Come esiste il pensiero debole, esiste una radio debole, lontana da riflettori, microfoni accentratori, volumi alti, atteggiamenti forzati o sforzati etc... Grazie ad un'intuizione del docente Luca Baggio insieme al gruppo di ragazze e ragazzi della IV H, una delle scene più classiche della letteratura mondiale è riarrangiata in chiave minimalista, privilegiando il punto di vista degli interpreti mentre provano a leggere, a personalizzare, ad arrangiare la scena attraverso la lettura, le interviste reciproche, le battute, la ricerca di un taglio, di un colore da dare, il registro, la colonna sonora da dare, etc, senza alcun bisogno di performance o di alta prestazione. Ne viene fuori qualcosa di originale e profondamente vissuto, coerente con la sensibilità degli adolescenti che durante l'anno ci si sono dedicati in varie fasi e momenti. Qui di seguito gli episodi. Seguiranno alcuni appunti audio, dove si respira lo stesso clima del "chissà cosa ne verrà fuori, ma noi la pensiamo così".