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Falsa partenza

  • Quale arte

    24 MAY 2020 · Qual'è l'arte alla quale abbiamo donato la nostra vita? Davvero si potrebbe fare una classifica delle forme d'arte che più ci rappresentano? Se hai avuto la tenacia di ascoltare questo episodio fino alla fine, ti ringrazio. Se vuoi aiutarmi consiglia questo podcast, o lascia un commento ➤➤➤ CITAZIONI E RIFERIMENTI Jesus Christ Superstar
    4m 53s
  • Mutamenti

    14 MAR 2020 · Quante volte dobbiamo cambiare pelle prima di poterci guardare e riconoscere? In fondo ogni cambiamento è una rinascita e artisti come David Bowie ce lo hanno insegnato. Se hai avuto la tenacia di ascoltare questo episodio fino alla fine, ti ringrazio. Se vuoi aiutarmi consiglia questo podcast, o lascia un commento ➤➤➤ CITAZIONI E RIFERIMENTI Cappuccetto Rosso fiaba popolare Leon regia di Luc Besson con Jean Reno e Nataalie Portman Neil Armstrong Vengo anch'io? No tu no by Enzo Jannacci Aspettando Godot opera teatrale di Samuel Beckett Aspettando Godot by Claudio Lolli Changes by David Bowie Vengo anch'io. No tu no. by Enzo Jannacci Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale Vengo anch'io? No tu no Per vedere come stanno le bestie feroci e gridare "Aiuto aiuto è scappato il leone" e vedere di nascosto l'effetto che fa Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Ma perché? Perché no Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera Vengo anch'io? No tu no Con la bella sottobraccio a parlare d'amore e scoprire che va sempre a finire che piove e vedere di nascosto l'effetto che fa Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Ma perché? Perché no Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore Vengo anch'io? No tu no Dove ognuno sia già pronto a tagliarti una mano un bel mondo sol con l'odio ma senza l'amore e vedere di nascosto l'effetto che fa Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Ma perché? Perché no Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale Vengo anch'io? No tu no per vedere se la gente poi piange davvero e capire che per tutti è una cosa normale e vedere di nascosto l'effetto che fa Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Vengo anch'io? No tu no Ma perché? Perché no Aspettando Godot by Claudio Lolli Vivo tutti i miei giorni aspettando Godot, dormo tutte le notti aspettando Godot. Ho passato la vita ad aspettare Godot. Nacqui un giorno di marzo o d'aprile non so, mia madre che mi allatta è un ricordo che ho, ma credo che già in quel giorno però invece di poppare io aspettassi Godot. Nei prati verdi della mia infanzia, nei luoghi azzurri di cieli e acquiloni, nei giorni sereni che non rivedrò io stavo già aspettando Godot. L'adolescenza mi strappò di là, e mi portò ad un tavolo grigio, dove fra tanti libri però, invece di leggere aspettavo Godot. Giorni e giorni a quei tavolini, gli amici e le donne vedevo vicini, io mi mangiavo le mani però, non mi muovevo e aspettavo Godot. Ma se i sensi comandano l'uomo obbedisce, così sposai la prima che incontrai, ma anche la notte di nozze però, non feci nulla aspettando Godot. Poi lei mi costrinse ed un figlio arrivò, piccolo e tondo urlava ogni sera, ma invece di farlo giocare un po', io uscivo fuori ad aspettare Godot. E dopo questo un altro arrivò, e dopo il secondo un altro però, per esser del tutto sincero dirò, che avrei preferito arrivasse Godot. Sono invecchiato aspettando Godot, ho sepolto mio padre aspettando Godot, ho cresciuto i miei figli aspettando Godot. Sono andato in pensione dieci anni fa, ed ho perso la moglie acquistando in età, i miei figli son grandi e lontani però, io sto ancora aspettando Godot. Questa sera sono un vecchio di settantanni, solo e malato in mezzo a una strada, dopo tanta vita più pazienza non ho, non posso più aspettare Godot. Ma questa strada mi porta fortuna, c'è un pozzo laggiù che specchia la luna, è buio profondo e mi ci butterò, senza aspettare che arrivi Godot. In pochi passi ci sono davanti, ho il viso sudato e le mani tremanti, e la prima volta che sto per agire, senza aspettare che arrivi Godot. Ma l'abitudine di tutta una vita, ha fatto si che ancora una volta, per un momento io mi sia girato, a veder se per caso Godot era arrivato. La morte mi ha preso le mani e la vita, l'oblio mi ha coperto di luce infinita, e ho capito che non si può, coprirsi le spalle aspettando Godot. Non ho mai agito aspettando Godot, per tutti i miei giorni aspettando Godot, e ho incominciato a vivere forte, proprio andando incontro alla morte, ho incominciato a vivere forte, proprio andando incontro alla morte. Changes by David Bowie Still don't know what I was waitin' for And my time was runnin' wild A million dead end streets and Every time I thought I'd got it made It seemed the taste was not so sweet So I turned myself to face me But I've never caught a glimpse How the others must see the faker I'm much too fast to take that test Ch-ch-ch-ch-changes Turn and face the strange Ch-ch-changes Don't want to be a richer man Ch-ch-ch-ch-changes Turn and face the strange Ch-ch-changes There's gonna have to be a different man Time may change me But I can't trace time Mmm, yeah I watch the ripples change their size But never leave the stream Of warm impermanence And so the days float through my eyes But still the days seem the same And these children that you spit on As they try to change their worlds Are immune to your consultations They're quite aware of what they're goin' through Ch-ch-ch-ch-changes Turn and face the strange Ch-ch-changes Don't tell them to grow up and out of it Ch-ch-ch-ch-changes Turn and face the strange Ch-ch-changes Where's your shame? You've left us up to our necks in it Time may change me But you can't trace time Strange fascinations fascinate me Ah, changes are taking The pace I'm goin' through Ch-ch-ch-ch-changes Turn and face the strange Ch-ch-changes Ooh, look out, you rock 'n' rollers Ch-ch-ch-ch-changes Turn and face the strange Ch-ch-changes Pretty soon now you're gonna get older Time may change me But I can't trace time I said that time may change me But I can't trace time
    5m 50s
  • Giorni di gloria

