24 MAY 2021 · Proseguono gli incontri di Cantiere Isabella per confrontarci sul coinvolgimento di comunità in territori di periferie urbane e aree interne, a partire dal racconto di esperienze italiane. Il Community Organizing è un insieme di pratiche per la rigenerazione urbana, lo sviluppo territoriale e l'inclusione sociale volte alla creazione di "palestre di relazioni inclusive". Nel 2019 il percorso-pilota di Community Organizing prende vita nel quartiere Barriera di Milano (Torino) in collaborazione con l'Università di Torino, Ass. Community Organizing Onlus e Deutsches Institut für Community Organizing. L'obiettivo principale è quello di attivare il coinvolgimento di una rete locale composta da studenti, attori locali e soggetti curiosi di scoprire questa metodologia di azione locale. Il talk vedrà come ospiti Sara Fenoglio, ricercatrice dell'Università di Torino, e Luca Ozzano, professore associato in Scienze Politiche dell'Università di Torino.

25 JAN 2021 · Venerdì 30 ottobre > ore 18.30 - 19.30 • MURI • L'esperienza di Punto Zero al carcere minorile di Milano in collaborazione con WALLCOMING di Torino Incontro streaming sulla riconversione artistica degli spazi sociali. • • • Tutti possono sbagliare. Ci sono storie personali, storie di strada, storie antiche dai versi di Shakespeare, storie in forma di rap. “Errare Humanum Est” è uno degli spettacoli che ha debuttato al Piccolo Teatro nel 2014 raggiungendo negli anni un vasto pubblico. Il progetto è curato dal gruppo “Puntozero” insieme ai ragazzi detenuti del Cesare Beccaria di Milano con cui lavorano da molto tempo. È uno spettacolo oltre lo spettacolo che affronta i temi della giustizia e del disagio minorile interagendo con gli spettatori presenti. Alla base di tutto c’è un messaggio, che “tutti gli uomini possono sbagliare, ma saggio è colui che cerca di rimediare al male” (Antigone). A partire da questa suggestione lo streaming vedrà il racconto dell'esperienza sviluppata al Beccaria di Milano con interventi dei curatori e la condivisione di pratiche artistiche e sociali in Italia, per esempio "Wallcoming", il progetto di riqualificazione degli spazi del Ferranti Aporti di Torino. • • • MURI è un'iniziativa nell'ambito del progetto Cantiere Isabella a cura di CODICEFIONDA con il sostegno della Circoscrizione 5 - Città di Torino.

25 JAN 2021 · Lunedì 21 dicembre 2020 - 18.30 Cantiere Isabella presenta • MURI • L'esperienza di Gommalacca Teatro di Potenza in collaborazione con Wallcoming Torino Incontro streaming sulla riconversione artistica degli spazi sociali. • • • Dopo gli incontri legati alle esperienze di Puntozero Teatro di Milano e Wallcoming di Torino proseguiamo il racconto di realtà che si occupano di teatro e rigenerazione sociale in Italia. Saranno con noi Gommalacca Teatro di Potenza con la condivisione dei percorsi di arti integrate proposti all'interno dell'Istituto Penale Minorile "E. Gianturco" di Potenza. All'interno del progetto curato da Mimmo Conte e Carlotta Vitale si realizzano percorsi di musica, scrittura creativa, artigianato artistico e sviluppo multimediale con diversi collaboratori e realtà. Ognuno dei percorsi confluirà in un allestimento temporaneo interno al carcere e aperto a tutta la cittadinanza locale. L'incontro sarà un'occasione per comprendere le modalità e gli approcci metodologici che stanno alla base del lavoro artistico interno a un contesto sociale come un carcere minorile. • • • MURI è un'iniziativa nell'ambito del progetto CANTIERE ISABELLA a cura di CODICEFIONDA con il sostegno della Circoscrizione 5 - Città di Torino.

