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Il Duomo di Modena

  • Podcast 9 - San Geminiano e le origini della fondazione del Duomo

    13 SEP 2021 · In questo incontro vogliamo affrontare un tema particolare, ovvero il rapporto tra la sepoltura del vescovo Geminiano e la fondazione della cattedrale. A Modena, così come in molte altre città italiane ed europee, la costruzione del Duomo risponde in primo luogo all’esigenza di dare una degna sepoltura al corpo del patrono, morto nell’anno 397. La custodia di questi importanti resti, da subito oggetto di particolare devozione da parte dei fedeli, assume un ruolo fondamentale nella creazione di una chiesa adatta a contenerli e nella crescita di tutta l’urbe, tanto da modificare il tessuto edilizio precedente e dare vita ad un nuovo centro cittadino che soppianta l’antico foro romano. Modena medievale cresce e si sposta attorno al corpo del suo Protettore che diviene vero polo di attrazione.
    6m 17s
  • Podcast 8 - I Popoli favolosi nelle Metope

    6 SEP 2021 · Approfondiamo ulteriormente la lettura dei rilievi delle metope, già iniziata la volta scorsa, cercando di individuare, nello specifico, i soggetti che vi sono rappresentati. Scopriremo gli Antipodi, l'Ermafrodito, l'uomo dai piedi rovesciati, la fanciulla e il terzo braccio, lo Psillo, l'Ittiofago, la grande fanciulla e la Sirena bicaudata. Tra le fonti medievali che li descrivono vi sono i Bestiari e il Liber monstrorum, testo anglosassone di VIII-IX secolo che parla dei prodigi del mondo e che costituisce il testo di riferimento principale per la comprensione di questo ciclo di sculture.
    8m 35s
  • Podcast 7 - Le Metope misteriose

    30 AUG 2021 · Riprendiamo il nostro viaggio là dove lo abbiamo interrotto, alla scoperta di una serie di 8 rilievi che da sempre costituiscono un enigma per gli studiosi e di cui ancora non sono stati compresi a pieno tutti i misteri. Nella loro collocazione originaria sul tetto della Cattedrale, precisamente sui contrafforti esterni della navata centrale, essi erano a malapena visibili da terra. Per questo e per meglio conservarli, durante il secolo scorso, sono stati trasferiti nel Museo Lapidario del Duomo, dove tutt’oggi è possibile ammirarli da molto vicino. Costituiscono un gruppo stilisticamente omogeneo degli inizi del XII secolo, attribuito al cosiddetto “Maestro delle Metope” di cui nulla si sa. Le metope rappresentano le creature strane e misteriose che popolano i luoghi più remoti del pianeta: non sono un insieme di immagini bizzarre scolpite per il gusto del mostruoso fine a sé stesso, ma un omaggio alla varietà multiforme degli esseri che abitano la terra, offrendosi allo spettatore come fonte di riflessione sull’agire umano.
    5m 37s
  • Podcast 6 -Il Greenman

    26 JUL 2021 · In questo appuntamento vogliamo presentarvi una creatura davvero affascinante che ricorre con grande frequenza nelle opere d’arte del Medioevo e che ha conosciuto un successo capace di travalicare ogni epoca: il “Green Man” o “Uomo foglia”. Dove possiamo individuarlo nel ricco apparato decorativo del Duomo? In effetti sono vari i Green man che abitano qui, sia all’esterno sia all’interno: i più noti, perché più visibili, sono ubicati in facciata, come quello collocato al centro dell’architrave del Portale Maggiore, ma altri sono sparsi su mensole, colonnine e capitelli fino a trovare un posto d’onore su una delle due acquasantiere poste all’ingresso della chiesa. Indubbiamente si tratta di un soggetto complesso, legato alle concezioni più antiche della Natura e diffuso in maniera particolare nell’arte e nella cultura del Nord Europa. Le sue origini affondano nel paganesimo preistorico per poi essere ampiamente presente nell’arte cristiana medievale e giungere fino all’epoca attuale.
    4m 1s
  • Podcast 5 - Una curiosità per portale, i mesi figurati e il senso del tempo nel Medioevo

    19 JUL 2021 · Se tutti i portali del Duomo, in un modo o nell’altro, invitano a riflettere sull’uso che si fa del proprio tempo per meglio impiegarlo ai fini della salvezza, tale messaggio risulta ancora più esplicito nella Porta della Pescheria. Infatti, accanto ai personaggi delle favole classiche e della letteratura medievale, tra cui anche il famoso Artù, sono rappresentati i 12 mesi dell’anno intenti nelle loro occupazioni quotidiane. Si tratta, a tutti gli effetti, di un vero e proprio calendario di pietra che fissa in immagini il lavoro connesso alle diverse stagioni, con un grande rispetto dei ritmi della Natura. Ciascun mese svolge un ben preciso lavoro autonomo, ma strettamente correlato a quello del mese che lo segue o lo precede. Forse non tutti sanno che i cicli dei mesi al lavoro abbondano nelle opere d’arte delle cattedrali medievali di tutta Europa: realizzato in pietra, stoffa, mosaico, pittura, miniatura questo soggetto conosce un successo incredibile e anticipa i grandi orologi monumentali che si diffonderanno nel Rinascimento.
    5m 30s
  • Podcast 4 - Una curiosità per portale, un Diavolo in volo e uno in alto mare

