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Il cielo sopra Pechino

  • S06E29 - Sinistra Cina

    17 JUN 2023 · Per la penultima puntata della sesta stagione, Il cielo sopra Pechino lascia il Libano e torna, appunto, a Pechino, dove temperature record rendono la vita nient'affatto piacevole. A noi poco importa, perché invece di cuocere sotto il sole del presente abbiamo deciso di contemplare le stelle (rosse) del passato. Con Ralf Ruckus, autore di "The Left in China: A Political Cartography" (https://www.plutobooks.com/9780745342955/the-left-in-china/) cercheremo dunque di ripercorrere il filo più che mai rosso di una nobile storia e di indagare cosa è rimasto oggi di "sinistro" in Cina.
    30m 30s
  • S06E28 - Stile Solidere

    10 JUN 2023 · Ultima puntata da #Beirut, dedicata ancora una volta a una città che esclude sempre più gli ultimi, e che è simbolo di un Paese in cui convivono un sistema settario e un modello liberista senza freni. Come si è trasformata la città? Dov'è finito il settore pubblico? In questa puntata corale, Marco e Gabriele discutono con Aya Rafeh, (artista murale e attivista), Alaa Sayegh (attivista e specialista di economia solidale) e Albert Kostanian (docente presso la American University di Beirut e fondatore di Kulluna Irada).
    19m 24s
  • S06E27 - Prigionieri di Beirut

    3 JUN 2023 · Giovani che se possono se ne vanno, rifugiati che arrivano nell'ordine delle centinaia di migliaia, una popolazione che vive di rimesse della diaspora; a governare il tutto un sistema settario a compartimenti stagni, che di fatto non governa un bel niente, ma redistribuisce favori e prebende. Una puntata che si spinge fino ai limiti occidentali dell'Asia (di frontiera, appunto), dove i due conduttori si sono trovati spalla a spalla per qualche tempo a indagare le tante anomalie e complessità del Libano. Con noi ci sarà Aya Rafeh, attivista e artista di strada che rappresenta bene la generazione della Thawra - la protesta del 2019 che chiedeva giustizia, diritti e servizi - nonché le diverse anime culturali del Libano.
    24m 24s
  • S06E26 - Il Jihad di Isis-K

    27 MAY 2023 · Si parte dall'Afghanistan ma non di solo Afghanistan si parla. Ha indicato la Cina come nemico, fa pressione sui talebani, rischia di essere una spina nel fianco e il terzo incomodo nei tentativi di collaborazione tra Pechino e Kabul. È lo Stato Islamico-Provincia del Khorasan, che prende il nome da una regione storica dell'Asia Centrale ed è stato protagonista di alcuni dei più spettacolari attentati del recente passato. Conosciamo meglio questa "succursale" di Daesh insieme a Giuliano Battiston, direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti https://www.facebook.com/letteraventidue?__cft__%5B0%5D=AZVuxyIOvdb4bfmAlbtrYoxpX_K2FdQZqrqaYdbt7kyMVOm8VslPJ6-dBg1hyII72i_h4gsXXV-8cfMoThPN-CLG1lr34_WDvkf9y6pGIrglY1p4YHKBaf_dD8hWOxxbqRUAXiP9dKe46Soox0bx9aFWWyHcwFO0zkFeOpFD6-IjUqo0f5KjNQ0Yxzrboq68FB4&__tn__=-%5DK-y-R e profondo conoscitore del mondo jihadista.
    28m 47s
  • S06E25 - Tucidide Reloaded

    21 MAY 2023 · Facciamo il punto sul conflitto globale presente e futuro. A partire dalla guerra dei chip, per proseguire con l'Ucraina, Taiwan e le visioni dissimili dell'ordine globale, proviamo a tastare il polso al confronto tra Usa e Cina. Siamo in piena trappola di Tucidide? Con noi, il giornalista e saggista Marco D'Eramo, punta di diamante della "New Left Review", con cui cercheremo di capire se ci troviamo di fronte all'edizione aggiornata della Guerra Fredda.
    31m 32s
  • S06E24 - Mezzelune e stelle rosse

    13 MAY 2023 · Il recente accordo tra Iran e Arabia Saudita siglato a Pechino pone ancora una volta il problema del rapporto tra Cina e Islam. Dal settimo secolo, la religione di Maometto è presente oltre Muraglia, dove è molto più visibile, anche architettonicamente, che da noi. E nonostante la repressione in Xinjiang, Pechino sembra parecchio interessata, di recente, a rafforzare i rapporti con i paesi islamici, nel segno dell'economia e del pragmatismo.
    30m 4s
  • S06E23 - Marx a Taškent

    6 MAY 2023 · Si parla di “sviluppismo” per definire modelli politici diversi che però hanno in comune l'obiettivo di accelerare l'ingresso di economie cosiddette tradizionali, perlopiù agricole, in una presunta modernità. Abbiamo abbastanza dimestichezza con lo sviluppismo dell'Asia Orientale - Giappone, Corea, Cina e Taiwan - ma quasi nulla si sa e si dice di un'altra zona sempre più importante del mondo: l'Asia Centrale. Che modelli stanno adottando gli "Stan" ex sovietici? Ce lo racconta Franco Galdini, ricercatore presso l’Università di Manchester con lunghi trascorsi in Asia centrale.
    33m 2s
  • S06E22 - Lula in Cina. Brics e multipolarismo sulla rotta Brasilia-Pechino

