma, che sia in grado di farsi sentire. Su Jelena bisogna intervenire più tecnicamente che tatticamente, perché non bisogna complicarle le idee”. A chiudere, la delusione di Jacopo per la scelta di Aljaz Bedene: resosi conto che non avrebbe potuto giocare in Coppa Davis e partecipare alle Olimpiadi con la Gran Bretagna, ha scelto di tornare a rappresentare la Slovenia. Una decisione opportunistica: “Fossi stato nella federazione slovena, non lo avrei convocato” dice Jacopo. Probabilmente, anche loro avevano convenienza a riaccoglierlo. Il giocatore ha comunque denotato scarso senso patriottico verso entrambe le nazioni.
    35m 20s
  • Il peggiore vincitore Slam degli ultimi 30 anni? I match svolta-carriera, le nuove rivalità femminili.

    14 DEC 2017 · La vostra voglia di tennis, anche in periodo di offseason, è certificata dal gran numero di domande che ci avete fatto pervenire. Ecco i vari argomenti trattati. - Chi sono i giocatori che non conoscevamo a inizio anno (o conoscevamo poco), ma poi capaci di distinguersi? - Ci sono partite che hanno svoltato in positivo o in negativo le carriere di un giocatore o di una giocatrice? - Una riflessione sulla carriera di Filippo Volandri: ha fatto il massimo o avrebbe potuto ottenere di più? - Come scegliamo i giocatori per i quali tifiamo? - Chi è stato il peggiore vincitore di uno Slam negli ultimi 30 anni? - Dalla più veloce alla più lenta, le superfici dei tornei del Grande Slam e dei Masters 1000. - In questo momento, il tennis femminile soffre l'assenza di una rivalità. Quale sarà la prossima? - Il punto della situazione sugli attuali staff tecnici dei top-10 ATP. - Quando ci sono due eventi sportivi in contemporanea, proviamo a guardarli entrambi oppure ne scegliamo uno e vediamo l'altro in un secondo momento?
    43m 22s
  • Jimmy Connors e il CT Bologna; Aggiornamenti sulla causa Bouchard-USTA; Le nuove regole del tennis.

    14 DEC 2017 · L'episodio con protagonista Jimmy Connors ci fa riflettere sulle modalità di accesso ai vari circoli tennis. L'ex n.1 non ha avuto l'autorizzazione a entrare al Circolo Tennis Bologna in quanto “non socio”. Detto che non aveva rivelato la sua identità, facilitando il malinteso, ci si domanda se i circoli tennis siano un po' troppo esclusivi. “I club non hanno tutti i torti – dice Jacopo Lo Monaco – i soci pagano fior di quattrini ed è giusto che abbiano i campi a loro disposizione”. Alcune proposte su come “aprire” i circoli ad appassionati e praticanti, pur senza danneggiare i giusti privilegi dei soci. Alcune esperienze di Jacopo nei circoli americani (quanti sapevano che si è spesso allenato con i gemelli Bryan?) e una riflessione sui campi pubblici. Sono una splendida risorsa, negli Stati Uniti hanno prodotto più di un giocatore, ma il campo da tennis richiede una manutenzione ordinaria che non sempre una struttura pubblica è in grado di garantire. Il 20 febbraio inizierà il processo con protagonista Eugenie Bouchard: la canadese chiede un sostanzioso risarcimento alla USTA per l'incidente di due anni fa allo Us Open, quando batté la testa nella sala massaggi, procurandosi un'emorragia cerebrale. Testimonierà anche Nick Kyrgios. Alla luce delle ultime novità,
    28m 11s
  • Il brutto e il bello delle gare a squadre. Chi è stato il più forte a non vincere tornei ATP?

    7 DEC 2017 · Mancano poche ore alle finali di Serie A1, a Foligno. Jacopo boccia la formula complessiva delle gare a squadre. A suo dire, è grave che nelle categorie inferiori non ci sia un trofeo da conquistare, ma che il massimo obiettivo sia la promozione. “Queste manifestazioni non possono rappresentare un obiettivo nella stagione di un giocatore”. Poi, però, ci spiega perché i tennisti esultano così tanto e si impegnano alla morte quando si tratta i giocare a squadre. Forse lo abbiamo convinto a seguire qualche spezzone del weekend, che vedrà Aniene-Parioli tra gli uomini e Prato-Faenza tra le donne. A chiudere, il consueto spazio per le vostre domande. - Chi risponde meglio tra Novak Djokovic e Roger Federer? - Quali aspettative abbiamo sui migliori italiani nel 2018? - Ana Ivanovic avrebbe potuto vincere qualcosa di più? - Si può già indicare un vincitore per il singolare maschile dell'Australian Open? - Qual è stata, sul piano tecnico, la migliore sfida tra Roger Federer e Rafael Nadal? - Julien Benneteau è stato il miglior giocatore a non aver mai vinto un torneo ATP?
    44m 29s
Information
Author Il Tennis Italiano - Podcast
Categories Society & Culture
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