    12 JUL 2021 · La Porta dei Principi o del Battesimo è la più antica delle due collocate nel lato sud del Duomo che si affaccia su Piazza Grande. In essa trovano posto tante raffigurazioni scolpite: i discepoli con San Geminiano, l’Agnello mistico, San Giovanni Battista e San Paolo, mentre l’elemento vegetale del tralcio abitato ricopre quasi tutte le parti esterne, ad eccezione dell’architrave. Qui infatti si snoda un racconto suddiviso in sei riquadri, vere e proprie “vignette”, concettualmente collegati gli uni agli altri. Vi è raccontata la storia di San Geminiano, patrono della città, il vescovo che diffonde con energia il Cristianesimo in queste terre durante il IV secolo. Conosce di persona il famoso vescovo di Milano, Ambrogio, opera parecchi miracoli ed è molto amato dal popolo modenese. La sua tomba è ancora oggi custodita nella cripta del Duomo, che è stato creato appositamente per offrirgli la più degna e illustre sepoltura.
    5m 50s
  • Podcast 3 - Una curiosità per portale, il caso del Cinocefalo

    5 JUL 2021 · Procediamo nel nostro viaggio rivolgendo l’attenzione al tralcio vegetale scolpito sugli stipiti esterni del Portale Maggiore che ospita una serie numerosa di animali, uomini e creature fantastiche. Realizzati all’interno di morbidi racemi vegetali riccamente corredati di foglie, si trovano grifoni, manticore, basilischi, sirene, draghi, vipere, oltre a strani ibridi mostruosi difficilmente identificabili. Tra queste bizzarre figure ve ne è una, in particolare, che si distingue: collocata nella seconda voluta del tralcio dello stipite sinistro, a partire dal basso, c’é un esemplare di una delle razze mostruose più note di tutto il Medioevo. Si tratta di un Cinocefalo. Appartiene ad un popolo composto da esseri spaventosi, dal corpo di uomini e dalla testa di cane, dotati di occhi luminosi come stelle, ottimi ed instancabili combattenti, cannibali che si cibano delle carni dei nemici catturati e ne bevono il sangue. Di loro si parla in numerosi testi antichi e medievali, sono citati nelle opere di scienza e di teologia e raggiungono una particolare notorietà perché descritti nell’ Epistula Alexandri, lettera apocrifa tardo imperiale romana, in cui viene ricordato un loro attacco all’esercito di Alessandro Magno, nelle lontane foreste d’Oriente.
    7m 46s
  • Podcast 2 - Il Tralcio Abitato

    28 JUN 2021 · Esiste un tema scolpito che accomuna il Portale Maggiore, la Porta della Pescheria e la Porta dei Principi del Duomo di Modena: il TRALCIO ABITATO. Esso costituisce uno dei temi iconografici più diffusi in tutte le arti di tutto il Medioevo e trae la sua più lontana origine nel mondo orientale, passando attraverso l’arte classica ed ellenistica. In ambito artistico si trova realizzato con le tecniche più varie: miniatura, scultura, oreficeria, ricamo, mosaico e copre un periodo di esecuzione che va dall’arte insulare celtica fino al tardo gotico. E’ di norma composto da un susseguirsi di motivi circolari, più o meno ampi e più o meno regolari, creati dal ripiegarsi di uno o molteplici rami su sé stessi, con un corredo di foglie disposte ordinatamente fuori e dentro i cerchi e le volute. Può essere reso come un arabesco puramente decorativo, avere un forte risalto plastico, ospitare animali e persone con valenze simboliche. In questo secondo caso il suo significato varia a seconda del contesto in cui è inserito, della tipologia dei suoi “abitanti”, della pianta di cui è composto.
    6m 23s
  • Podcast 1 - Creature Simboli e Significati

    21 JUN 2021 · Non è affatto semplice per una persona della nostra epoca, abituata ad un sapere fondato su empirismo e conoscenze ritenute oggettive, affrontare una cultura diversa come quelle medievale, nella quale la ricchezza simbolica ed il fantastico rivestono un ruolo primario nella ricerca della Verità. Il simbolo è, infatti, un modo di pensare connaturato all’uomo del Medioevo: per lui la realtà fenomenica incarna e rimanda sempre a qualcosa che la trascende ad un livello superiore poiché realtà e verità non coincidono. In questo universo culturale trova largo spazio il fantastico che è ciò che oltrepassa la normale percezione realistica del quotidiano e aggiunge una dimensione al mondo che si conosce per comprendere il suo valore ed il suo significato più profondo. Gran parte delle sculture pertinenti al patrimonio della Cattedrale di Modena incarnano questa sensibilità ed attestano, mediante l’ampio spazio riservato alle figure di immaginazione, una ricchezza ed una profondità di pensiero in grado di stupire e di affascinare, nonostante la distanza temporale e mentale, anche l’uomo di oggi.
    7m 8s

Questo ciclo di Podcast, frutto della collaborazione dei Musei del Duomo e dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, nasce dal desiderio di rispondere in modo nuovo e coinvolgente ad...

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Questo ciclo di Podcast, frutto della collaborazione dei Musei del Duomo e dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, nasce dal desiderio di rispondere in modo nuovo e coinvolgente ad alcune curiosità relative alla storia e al decoro della cattedrale. Chi vive nei tralci abitati dei portali? Cosa ha a che fare un calendario figurato nella pietra con una chiesa? Cosa ostacola San Geminiano nel suo viaggio verso Oriente? Possono le ossa di un santo fare nascere una cattedrale? Perché ci sono tanti “Green men” sparsi ovunque? … e soprattutto chi è un “Green man”? Queste sono solo alcune delle domande a cui si è tentato di dare una risposta che tenga conto della cultura degli uomini del Medioevo e della loro più profonda sensibilità.
A voi l’ascolto, dunque, con la speranza di suscitare un amore sempre più grande per le storie e i personaggi del nostro Duomo!
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