    22 APR 2023 · In questa stagione abbiamo parlato molto di “Sud globale”, ovvero di quella parte di mondo che si contrappone al cosiddetto “Nord” o “Occidente”. Ecco, l’abbiamo spesso fatto mettendo al centro la Cina, motore economico fondamentale e sempre più anche motore politico. Però c’è un altro Paese che incarna la natura di “Sud globale” forse più di ogni altro: il Brasile. Con il ritorno alla presidenza di Luiz Inácio "Lula" Da Silva, Brasilia sembra proprio volersi rimettere al centro della scena. E infatti Lula è volato a Pechino per incontrare Xi Jinping, per poi andare a Shanghai per l’insediamento della nuova direttrice della Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS, ovvero l’ex Presidente Dilma Rousseff. Qui, Lula ha usato parole importanti contro l’egemonia del dollaro. «Ogni sera – ha detto – mi chiedo perché tutti i paesi debbano basare il loro commercio sul dollaro. Perché non possiamo commerciare in base alle nostre valute? Chi è stato a decidere che il dollaro fosse la valuta dopo la scomparsa dello standard aureo?». Parole che sono sicuramente suonate molto dolci alle orecchie di Xi Jinping, unite a tutte le altre che ha speso durante questo viaggio. Infatti Lula ha detto che gli interessi del Brasile nei rapporti con la Cina non sono solo commerciali, ma anche politici – in questo marcando un netto distanziamento da Washington – e che bisogna riformare il governo mondiale dando più rappresentanza alle Nazioni Unite; ha fatto appello alla creazione di una valuta alternativa al dollaro nelle transazioni commerciali tra le nazioni che fanno parte dei BRICS; ha fatto una visita molto simbolica a Huawei, cioè la più famosa impresa tecnologica colpita dalle sanzioni unilaterali di Washington. Di tutto questo parliamo oggi insieme ad Alfredo Luis Somoza, una voce che molti conoscono e riconoscono, ma soprattutto giornalista, saggista e attivista, molto attento a tutto ciò che si muove nell’America del Sud.
    31m 23s
  • S06E21 - Di terra, di mare, dell'aria

    15 APR 2023 · Si dice che quando in un romanzo giallo compare una pistola, prima o poi dovrà per forza sparare. In questo caso, speriamo proprio di no. In occasione dell'uscita del libro collettivo https://ogzero.org/progetti/#2023:%20Orizzonti%20di%20guerra a cura di OGzero parliamo proprio di armamenti in Asia, cercando di fare il punto su un'industria in espansione ed evoluzione, che integra sempre più settore militare e civile animando lo scacchiere della politica e dell'economia internazionali. Argomento enorme, ma per offrirci un valido contributo sarà con noi domani uno degli autori del libro: Emanuele Giordana, direttore dell'Atlante delle Guerre e dei Conflitti e cofondatore di Lettera22, un gradito e qualificato ritorno.
    32m 7s
  • S06E20 - E il Giappone che fa?

    8 APR 2023 · Le ultime settimane sono state caratterizzate da un gran numero di viaggi diplomatici, al punto da essere diventato davvero difficile tenere traccia di tutti gli spostamenti interessanti. Giovedì 6 aprile è stato il momento di Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen a Pechino, dove hanno incontrato Xi Jinping per parlare di economia, certamente, ma anche della guerra in Ucraina, un tema inevitabile a qualsiasi livello diplomatico. Sempre giovedì, la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha incontrato a Los Angeles lo speaker della Camera statunitense, Kevin McCarthy. È la figura più in alto degli Stati Uniti a incontrare un leader taiwanese sul suolo americano dal 1979. Ma c’è una visita che ha fatto poco rumore e che ci riporta indietro di un paio di settimane, quando Kishida Fumio, il primo ministro giapponese, ha visitato l'Ucraina. Questa visita è avvenuta con una singolare simmetria: nelle stesse ore il leader cinese Xi Jinping volava a Mosca per incontrare Vladimir Putin e ribadire la reciproca vicinanza. Un incrocio affascinante per lo schema a cui ci ha abituato il Ventesimo secolo, con Pechino e Tokyo decisamente ai ferri corti. Però il Giappone, a differenza della Cina, negli ultimi anni ha fatto poco parlare di sé sul piano internazionale. Per cercare di capire cosa si stia muovendo in questo senso, oggi torna con noi Marco Zappa, ricercatore in studi sul Giappone presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.
    28m 37s

Il cielo sopra Pechino. Storie dall'Asia di frontiera. Ogni settimana Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per Radio Popolare e collaboratore di Internazionale, dialoga con Marco Magnano per raccontare un territorio...

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Il cielo sopra Pechino. Storie dall'Asia di frontiera.

Ogni settimana Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per Radio Popolare e collaboratore di Internazionale, dialoga con Marco Magnano per raccontare un territorio sconfinato e in continua trasformazione.

In onda su Radio Beckwith il sabato alle 10:30 e in replica la domenica alle 18.
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