20 JAN 2021 · La città si può giocare su tanti temi, su tanti quartieri, su tante storie diverse. L'Urban Game è un gioco a squadre di esplorazione urbana: ci sono prove da superare e premi da vincere, segreti da svelare, azioni da compiere, luoghi da trovare e nel farlo si conosce una città, i suoi abitanti, le sue storie. Uno spazio di confronto sul tema della gamification e della valorizzazione del territorio a partire dall'esperienza di U'Game. “Non esiste nient’altro che sia inclusivo quanto il gioco. Il nostro agire è delimitato da una serie infinita di regole e sovrastrutture entro le quali le nostre abilità ci forniscono, o meno, vantaggi competitivi. In questo senso continuiamo a tentare di migliorarci con lo scopo di raggiungere dei risultati, siano essi spirituali, materiali, sociali, etc. Il Gioco definisce delle nuove regole, condivise ed accettate dai partecipanti, diventando una capsula entro cui vengono meno alcuni vantaggi competitivi acquisiti per un periodo determinato. In questo quadro possiamo essere più liberi perché sappiamo che prima o poi il gioco finirà, mentre siamo privati di alcuni dei nostri scudi e delle nostre armi ed in questo senso siamo più uguali.”

20 JAN 2021 · L'ultimo incontro è stato interamente dedicato ai modelli europei a partire dall'esperienza del Wuk di Vienna. Una ex stazione ferroviaria di proprietà pubblica gestita da un'associazione composta da singoli cittadini, gruppi informali e professionisti del settore creativo. Uno spazio in cui ci sono 1000 soci e 200 gruppi coinvolti per ogni area tematica (pittura, nuove generazioni, supporto sociale, intercultura, musica, teatro-danza, workshop). Ogni mese viene programmato il "Wuk Forum": incontri di coordinamento tra i referenti delle diverse aree e il direttivo dell'associazione eletto ogni due anni con un'assemblea pubblica. Tra gli spazi presenti la Casa del Libro, il Centro per le Donne, Spazi Associazioni, Spazi prove, Laboratorio fotografico e Spazi Povertà. Gli obiettivi sono la promozione di occasioni di socialità tramite i linguaggi creativi, il contrasto alla marginalità sociale, la promozione di una co-gestione in forma equa e sostenibile. Questi modelli di gestione del bene pubblico rivelano processi virtuosi di potere decisionale tra le comunità locali e le amministrazioni pubbliche.

20 JAN 2021 · Divisi in due gruppi, abbiamo immaginato il momento futuro di apertura del teatro con la proposta di due azioni, una interna al Centro Isabella e l’altra diffusa nel quartiere. Tra le proposte emerse: - una festa diffusa capace di creare una mappa di spazi di Lucento, con cori popolari al Mercato rionale di Corso Cincinnato, azioni creative di lettering con gli studenti delle scuole davanti agli spazi del Centro ed eventi di comunità in luoghi non convenzionali come la Piscina Comunale Lombardia e il Centro Socioterapeutico diurno di Via Pianezza; - “quando riapre uno spazio fondamentale per il territorio è necessario investire emotivamente”: sarà necessario almeno tempo dedicato e coinvolgere tutte le realtà del quartiere. Associazioni, giovani, scuole elementari e medie, ma annche le superiori esterne al quartiere. Sarà l’occasione per presentare la nuova programmazione del Centro Culturale, attraverso concerti di band e spettacoli di compagnie teatrali locali. E un conncorso a premi per la produzione di musica rap, cortometraggi e videoclip, street art; - in ogni sala del Centro Culturale saranno attivi laboratori e proiezioni per adulti e bambini, installazioni e dj set. Il cortile sarà finalmente agibile, perchè il teatro non basterà a contenere tutti: “vogliamo che il Centro Culturale Principessa Isabella esploda di persone!“.

20 JAN 2021 · SOLDI Primo incontro di Hub Isabella Suddivisi in tre gruppi abbiamo estratto tre budget possibili immaginando una spesa di 5, 10 e 200 mila Euro. Tra le proposte nate sono emerse: - la creazione di un gruppo di giovani del territorio (seguendo il modello “Young Board” del Polo del 900 di Torino) che si prenda cura degli spazi e ne alimenti le iniziative in stretta relazione con il Tavolo Cultura Lucento e Centro Documentazione Storica; - investimenti per l’acquisto di strumenti musicali, l’insonorizzazione di spazi per le prove e l’accoglienza di eventi culturali di richiamo che attirino persone dal centro alla periferia; - iniziative mediatiche per far conoscere il Centro Culturale, a partire dal coinvolgimento del territorio: concorsi per le scuole, una call aperta a fotografi per raccontare gli spazi di aggregazione del quartiere, una call aperta ad illustratori per costruire un’identità dell’Isabella, un puzzle di racconti degli abitanti.