    1 MAR 2020 · C'è una domanda che mi tormenta ormai da molti anni, da quella volta che andai a vedere una retrospettiva dei film di Luis Buñuel: che differenza passa tra i protagonisti e le comparse nella vita reale? Se hai avuto la tenacia di ascoltare questo episodio fino alla fine, ti ringrazio. Se vuoi aiutarmi consiglia questo podcast, o lascia un commento ➤➤➤ CITAZIONI E RIFERIMENTI Ringo Starr by Pinguini Tattici Nucleari All things must pass by George Harrison Glory Days by Bruce Springsteen Il più grande amatore del mondo regia di Gene Wilder All things must pass by George Harrison Sunrise doesn't last all morning A cloudburst doesn't last all day Seems my love is up and has left you with no warning It's not always going to be this grey All things must pass All things must pass away Sunset doesn't last all evening A mind can blow those clouds away After all this, my love is up and must be leaving It's not always going to be this grey All things must pass All things must pass away All things must pass None of life's strings can last So, I must be on my way And face another day Now the darkness only stays the night-time In the morning it will fade away Daylight is good at arriving at the right time It's not always going to be this grey All things must pass All things must pass away All things must pass All things must pass away Glory days by Bruce Springsteen I had a friend was a big baseball player Back in high school He could throw that speedball by you Make you look like a fool boy Saw him the other night at this roadside bar I was walking in, he was walking out We went back inside sat down had a few drinks But all he kept talking about was Glory days, well, they'll pass you by Glory days, in the wink of a young girl's eye Glory days, glory days Well there's a girl that lives up the block Back in school she could turn all the boy's heads Sometimes on a Friday I'll stop by And have a few drinks after she put her kids to bed Her and her husband Bobby well they split up I guess it's two years gone by now We just sit around talking about the old times, She says when she feels like crying She starts laughing thinking about Glory days, well, they'll pass you by Glory days, in the wink of a young girl's eye Glory days, glory days My old man worked twenty years on the line And they let him go Now everywhere he goes out looking for work They just tell him that he's too old I was nine years old and he was working at the Metuchen Ford plant assembly line Now he just sits on a stool down at the Legion hall But I can tell what's on his mind Glory days yeah goin back Glory days aw he ain't never had Glory days, glory days Now I think I'm going down to the well tonight And I'm going to drink till I get my fill And I hope when I get old I don't sit around thinking about it But I probably will Yeah, just sitting back trying to recapture A little of the glory of, well time slips away And leaves you with nothing mister but Boring stories of glory days Glory days, well, they'll pass you by Glory days, in the wink of a young girl's eye Glory days, glory days Glory days, well, they'll pass you by Glory days, in the wink of a young girl's eye Glory days, glory days
    4m 52s
  • Le sirene

