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Enoagricola Blog

  • Enoagricola in tour n. 1 – Da Straforno con i vini di Marrone, Podernuovo a Palazzone e Pizzolato

    5 NOV 2020 · Di “normale” ormai è rimasto veramente poco, quindi perché non cambiare anche e ancora una volta le “Degustazioni Partecipate” di Enoagricola Blog? Siamo partiti facendole a casa con un gruppo di amici e sommelier e degustando i vini di una sola azienda, poi siamo passati a più aziende cominciando anche ad uscire dal salotto, a questo punto il salto era fatto e… E la scorsa settimana mi sono preso le mie bottiglie e me ne sono andato a pranzo da Straforno a Roma. L’idea di “Enoagricola in tour” è proprio questa, andare a fare la degustazione nei locali che con la nuova stretta anti-covid possono rimanere aperti solo a pranzo. Assaggiamo i vini ma parliamo anche della situazione. Inoltre, per quanto possibile, faccio conoscere posti che meritano una visita, a pranzo e in futuro anche a cena!
    14m 48s
  • Codice Vino, la cooperazione abruzzese verso l’alto

    22 AUG 2020 · Montepulciano, Pecorino e Passerina, sono questi i cavalli di battaglia della prima annata della linea Codice Oro di “Codice Vino”, il nuovo progetto nato dalle migliaia di ettari vitati che fanno capo alla maxi-cooperativa Codice Citra. La nuova sfida, una vera e propria “Cantina Boutique”, vede confluire il meglio delle nove zone vitivinicole comprese nella base sociale di Citra sotto la guida di due mostri sacri italiani dell’enologia e dell’agronomia, Riccardo Cotarella e Attilio Scienza. Codice Vino punta all’eccellenza, senza mezzi termini, sia in vigna sia in cantina, e conta di riuscirci anche e proprio perché può contare su una scelta di zone e uve praticamente sconfinata. Una idea “illuminata” come ha detto Attilio Scienza, anche perché “quando le cooperative assumono caratteri imprenditoriali non ce n’è per nessuno” potendo scegliere il meglio della produzione su migliaia di ettari.
    3m 8s
  • Chianti Classico Gran Selezione, un “regalo” la splendida vendemmia 2016

    9 MAY 2020 · Nel 2016 si festeggiavano i 300 anni dalla perimetrazione della zona di produzione del Chianti (allora non c’era bisogno di specificare “Classico”) per volontà del Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici, una vendemmia considerata un “regalo” dall’attuale Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Giovanni Manetti che si è spinto a definirla “la migliore dal 2000”. Quando? Prima dell’interruzione di tutte le manifestazioni a causa dell’emergenza da Covid-19, precisamente il 18 novembre 2019 quando nello splendido Palazzo Rospigliosi a Roma è stata organizzata una interessante degustazione dedicata appunto all’annata 2016. Protagonista la Gran Selezione, ma presenti nella Capitale anche alcune Riserve e Annate dello stesso millesimo, per un racconto corale di un territorio che vuole riconquistare i vertici delle classifiche mondiali dei vini rossi.
    3m 32s
  • Monti Cecubi, Albamarina e Vini Monti la Degustazione Partecipata si fa in tre

