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Settimana Santa 2023 Domenica delle Palme Che gli Osanna non si tramutino in Crocifiggilo! Osanna (in ebraico “Hoshi ah-nna”) è parola composta, il cui significato in lingua corrente è: “Per...
show moreDomenica delle Palme
Che gli Osanna non si tramutino in Crocifiggilo!
Osanna (in ebraico “Hoshi ah-nna”) è parola composta, il cui significato in lingua corrente
è: “Per favore, salvaci” o “Ti preghiamo, liberaci”.
Dunque, Osanna non è un grido di lode, di gioia come si potrebbe pensare; piuttosto una preghiera di supplica, una richiesta di aiuto.
Gesù entra a Gerusalemme salutato dagli Osanna della gente, acclamato come il
salvatore d’Israele.
Ma la scena sarà destinata a cambiare: qualche giorno dopo, all’indirizzo dello stesso
Gesù di Nazareth, ancora la gente griderà Crocifiggilo.
Come è “ballerina” la nostra fede; come è “contradditoria fino alla morte” la nostra relazione con Dio.
La maggior parte dei cristiani è come questa “folla”, così che se da una parte invoca Dio perché lo liberi dalle prove della vita, dalle disgrazie, dal male che si accanisce, dall’altra non esita a decretare la morte di Dio favorendo il suo esilio dalla storia, dall’educazione dei figli, dalla trasmissione della fede, dai valori morali e dai principi etici, permettendo così il male dal quale si vorrebbe poi essere salvati.
E allora, che gli Osanna rimangano tali! E che Gesù sia onorato e non crocifisso nelle nostre vite, nelle nostre preghiere, nelle nostre azioni.
Sì, tiriamoci fuori dal coro di chi lo vorrebbe impotente come un reietto: non abbia ancora a
morire invano per salvarci!
Inizia la Settima Santa: resti vivo, sincero, umile e profondo il nostro Osanna!
Domenica delle Palme 2023
Domenica delle Palme 2023
Settimana Santa 2023 Domenica delle Palme Che gli Osanna non si tramutino in Crocifiggilo! Osanna (in ebraico “Hoshi ah-nna”) è parola composta, il cui significato in lingua corrente è: “Per...
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Che gli Osanna non si tramutino in Crocifiggilo!
Osanna (in ebraico “Hoshi ah-nna”) è parola composta, il cui significato in lingua corrente
è: “Per favore, salvaci” o “Ti preghiamo, liberaci”.
Dunque, Osanna non è un grido di lode, di gioia come si potrebbe pensare; piuttosto una preghiera di supplica, una richiesta di aiuto.
Gesù entra a Gerusalemme salutato dagli Osanna della gente, acclamato come il
salvatore d’Israele.
Ma la scena sarà destinata a cambiare: qualche giorno dopo, all’indirizzo dello stesso
Gesù di Nazareth, ancora la gente griderà Crocifiggilo.
Come è “ballerina” la nostra fede; come è “contradditoria fino alla morte” la nostra relazione con Dio.
La maggior parte dei cristiani è come questa “folla”, così che se da una parte invoca Dio perché lo liberi dalle prove della vita, dalle disgrazie, dal male che si accanisce, dall’altra non esita a decretare la morte di Dio favorendo il suo esilio dalla storia, dall’educazione dei figli, dalla trasmissione della fede, dai valori morali e dai principi etici, permettendo così il male dal quale si vorrebbe poi essere salvati.
E allora, che gli Osanna rimangano tali! E che Gesù sia onorato e non crocifisso nelle nostre vite, nelle nostre preghiere, nelle nostre azioni.
Sì, tiriamoci fuori dal coro di chi lo vorrebbe impotente come un reietto: non abbia ancora a
morire invano per salvarci!
Inizia la Settima Santa: resti vivo, sincero, umile e profondo il nostro Osanna!
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Author | Salvatore Martinez |
Organization | Salvatore Martinez |
Categories | Religion & Spirituality |
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