    19 FEB 2020 · Cedere al richiamo delle sirene è più facile di quanto sembri, sopratutto se ti sanno condurre in un luogo che hai già abitato. Non importa se quel posto ti ha fatto soffrire e non importa se ti farà soffrire ancora, ciò che conta è allontanare la paura dell'ingnoto. La canzone "Le Sirene" è di Vinicio Capossela Le sirene Ti parlano di te Quello che eri Come fosse per sempre Le sirene Non hanno coda ne piume Cantano solo di te L'uomo di ieri L'uomo che eri A due passi dal cielo Tutta la vita davanti Tutta la vita intera E dicono Fermati qua Le sirene ti assalgono di notte Create dalla notte Han conservato tutti i volti Che hai amato e che Ora hanno le sirene E non sei più solo Sanno tutto di te E il meglio di te è un canto di sirene E si sente nel rimpianto Di quanto è mancato Quello che hai intravisto e non avrai Loro te lo danno Solo col canto Ti cantano di come sei venuto dal niente E niente sarai Uhhhhhhhhhhhhhhhhh Le sirene sono una notte di birra E non viene più l'alba Sono i fantasmi di strada Che arrivano a folate E hanno voci di sirene Riempi le orecchie di cera Per non sentirle quando è sera Per rimanere saldo Legato all'abitudine Ma se ascolti le sirene Non tornerai a casa Perché la casa è Dove si canta di te Ascolta le sirene Non smettono il canto Nella veglia infinita cantano Tutta la tua vita Chi eri tu Chi eri tu Chi sei tu Chi eri tu Chi eri tu Chi sei tu Lemosino? Perché continuare fino a vecchiezza Fino a stare male E già tutto qua Fermati qua Non hai più dove andar Le sirene non cantano il futuro Ti danno quel che è stato Ma il tempo non è gentile E se ti fermi ad ascoltarle Ti lascerai morire Perché il canto è incessante Ed è pieno di inganni E ti toglie la vita Mentre la sta cantando Uhhhhhhhhhhhhhh
    6m 35s
  • L'uomo senza classe

    7 FEB 2020 · Per Frankie HI-NRG MC potrebbe essere uno di Quelli che Benpensano per i Blur è un Charmless Man. In ogni caso un uomo senza classe lo si può riconoscere con facilità, anche quando ci si guarda allo specchio. Il racconto è ispirato alla canzone "Charmless Man" dei Blur. Charmless Man I met him in a crowded room Where people go to drink away their gloom He sat me dawn and so began The story of a charmless man Educated the expensive way He knows his claret from his beaujolais I think he'd like to have been Ronnie Kray But then nature didn't make him that way He went na na na na na na na Na na na na na na na na na He thinks he's educated Airs those family shares Will protect him That we'll respect him He moves in circles of friends Who just pretend that they like him He does the same to them And when you put it all together There's the model of a charmless man Na na na na na na na Na na na na na na na na na He knows the swingers and their cavalry Says he can get in anywhere for free I began to go a little cross eyed And from this charmless man…
    6m 43s
  • L'attesa

    28 JAN 2020 · Cosa collega Giorgio Gaber a Freddy Mercury, Giacomo Leopardi, Isaac Asimov, Stanley Kubrick, Fabrizio De andrè, Jules di Pulp Fiction, Antonello Venditti e Marcello Mastorianni? La canzone "Lattesa" è di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. L'attesa. No non muovetevi c’e un'aria stranamente tesa e un gran bisogno di silenzio siamo come in attesa No non parlatemi bisognerebbe ritrovare le giuste solitudini stare in silenzio ad ascoltare L'attesa è una suspance elementare è un antico idioma che non sai decifrare un'irrequietezza misteriosa e anonima è una curiosità dell'anima E l'uomo in quelle ore guarda fisso il suo tempo un tempo immune da avventure o da speciale sgomento No non muovetevi c’e un'aria stranamente tesa e un gran bisogno di silenzio siamo come in attesa Perché da sempre l'attesa è il destino di chi osserva il mondo con la curiosa sensazione di aver toccato il fondo Senza sapere se sarà il momento della sua fine o di un neo rinascimento Non disturbatemi sono attirato da un brusio che non riesco a penetrare non è ancora mio Perché in fondo anche il mondo nascente è un pò artista predicatore e mercante e pensatore e automobilista il nuovo qualunquista guarda anche lui il presente un pò stupito di non aver capito niente L'attesa è il risultato il retroscena di questa nostra vita troppo piena è un andar via di cose dove al loro posto c’è rimasto il vuoto Un senso quieto e religioso in cui ti viene da pensare e lo confesso c'ho pensato anch'io al gusto della morte o dell'oblio No non muovetevi c'è un’aria stranamente tesa e un gran bisogno di silenzio siamo tutti in attesa
    7m 39s
  • Chissà chissà chissà