    7 FEB 2020 · Da anomala, per la seconda volta, è diventata “normale” la Degustazione Partecipata con più aziende. Se all’inizio era una sola quella coinvolta, nell’ultima sono diventate due e in questa addirittura tre (ma non salirò ancora). In questo caso siamo partiti dal mio Lazio, passando per la Campania fino ad arrivare all’Abruzzo. Quali le cantine interessate? Per la mia regione Monti Cecubi, azienda interessante per il suo lavoro di riscoperta di antichi vitigni autoctoni – l’Abbuoto su tutti – e per la bellezza del posto, tra Itri e Sperlonga. La seconda è Fattoria Albamarina, siamo in Cilento e ho avuto la fortuna di fare un breve viaggio in quella splendida terra a settembre 2019, un Fiano e un Aglianico leggermente fuori dalle aspettative (per fortuna) grazie ad un territorio diverso da quelli più noti. Infine l’Abruzzo, terra di Montepulciano, sicuramente, ma anche di vini bianchi di genuina beva, come il Pecorino e il Controguerra Doc (uvaggio) con l’azienda Monti. Un gruppo di vini assaggiato da un gruppo di esperti nuovo, come nuova era la location. Niente casa, siamo stati ospiti dell’amica Francesca Bueti che a Lariano, sempre in provincia di Roma, gestisce il bar-enoteca “RCaffè” (grazie Francesca!). Nel complesso un’altra bella serata di conoscenza e scambi di opinione, con alcune divergenze e una netta sensazione che alcuni vini siano stati penalizzati dal poco “riposo” dopo il trasferimento (per la prossima bisognerà stare più attenti). Di seguito il racconto dei vini degustati, con i consueti voti, e in fondo una breve scheda delle tre aziende per chi volesse approfondire.
    6m 56s
  • Top 20 Enoagricola 2019 (+1). La lista dei migliori assaggi e un auspicio per il 2020!

    30 DEC 2019 · E anche quest’anno ci siamo, il 31 dicembre si avvicina ed è tempo di bilanci. Già il numero, lo scorso anno eravamo quasi a 30, la dice lunga su che tipo di periodo è stato. Non è che non abbia trovato buoni vini, il problema è che, contrariamente a quello che sembra, ho girato e assaggiato meno del consueto. Anche perché, lo ripeto, personalmente non sono un assaggiatore da fiera, non riesco a concentrarmi al banco d’assaggio e ho bisogno invece di tempo e calma per riflettere. Per fortuna quest'anno sono riuscito a ritagliarmi diverse occasioni utili al Vinitaly, una fiera che è così ricca di occasioni da dover essere affrontata al meglio, il consiglio utile è quindi di leggere bene i programmi e prenotare gli appuntamenti migliori!
    12m 1s
  • Elogio della mezza bottiglia (Reloaded)

    27 AUG 2019 · “Elogio della mezza bottiglia” è il titolo di un post che ho scritto su Vinix a febbraio del 2011, questa estate mi sono trovato a fare più o meno le stesse considerazioni e quindi – prendendo in prestito ad Angelo Peretti il suo “Reloaded” per alcuni pezzi di The Internet Gourmet – mi è sembrato utile riproporle. O rivederle in alcuni passaggi.
    4m 5s
  • Stile Italiano, l’anima del Pinot Grigio delle Venezie presentata a Vinitaly

    7 MAY 2019 · “Stile Italiano” non è solo un claim pubblicitario per la Doc delle Venezie, significa ben altro. D’altronde per un Consorzio che rappresenta la Denominazione più estesa in Italia (sparsa tra Veneto, Trentino e Friuli  Venezia Giulia) e il vino bianco fermo più esportato al mondo, non poteva essere diversamente. Il perché di un concetto apparentemente così ampio, gli obiettivi e le modalità con le quali questi si stanno perseguendo, sono stati al centro dell’incontro con Albino Armani, Presidente del Consorzio DOC delle Venezie, e Alessandro Torcoli, Direttore di Civiltà del Bere, tenutosi lo scorso 7 aprile nello spazio International Buyer’s Club di Vinitaly.
    4m 19s
  • Palagetto e Viticoltori Lenza, un viaggio tra Toscana e Campania – Degustazione partecipata Enoagricola Blog

    28 APR 2019 · Una Degustazione Partecipata forse anomala, ma anche per questo ancor più interessante. Non una ma due le aziende protagoniste, un viaggio che ci ha portato prima in Campania, poi in Toscana per un paio di volte, come un doppio tentativo di capire vini e territori diversi ma con tratti comuni. Il più importante dei quali è l’accoglienza, abbiamo assaggiato infatti vini piacevoli fin dal primo sorso, capaci di trasmettere con immediatezza il sorriso delle persone che li fanno. Andando poi a scoprire le storie delle due aziende diventa naturale trasferire nelle loro produzioni un carattere personale forte, che ha dato un’impronta indelebile alle etichette (che poi scopriremo, come sempre, con l’aiuto di qualche amico sommelier). Intanto andiamo a conoscere meglio le due aziende: Palagetto(San Gimignano – Toscana) e Viticoltori Lenza (Montecorvino Rovella – Campania)
    6m 1s
  • Enoagricola e i (quasi) 30 vini del 2018. Un paio di “doppiette” e un’ode ai vini dolci!

