8 JUL 2022 · Parliamo 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐞𝐧𝐨𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’ 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔𝗡 𝗦𝗢𝗨𝗡𝗗𝗜𝗡𝗚 𝐜𝐡𝐞, 𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐧𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚, 𝐡𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐨 𝐧𝐨𝐭𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐢𝐧 𝐏𝐚𝐞𝐬𝐢, 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐨𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐚. 𝐎𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐟.𝐬𝐬𝐚 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐈𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐨𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐃𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫 𝐕𝐞𝐫𝐠𝐚𝐭𝐚. 𝐂𝐨𝐧 𝐥𝐞𝐢 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆𝒓𝒆𝒎𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒆 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨, 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐢 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐄𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐲 𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐨𝐮𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐯𝐞𝐧𝐠𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐬𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒊 𝒆𝒅 𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓𝒊. 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐚𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐄𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐚 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐫𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨, 𝐡𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟔𝟎𝟎 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐨𝐮𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐭𝐢. 𝐍𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐛𝐢𝐞𝐧𝐧𝐢𝐨 𝐩𝐚𝐧𝐝𝐞𝐦𝐢𝐜𝐨, 𝐢𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐨𝐮𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐥’𝐀𝐠𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐃𝐨𝐠𝐚𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢, 𝐡𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐢 𝟏𝟎𝟎 𝐦𝐥𝐝 𝐝𝐢 𝐄𝐮𝐫𝐨. 𝐃𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨, 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐬𝐮 𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐚𝐥𝐩𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐥𝐬𝐢. 𝐔𝐧 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐥𝐜𝐨𝐥𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 imprese 𝐝𝐞𝐥 𝐁𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐞𝐬𝐞. 𝐂𝐚𝐫𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐀𝐮𝐬𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐡𝐢 𝐢𝐧 𝐁𝐫𝐚𝐬𝐢𝐥𝐞, 𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐏𝐚𝐫𝐦𝐞𝐬𝐚𝐧 𝐞 𝐌𝐨𝐳𝐚𝐫𝐞𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐨𝐝𝐢𝐨, 𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐩𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐮𝐧 𝐩𝐨' 𝐨𝐯𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞. 𝐍𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐢𝐚, 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝟑𝟓% 𝐞𝐫𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐢 𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐢𝐥 𝟐𝟗% 𝐝𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐨. 𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨, 𝐨𝐯𝐯𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐮𝐧 𝐧𝐨𝐭𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐀𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞, 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢. 𝐈 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐮𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬u𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢, 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐭𝐲 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐞𝐬 𝐞 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 𝐞𝐧𝐨𝐠𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐮𝐚𝐥𝐞.

21 MAR 2022 · Alla luce degli ultimi avvenimenti mondiali, i Mercati di riferimento sono in subbuglio. Per il solo settore agroalimentare, l’Italia è stato il primo fornitore della Russia, con valori di vendite -nel 2021- pari a 670 milioni di Euro, con un aumento del 14% rispetto al 2020. Il comparto più penalizzato è quello del vino: nel 2021 i russi hanno acquistato vini italiani per 375 milioni di dollari. L’Italia rappresenta il primo Paese fornitore con una quota di mercato di circa il 30%, davanti a Francia e Spagna. Una fetta importante di export è data anche dall’Ucraina, con 350 milioni di euro. Anche qui il settore dei vini rappresenta un mercato importante. L’Italia è leader del mercato e ha registrato nel 2021 una crescita incredibile, trainata dalle bollicine (+75%). In entrambi i casi, per il Made in Italy, si tratta di valori non indifferenti.

14 MAR 2022 · Seconda puntata di FMTALKS, 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗼𝘀𝗽𝗶𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗶𝗹 𝗱𝗼𝘁𝘁. 𝗦𝗮𝗺𝗶𝗿 𝗔𝗹 𝗤𝗮𝗿𝘆𝗼𝘂𝘁𝗶, giornalista internazionale ed esperto di geopolitica, con cui parliamo di cosa sta 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝘅 𝗥𝗲𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗦𝗼𝘃𝗶𝗲𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮, e 𝘀𝘂𝗹 𝗠𝗮𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆. PARLIAMO DI: 𝟭 - Quanto e cosa esportiamo in Russia e quali settori saranno più colpite dal conflitto e dalle sanzioni economiche 𝟮 - Quali sono le criticità più importanti da gestire in questo momento per le aziende Food&Wine 𝟯 - È possibile per le aziende agroalimentari minimizzare l’impatto della crisi attraverso l’avvio o il consolidamento di azioni di internazionalizzazione?

8 MAR 2022 · In questa puntata di FMTALKS, alla luce della Crisi Ucraina/Russia, parliamo non solo di come la pandemia ha cambiato il Food&Wine e di come l’export del Made in Italy abbia sostenuto l’economia durante il 2020, ma anche di come lo scenario di guerra potrebbe ulteriormente impattare sulla nostra economia.