    19 JAN 2020 · Rispondere alle domande è questione di cortesia o sincerità? Sinceramente ho scoperto che non sempre si risponde alle domande, a volte per maleducazione altre perchè le domande sono talmente belle e complicate che rispondervi sarebbe improbabile per noi adulti. Le domande fondamentali contenute nel podcast sono tratte dalla poesia di Peter Handke "Elogio all'infanzia". La canzone cantata nella puntata "Quizás, quizás, quizás" è stata scritta dal cantautore cubano Osvaldo Farrés. Elogio all'infanzia Quando il bambino era bambino, camminava con le braccia ciondoloni, voleva che il ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente e questa pozzanghera il mare. Quando il bambino era bambino, non sapeva di essere un bambino, per lui tutto aveva un’anima e tutte le anime erano un tutt’uno. Quando il bambino era bambino non aveva opinioni su nulla, non aveva abitudini, sedeva spesso con le gambe incrociate, e di colpo si metteva a correre, aveva un vortice tra i capelli e non faceva facce da fotografo. Quando il bambino era bambino, era l’epoca di queste domande: perché io sono io, e perché non sei tu? perché sono qui, e perché non sono lì? quando comincia il tempo, e dove finisce lo spazio? la vita sotto il sole è forse solo un sogno? non è solo l’apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro? c’è veramente il male e gente veramente cattiva? come può essere che io, che sono io, non c’ero prima di diventare, e che, una volta, io, che sono io, non sarò più quello che sono? Quando il bambino era bambino, si strozzava con gli spinaci, i piselli, il riso al latte, e con il cavolfiore bollito, e adesso mangia tutto questo, e non solo per necessità. Quando il bambino era bambino, una volta si svegliò in un letto sconosciuto, e adesso questo gli succede sempre. Molte persone gli sembravano belle, e adesso questo gli succede solo in qualche raro caso di fortuna. Si immaginava chiaramente il Paradiso, e adesso riesce appena a sospettarlo, non riusciva a immaginarsi il nulla, e oggi trema alla sua idea. Quando il bambino era bambino, giocava con entusiasmo, e, adesso, è tutto immerso nella cosa come allora, soltanto quando questa cosa è il suo lavoro. Quando il bambino era bambino, per nutrirsi gli bastavano pane e mela, ed è ancora così. Quando il bambino era bambino, le bacche gli cadevano in mano come solo le bacche sanno cadere, ed è ancora così, le noci fresche gli raspavano la lingua, ed è ancora così, a ogni monte, sentiva nostalgia per una montagna ancora più alta, e in ogni città, sentiva nostalgia per una città ancora più grande, ed è ancora così, sulla cima di un albero prendeva le ciliegie tutto euforico, com’è ancora oggi, aveva timore davanti a ogni estraneo, e continua ad averlo, aspettava la prima neve, e continua ad aspettarla. Quando il bambino era bambino, lanciava contro l’albero un bastone come fosse una lancia, che ancora continua a vibrare Quizás, quizás, quizás Siempre que te pregunto Que cuándo, cómo y dónde Tu siempre me respondes Quizás, quizás, quizás Y así pasan los días Y yo desesperando Y tu, tu contestando Quizás, quizás, quizás Estas perdiendo el tiempo Pensando, pensando Por lo que mas tu quieras Hasta cuándo, hasta cuándo Y así pasan los días (los días) Y yo desesperando Y tu, tu contestando Quizás, quizás, quizás Siempre que te pregunto (siempre que me preguntas) Que cuándo, cómo y dónde (que cuándo, cómo y dónde amor) Tu siempre me respondes (yo siempre te respondo) Quizás, quizás, quizás Estas perdiendo el tiempo Pensando, pensando Por lo que mas tu quieras Hasta cuándo, hasta cuándo Estas perdiendo el tiempo Pensando, pensando Por lo que mas tu quieras Hasta cuándo, hasta cuándo Y así pasan los días Y yo desesperando Y tu, tu contestando Quizás, quizás, quizás Quizás, quizás, quizás Quizás, quizás, quizás
    5m 44s
  • Explicit

    Endorfine

    4 JAN 2020 · Non tutte le droghe possono essere vendute in grammi, anzi le più potenti non sono nemmeno vietate dalla legge. È un bene? Credo proprio di sì.
    6m 2s
  • L'uomo delle stelle - Episodio natalizio

    25 DEC 2019 · Un regalo atteso non sempre fa piacere
    7m 36s
  • Alla velocità del pensiero

    9 DEC 2019 · Davvero il pensiero è intelligente?
    4m 22s

Con tutte le false partenze che ho già avuto dovrei essere vaccinato e invece niente, mi stupisco ogni volta. Non che io parta prima degli altri e quindi cartellino rosso,...

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Con tutte le false partenze che ho già avuto dovrei essere vaccinato e invece niente, mi stupisco ogni volta. Non che io parta prima degli altri e quindi cartellino rosso, direttamente in prigione senza passare dal via... il fatto è che non sempre arrivo dove voglio. A volte è meglio, altre peggio. In alcuni casi non arrivo da nessuna parte, ma sempre mi stupisco.
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Author Marco Ferri
Categories Leisure
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Email info@icepop.it

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