    31 DEC 2018 · Lo so, ogni anno aumenta il numero di vini “selezionati” come migliori bevute dei 12 mesi precedenti, ma il problema è che ci sono davvero tantissime buone cose là fuori. A volte si tratta solo di avere la fortuna di incappare nella bottiglia giusta al momento giusto, altre invece dipende dalla laicità di porsi in modo aperto verso vini considerati minori, infine bisogna – credo – anche sapersi confrontare con alcuni mostri sacri senza troppi timori reverenziali. Ci sono poi delle “doppiette”, due vini di un’azienda o lo steso vino selezionato lo scorso anno e bevuto con gli stessi risultati nel 2018, due Barolo ma anche due Albana! Ovviamente è una classifica del tutto personale, divisa quest’anno solo per categorie (spumanti, bianchi, rosati, rossi e… vini dolci) proprio per premiare una specialità – quella dei vini dolci appunto – che in Italia ha delle eccellenze incontrastate le quali tuttavia non sposano il successo commerciale. A completamento della scheda ho inserito anche il mio consiglio finale tra Bere o Tenere che chi mi segue su Vivino conosce bene. Ancora una volta la presenza a Collisioni in quel di Barolo ha facilitato, e inflazionato forse, il lavoro di compilazione di questa speciale classifica, così come gli assaggi di Opera Wine a Verona, ma molti altri arrivano dalle esperienze più diverse, dai corsi per sommelier e le degustazioni della Fisar alle bottiglie portate dagli amici, dai vini offerti dai fratelli enologi fino a quelli inviati dalle aziende che hanno creduto in Enoagricola per l’esperienza delle Degustazioni Partecipate (che riprenderanno a brevissimo). Insomma c’è davvero di tutto, dai vini sotto ai 10 euro a quelli abbondantemente sopra i 100, perciò buona lettura e… buone bevute nel 2019!
    13m 1s
  • Tenuta Colombarda, l’imbarazzo della scelta (ma l’Albana è l’Albana!) - Degustazione partecipata

    24 DEC 2018 · L’Albana è l’Albana, c’è poco da fare. Quando lavorata sapientemente e nel rispetto della qualità, dà vita ad uno dei vini bianchi migliori d’Italia per ricchezza, profondità e originalità. In realtà in questa Degustazione Partecipata dedicata ai vini di Tenuta Colombarda c’è stato un discreto imbarazzo nella scelta dell’etichetta sulla quale puntare i riflettori, ma in effetti le caratteristiche sfoderate da questa Albana 2017 (quindi giovanissima) hanno spostato l’asticella subito da queste parti. Ottimi anche il Sangiovese, interessantissima la Cagnina passita e molto bevibile il Pagadebit, per un viaggio di ottima fattura, sempre all’insegna della tipicità. Vini che hanno quasi sempre messo d’accordo tutto il panel, con alcune differenze comunque significative sui vini meno immediati. Altro aspetto da non sottovalutare la grande freschezza di tutte le etichette assaggiate, a ennesima testimonianza di come si possano fare vini buoni, bevibili subito ma allo stesso tempo capaci di attendere ancora qualche anno.
    6m 43s

Storie di vino e di persone, racconti dalle aziende e dai territori più importanti d'Italia. Ma anche eventi internazionali e riflessioni. Tutto in brevi podcast, da rileggere poi con calma...

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Storie di vino e di persone, racconti dalle aziende e dai territori più importanti d'Italia. Ma anche eventi internazionali e riflessioni. Tutto in brevi podcast, da rileggere poi con calma sul sito www.enoagricola.org
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Author Fabio Ciarla
Categories Food
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